САНКТ-ПЕТЕРБУРГСКИЙ ГОСУДАРСТВЕННЫЙ УНИВЕРСИТЕТ
ФИЛОЛОГИЧЕСКИЙ ФАКУЛЬТЕТ
КАФЕДРА РОМАНСКОЙ ФИЛОЛОГИИ
Магистерская программа
«Инновационные технологии перевода. Испанский/итальянский/французский
язык»
СТИЛИСТИЧЕСКИЕ ОСОБЕННОСТИ ПЕРЕВОДА
УЧРЕДИТЕЛЬНЫХ ДОГОВОРОВ ЕВРОСОЮЗА НА ИТАЛЬЯНСКИЙ,
АНГЛИЙСКИЙ И РУССКИЙ ЯЗЫКИ
Донских Екатерина Владимировна
Диссертация
на соискание степени магистра
по направлению 031100 «Лингвистика»
Научный руководитель –
д.ф.н., доцент Самарина Марина
Сергеевна
Студент:
Научный руководитель:
Работа представлена на кафедру
“___” ______________ 2017 г.
Заведующий кафедрой:
Санкт-Петербург
2017
2
L’UNIVERSITÀ STATALE DI SAN PIETROBURGO
FACOLTÀ DI LETTERE
CATTEDRA DI FILOLOGIA ROMANZA
"Le caratteristiche stilistiche della traduzione dei trattati istitutivi dell'Unione
europea in lingua italiana, inglese e russa."
La Tesi di Laurea Master
"Linguistica" 031100
"Tecnologia di traduzione innovativa. Lingua spagnola / italiana / francese".
Relattrice:
Dott.ssa Samarina M. S.
Tesi di Laurea di:
Studentessa di 2 ° anno
Donskikh E. V.
Studente:
Relattrice:
Data di consegna:
"___" ______________ 2017
Capo di cattedra:
San Pietroburgo
2017
3
SOMMARIO
La presente tesi è dedicata alle caratteristiche stilistiche della traduzione di uno
dei trattati istitutivi dell’Unione europea più importanti, ovvero il Trattato di
Maastricht sull'Unione europea, nell’italiano, nell’inglese e nel russo. Il documento
ha mantenuto la sua attualità ed è in vigore sul territorio dell'Unione europea, con
le modifiche introdotte dal Trattato di Lisbona nel 2007. Il Trattato di Maastricht
sull’Unione europea è ovviamente un documento importante per il mondo politico
contemporaneo. Fu il documento che per la prima volta istituì un organo politico
sovranazionale con il sistema di amministrazione simile alla quale di un stato. Il
Trattato di Maastricht sull’Unione europea rappresenta anche il primo tentativo di
creare una costituzione sovranazionale.
Il Trattato di Maastricht sull'Unione europea fu firmato il 7 febbrario del 1992
dai dodici paesi europei. Entrò in vigore il 1º novembre del 1993. Da quel
momento si può dire della creazione di un fenomeno sovranazionale dell’Unione
europea. Oggi l’Unione europea include 28 paesi ed è un fenomeno politico,
storico, sociale e culturale unico del mondo. Le 510,284,430 persone sono i
cittadini dell’Unione europea che condividono insieme la vita e le tradizioni da
molti secoli.
Ogni traduttore dei documenti normativi comunitari come il Trattato di
Maastricht sull'Unione europea deve risolvere le questioni delle unità lessicali
appropriate e dell’equivalenza, tenendo conto delle tradizioni e peculiarità delle
realtà giuridiche delle lingue di partenza e d’arrivo. Così, i documenti ufficiali
comunitari sono rilevanti per lo studio dei modi e dei metodi della traduzione e
dell’interpretazione dei mezzi stilistici nella lingua d’arrivo. Nel futuro si può
usare il presente studio come un supporto per la traduzione dei testi normativi e dei
testi normativi internazionali (come le dichiarazioni internazionali, le costituzioni
nazionali, ed ecc.) nell’italiano, nell’inglese o nel russo.
4
Lo scopo del presente studio è quello di individuare le caratteristiche stilistiche
principali della traduzione del Trattato di Maastricht sull'Unione europea
nell’inglese, nell’italiano e nel russo.
Gli obiettivi del presente studio sono:
⎯ Studiare la storia della creazione del Trattato di Maastricht
sull'Unione europea;
⎯ Valutare l’importanza del Trattato di Maastricht sull'Unione europea
fino ad oggi;
⎯ Individuare gli argomenti teoretici dello stile dei documenti
normativi;
⎯ Effettuare l’analisi stilistica contrastiva dei mezzi stilistici delle
versioni inglese, italiana e russa del Trattato di Maastricht
sull'Unione europea;
⎯ Trovare gli equivalenti dei mezzi stilistici appropriati per la
traduzione dei documenti normativi sulla base delle versioni inglese,
italiana e russa.
Per raggiungere lo scopo e gli obiettivi dello studio l’autore ha usato un vasto
numero dei libri, delle riviste e delle risorse online, i documenti normativi ed i
codici dello stile, ovvero un tipo dei documenti amministrativi italiani per dare
raccomandazioni della scrittura dei documenti normativi e amministrativi. L’elenco
della bibliografia contiene 94 titoli. Tra gli autori delle monografie e degli articoli
si può incontrare i nomi degli scienziati russi (p. es. A. Fedorov, T. Leontyeva, I.
Arnold, ecc.) e stranieri (p.es. R. Caterina, M. Cortelazzo, L. Galdi, S. Sepe, ecc.).
La struttura della ricerca è dovuta allo scopo, ai compiti, al soggetto e
all’oggetto dello studio. La ricerca si compone dell’introduzione, dei tre capitoli,
della conclusione, dell’elenco della bibliografia e delle due appendici.
5
Nell'introduzione vengono indicati: l’oggetto della ricerca, la sua rilevanza e
l'applicazione pratica della ricerca, gli obiettivi, ed i metodi della ricerca.
Nel primo capitolo vengono esaminati gli argomenti storici del Trattato di
Maastricht sull'Unione europea e la sua importanza fino ad oggi. Si tratta della
storia della creazione del Trattato, dei processi dell’integrazione europea a cavallo
degli anni 80 e 90, delle disposizioni principali del Trattato. Nel paragrafo 1.2.
“L’importanza del Trattato di Maastricht sull'Unione europea” vengono esaminati i
resultati dell’attività sviluppata secondo le disposizioni del Trattato.
Nel secondo capitolo vengono studiati gli aspetti teoretici dello stile dei
documenti normativi, tra cui: le caratteristiche e le relazioni del testo e del
documento, le caratteristiche stilistiche dello stile dei documenti normativi, i
problemi dell’equivalenza stilistica della traduzione dei documenti normativi.
Nel terzo capitolo si tratta degli argomenti pratici della traduzione dei documenti
normativi, vengono confrontati i mezzi stilistici dei testi integrali autentici del
Trattato (cioè le versioni nell’inglese e nell’italiano) e della traduzione nel russo
del Trattato di Maastricht sull'Unione europea. Viene effettuata l’analisi stilistica
contrastiva sulla base della lingua inglese di ciascune caratteristiche dello stile dei
documenti normativi e vengono considerati gli aspetti seguenti: la composizione,
lo stile del preambolo, la partecipazione dell’autore, il sincronismo, i fattori
extralinguistici, la situazione comunicativa, i componenti sociali e di genere, il
ruolo stilistico di comma e la traduzione automatica (cioè la possibilità delle
versioni del Trattato di essere tradotti via servizi della traduzione automatica).
L’analisi stilistica contrastiva viene accompagnata dagli esempi, tabelle,
inmmagini ed i varianti della traduzione corretta introdotti dall’autore (come nelle
pagine 50, 57, 63, 70 ecc.). Nelle 42 tabelle vengono confrontati i brani del
Trattato di Maastricht sull’Unione europea nell’italiano, nell’inglese e nel russo
rispetto ai momenti stilistici studiati. Analizzando in questo modo le caratteristiche
stilistiche l’autore ha riuscito a trovare gli equivalenti stilistici delle varie
6
costruzioni grammaticali, delle unità lessicali e delle strutture morfosintattici nelle
lingue studiate. Lo studio ha mostrato che gli stessi componenti dello stile dei
documenti normativi (come p.es. l’obbligo, la condizione, lo stile elevato e
solenne, la spersonalizzazione) vengono espresse nei modi diversi nell’inglese,
nell’italiano e nel russo.
In conclusione, l'autore dello studio conclude che le caratteristiche stilistiche del
Trattato di Maastricht sull’Unione europea appartengono allo stile funzionale degli
affari ufficiali che assegna un certo numero delle caratteristiche speciali. Sulla base
di queste caratteristiche speciali, l'autore ha concluso che c'è una strategia per
tradurre adeguamante i documenti normativi. Secondo la strategia esistono certe
difficoltà per i traduttori dei documenti normativi su diversi livelli linguistici. Tra
loro:
⎯ sul livello delle unità lessicali si deve prestare l’attenzione agli equivalenti
dei termini dal linguaggio giuridico e normativo, diplomatico,
comunitario; delle locuzioni arcaiche, dei neologismi, delle abbreviazioni;
⎯ sul livello della coordinazione delle proposizioni vengono seguiti i
principi della chiarezza, della precisione, dell’uniformità, della semplicità
e dell’economia dei mezzi stilistici ;
⎯ sul livello del testo intero vengono mantenute la struttura e la
composizione del documento normativo che sono in conformità delle
regole strette elaborate grazie ai processi delle unificazione e
standardizzazione dei testi normativi.
L’analisi stilistica contrastiva ha considerato le scelte stilistiche nelle diverse
situazioni linguistiche delle lingue studiate. Dopo aver confrontato i testi del
Trattato autentici nelle lingue italiana e inglese е la traduzione nel russo l’autore ha
rivelato una serie delle caratteristiche interessanti. La ricerca ha rivelato i casi
quando le lingue studiate si comportano secondo la logica diversa a proposito dei
tecnicismi ed altre unità lessicali speciali del mondo del diritto. Nei certi casi le
7
lingue studiate (sopratutto l’inglese) preferiscono usare le unità lessicali dal
linguaggio comune al posto delle locuzioni burocratiche che sono dell’uso
abbondante nella versione italiana del Trattato. La versione russa preferisce l’uso
dei neologismi calcati dalla terminologia inglese per descrivere le realtà
comunitarie assenti nel linguaggio giuridico russo ed ecc. Sul livello
morfosintattico del testo del Trattato l’autore ha rivelato, tra gli altri esempi, gli
ordini non canonici delle parole nella frase.
A proposito delle costruzioni grammaticali l’autore ha trovato vari esempi degli
equivalenti stilistici, tra loro l’omissione dell’articolo nella versione inglese in
confronto con la versione italiana, l’uso delle proposizioni subordinate nella
versione russa al posto delle costruzioni verbali con l’infinito, il participio e il
gerundio nelle versioni inglese e italiana, l’uso del verbo modale “shall” nella
versione inglese come un mezzo stilistico al posto del verbo al presente indicativo
nelle versioni italiana e russa ed ecc.
Dopo aver studiato gli esempi della traduzione automatica del Trattato di
Maastricht sull’Unione europea nell’italiano, nell’inglese e nel russo abbiamo
concluso che i documenti normativi hanno il livello molto alto della possibilità di
essere tradotti attraverso i servizi della traduzione automatica. È ovvio che la
traduzione automatica richiede la redazione e a volte richide riscrivere le parti
intere per raggioni grammaticali o stilistiche. Tuttavia, è il metodo utile per
facilitare la traduzione dei testi normativi del grande volume.
L'autore dello studio vorrebbe anche notare l’assenza quasi totale di letteratura
teorica sui problemi della traduzione dei documenti normativi dal russo
nell’italiano e vice versa. La stragrande maggioranza della teoria è dedicata alla
traduzione dall’inglese, dal tedesco o dal francese nel russo.
8
INDICE
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9
INTRODUZIONE
A differenza degli altri strumenti documentali internazionali orientati a un vasto
pubblico, come ad esempio la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani delle
Nazioni Unite, 1 i trattati istitutivi dell'Unione europea hanno uno stato giuridico
speciale. E anche se c'è ancora qualche polemica sulla questione della supremazia
della normativa nazionale dei paesi membri dell'UE2 sulla legislazione
comunitaria, la maggior parte dei paesi hanno riconosciuto la preminenza della
seconda sulla prima. Le disposizioni dei documenti istitutivi sono obbligatorie per
l'esecuzione e costituiscono un complesso delle leggi simile alle costituzioni
nazionali.
I diversi tipi dei documenti distinti dalla varietà dei generi e gli stili attiravano
sempre l'interesse e l'attenzione dei linguisti e dei traduttori. Il linguaggio dei
documenti normativi rappresenta il processo della fissazione della norma del
linguaggio standard.3 Allo stesso tempo la traduzione dei documenti ufficiali
europei richiede l’esperienza e l’abilità di attuare un'analisi stilistica completa del
linguaggio giuridico nel campo delle relazioni internazionali. Traducendo il testo
dell’alta importanza uno specialista dovrebbe non solo possedere il vocabolario
giuridico specializzato, ma anche essere in grado di riflettere adeguatamente le
realtà della vita quotidiana europea (di tutti i 28 paesi che adesso compongono
l'Unione europea 4) nella lingua d’arrivo. Il traduttore deve risolvere le questioni
delle unità lessicali appropriate e dell’equivalenza, tenendo conto delle tradizioni e
peculiarità delle realtà giuridiche. Così, i documenti ufficiali comunitari sono
1 L'elenco dei documenti nel sito ufficiale delle Nazioni Unite in russo. URL: http://www.un.org/ru/documents/
bylaws/ (data di ultimo accesso sul sito 10.12.2016)
2 Марченко, М. Н. Верховенство права Европейского Союза по отношению к национальному праву
государств-членов / М.Н. Марченко // Журнал российского права. - 2009. № 5. - С. 119.
3 Разинкина, Н. М. Функциональная стилистика : (на материале английского и русского языков) : учеб.
пособие для студентов ин-тов и ф-тов ин. яз. / Н. М. Разинкина. – М. : Высш. шк., 1989. – С. 143.
4 Sito ufficiale dell’Unione Europea. URL: http://europa.eu/eu-law/decision-making/treaties/index_it.htm (data di
ultimo accesso sul sito 07.04.2017)
10
rilevanti per lo studio dei modi e dei metodi della traduzione del discorso giuridico
nella lingua d’arrivo.
La presente ricerca sui documenti istituitivi comunitari è anche importante per i
cittadini della Russia. In seguito al crollo dell’Unione Sovietica, molti dei nostri
compatrioti presero la decisione di spostare verso l'UE per la residenza permanente
o per i brevi periodi della formazione, del lavoro e per gli altri motivi. A questo
proposito, le difficoltà amministrative e burocratiche accadono spesso e la
conoscenza delle leggi, i regolamenti e gli ordini del paese ospitante è necessaria. I
documenti istituitivi dell’Unione europea, uno dei quali è il Trattato di Maastricht
del 19925, non solo descrivono in dettaglio il funzionamento dei principali organi
politici dell'Unione europea, ma anche aiutano a capire meglio la cultura dei paesi
membri e scoprire il concetto dei "valori europei". Perciò molte persone che si
trasferiscono verso l’Unione europea devono conoscere i testi dei documenti
istituitivi nella loro lingua madre.
La presente ricerca viene realizzata sui materiali dei testi originali del Trattato di
Maastricht sull'Unione europea del 1992, nell’inglese e nell’italiano, e anche sui
materiali della traduzione del Trattato di Maastricht sull'Unione europea nella
lingua russa.
La scelta del soggetto della ricerca non è occasionale ed è dovuta agli interessi
scientifici della ricercatrice.
Lo scopo del presente studio è quello di individuare le caratteristiche stilistiche
principali della traduzione del Trattato di Maastricht sull'Unione europea
nell’inglese, nell’italiano e nel russo.
Gli obiettivi del presente studio sono:
⎯ Studiare la storia della creazione del Trattato di Maastricht
sull'Unione europea;
5 Trattato sull'Unione europea. URL: http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=URISERV%3Axy0026
(data di ultimo accesso sul sito 19.12.2016)
11
⎯ Valutare l’importanza del Trattato di Maastricht sull'Unione europea
fino ad oggi;
⎯ Individuare gli argomenti teoretici dello stile dei documenti
normativi;
⎯ Effettuare l’analisi stilistica contrastiva dei mezzi stilistici delle
versioni inglese, italiana e russa del Trattato di Maastricht
sull'Unione europea;
⎯ Trovare gli equivalenti dei mezzi stilistici appropriati per la
traduzione dei documenti normativi sulla base delle versioni inglese,
italiana e russa.
Il significato pratico dello studio si basa sugli aspetti problematici della
traduzione dei documenti normativi. Il carattere unico del Trattato di Maastricht
sull'Unione europea per i traduttori viene indicato da:
⎯ presenza delle versioni originali ed identiche nelle lingue dei paesi
membri dell'Unione Europea che permette effettuare un’analisi
stilistica molto precisa e accurata;
⎯ carattere vincolante dei documenti dell'Unione europea.
L’oggetto della ricerca, ovvero il Trattato di Maastricht sull'Unione europea del
19926 con le successive modifiche (il Trattato di Amsterdam del 1997,7 il Trattato
di Nizza 2001,8 il Trattato di Lisbona, 20079), è il prototipo delle costituzioni
nazionali che viene adottato come la legge sovranazionale per i 28 paesi europei.
6 Ibid
7 Trattato di Amsterdam. URL: http://europa.eu/eu-law/decision-making/treaties/pdf/treaty_of_amsterdam/
treaty_of_amsterdam_en.pdf (data di ultimo accesso sul sito 19.12.20016)
8 Nice treaty. URL: http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:12001C/TXT&from=EN (data
di ultimo accesso sul sito 17.12.2016)
9 Trattato di Lisbona. URL: http://eulaw.ru/treaties/lisbon (data di ultimo accesso sul sito 17.12.2016)
12
Nel futuro si può usare lo studio come un supporto per la traduzione dei testi
normativi e dei testi normativi internazionali (come le dichiarazioni internazionali,
le costituzioni nazionali, ed ecc.).
La struttura della ricerca è dovuta allo scopo, ai compiti, al soggetto e
all’oggetto dello studio. La ricerca si compone dell’introduzione, dei tre capitoli,
della conclusione, dell’elenco della bibliografia e delle due appendici.
Nell'introduzione vengono indicati: l’oggetto della ricerca e la sua rilevanza e
l'applicazione pratica della ricerca, gli obiettivi, ed i metodi della ricerca. Nel
primo capitolo vengono esaminati gli argomenti storici del Trattato di Maastricht
sull'Unione europea e la sua importanza fino ad oggi. Nel secondo capitolo
vengono studiati gli aspetti teoretici dello stile dei documenti normativi. Nel terzo
capitolo si tratta degli argomenti pratici della traduzione dei documenti normativi,
vengono confrontati i mezzi stilistici dei testi integrali autentici del Trattato (cioè le
versioni nell’inglese e nell’italiano) e della traduzione nel russo del Trattato di
Maastricht sull'Unione europea. Nella conclusione vengono mostrati i risultati
della ricerca.
L'autore della ricerca ha usato le varie opere, le fonti, i documenti e la
letteratura, nonché i servizi della traduzione automatica. Per il primo capitolo che
si tratta della storia dell'integrazione europea e della creazione e del valore del
Trattato di Maastricht sull'Unione europea e il suo ruolo nell'Europa
contemporanea viene usata la letteratura dedicata alla ricerca del diritto, la storia
dell'Unione europea e l'impatto del Trattato di Maastricht sull'Unione europea. Tra
cui: V. G. Baranovsky, L. Miles, F. Ippolito, G. P. Orsello, A.P. Calvo, E. F. Caruso
e gli altri.
Per il capitolo dedicato agli aspetti linguistici dei documenti normativi e la loro
traduzione vengono usate le opere dei ricercatori come O. I. Moskalskaya, S. P.
Kushneruk, K. M. Levitan, V. N. Komissarov, A. D. Shveitzer, A.V. Fedorov,
Sabatini F., Galperin I.R., T. V. Leontyeva, ed ecc.
13
Per il terzo capitolo, in cui si svolge l'analisi stilistica delle traduzioni del
Trattato di Maastricht sull'Unione europea nell’inglese,10 nell’italiano 11 e nel
russo,12 l'autore ha usato le traduzioni autentiche che sono disponibili online.
10 Tr eaty on European U nion. U RL: http://eur opa.eu/eu-law /decis ion-making/treaties /pdf/
treaty_on_european_union/treaty_on_european_union_en.pdf (data di ultimo accesso sul sito 07.05.2017)
11 Trattato sull'Unione europea. URL: http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=URISERV%3Axy0026
(data di ultimo accesso sul sito 07.05.2017)
12 Договор о Европейском Союзе. URL: http://ppt.ru/newstext.phtml?id=25293 (data di ultimo accesso sul sito
07.05.2017)
14
I CAPITOLO. IL TRATTATO DI MAASTRICHT SULL’UNIONE
EUROPEA: LA STORIA DELLA CREAZIONE E L’IMPORTANZA.
1.1. La Storia della creazione del Trattato di Maastricht sull'Unione
europea.
Qualsiasi ricerca stilistica inizia con la determinazione dei certi parametri di
referenza. Tra di loro sono i parametri che caratterizzano il mittente dell’atto
communicativo, ovvero del testo. Tra i dati iniziali sono appartenenza del mittente
al proprio territorio, al gruppo sociale, le relazioni tra il mittente e il destinatario
ed ecc. Un altro momento importante per indicare i dati iniziali della ricerca è il
contesto storico della creazione del Trattato di Maasticht sull'Unione europea che
può spiegare anche le picularità stilistiche.
Il Trattato di Maastricht sull'Unione europea è stato firmato il 7 febbrario del
199213 dai dodici paesi europei14 nei Paesi Bassi. É entrato in vigore il 1º
novembre del 199315. Da quel momento si può dire della creazione di un fenomeno
sovranazionale dell’Unione europea. Oggi l’Unione europea include 28 paesi ed è
un fenomeno politico, storico, sociale e culturale unico del mondo. Le
510,284,43016 persone sono i cittadini dell’Unione europea che condividono
insieme la vita e le tradizioni da molti secoli. Il funzionamento degli organi
comunitari identifica i paesi membri ed i paesi che si preparano a farne parte, come
una singola entità. Nonostante i problemi causati dalla crisi economica e politica
che abbiamo adesso, l’Unione europea resta solida e pronta per fare le decisioni
operative ed eseguire una politica efficace.
13 Sito ufficiale dell’Unione Europea. URL: http://europa.eu/eu-law/decision-making/treaties/index_it.htm (data di
ultimo accesso sul sito 07.04.2017)
14 Tra cui: Italia, Spagna, Francia, Portogallo, Paesi Bassi, Lussemburgo, Belgio, Germania, Danimarca, Grecia,
Regno Unito, Irlanda.
15 Sito ufficiale dell’Unione Europea. URL: http://europa.eu/eu-law/decision-making/treaties/index_it.htm (data di
ultimo accesso sul sito 07.04.2017)
16 Статистические данные на 01.01.2016. Интернет-ресурс Eurostat. URL: http://ec.europa.eu/eurostat/tgm/
table.do?tab=table&language=en&pcode=tps00001&tableSelection=1&footnotes=yes&labeling=labels&plugin=1
(data di ultimo accesso sul sito 07.03.2017)
15
Oltre al consolidamento del concetto del mercato comune, il Trattato di
Maastricht sull'Unione europea dichiarò la creazione dell'Unione economica e
monetaria come il prossimo passo sulla via dell'integrazione europea nella sfera
economica. Il progetto della transizione all'euro (la futura moneta unica17) è stato
sviluppato e presentato in dettaglio. I paesi che firmarono il Trattato di Maastricht
sull'Unione europea e accettarono di entrare nell'Unione monetaria europea
dovrebbero rispettare i cosiddetti "criteri di Maastricht", ovvero i criteri di
convergenza.18
Per i cambiamenti nell'economia i paesi membri dovrebbero seguire le riforme
sociali che portarono alla creazione di una politica sociale unitaria.
La creazione del concetto di "tre pilastri" 19 fu un altro passo importante. L’idea
principale del concetto era quello di creare le istituzioni comunitarie, ovvero gli
organi sovranazionali per elaborare le politiche comunitarie e la loro attuazione.
Tuttavia la creazione degli organi politici comunitari non aveva lo scopo di limitare
la sovranità nazionale degli stati membri. Nella competenza degli organi
sovranazionali europei potevano entrare solo le questioni che per qualche motivo
non potevano essere risolte dalle autorità nazionali.
I settori in cui vengono creati gli organi comunitari:
⎯ Il settore sociale ed economico ( "il primo pilastro");
⎯ La politica estera ( "il secondo pilastro");
17 Кондратов, Д. И. Проблемы расширения зоны евро на восток / Д. И.
Кондратов // Проблемы
прогнозирования. – 2011. №6. - с. 141.
18 Caruso, E. F. I parametri di Maastricht: cerchiamo di capirci qualcosa / E.F. Caruso// Free Lance International
Press, 2013. URL: http://www.flipnews.org/flipnews/index.php?option=com_k2&view=item&id=5874:i-parametridi-maastricht-cerchiamo-di-capirci-qualcosa&Itemid=148 (data di ultimo accesso sul sito 11.12.2016)
19 Wessel, A. R. The inside looking out: consistency and delimitation in EU external relations / Wessel A. R.//
Common Market Law Review. – 2000.№ 37. URL:
(data di ultimo accesso sul sito 12.12.2016)
https://www.utwente.nl/bms/pa/research/wessel/wessel8.pdf
16
⎯ L’applicazione della legge ( "il terzo pilastro")20 .
Siccome il Trattato di Maastricht sull’Unione europea sia il primo tentativo di
istituzionalizzare le idee dell’unificazione graduale degli organi politici
dell'Unione europea, il documento non risolveva molti problemi e aveva bisogno
dei numerosi emendamenti. Per esempio, la questione dell'attuazione delle
disposizioni del Trattato di Maastricht sull’Unione europea nei paesi che erano
all'inizio del processo delll’integrazione europea. Prima di tutto, si trattava dei
paesi dell'Europa orientale, il cui modello economico e sociale era diverso dai
criteri del Trattato di Maastricht sull’Unione europea e dal modello dell'Europa
occidentale. Dopo il crollo dell'Unione Sovietica, molti dei paesi dell'ex blocco
orientale cominciarono ad integrarsi con le nuove istituzioni europee. Era
necessario di adattare i paesi candidati ed applicarli al concetto dei "tre pilastri".
Un altro aspetto importante era il coordinamento tra le competenze degli organi
nazionali e sovranazionali. Ogni paese membro aveva un proprio punto di vista a
proposito della delega dei poteri alle strutture comunitarie. C'era una evidente
necessità di negoziare per trovare un accordo ed elaborare le modifiche ulteriori
del Trattato di Maastricht sull’Unione europea.
All’inizio del processo della soluzione dei problemi i politici decisero di
consolidare i settori dell'agricoltura, dell'economia, della sfera sociale, della
scienza e l'istruzione, cioè delle aree che provocarono pochi dubbi e disaccordi. La
storia dell'integrazione europea aveva già un’esperienza positiva dell’unificazione
delle politiche dei paesi negli anni seguenti dopo la seconda guerra mondiale, che
prevedeva la cooperazione primaria nelle aree meno controverse. Non è un caso
che il primo passo verso l'integrazione europea era la creazione della Comunità
europea del carbone e dell'acciaio nel 1951,21 ovvero una organizzazione occupata
delle questioni urgenti e non controverse del secondo dopoguerra.
20 Mangiameli, S. L’ordinamento europeo. Vol. 1: I principi dell'Unione / Mangiameli S. - Milano: Guiffre, 2006. –
p. – 56.
21 Trattato che istituisce la Comunità europea del carbone e dell'acciaio. URL: http://eur-lex.europa.eu/legal-
content/IT/TXT/HTML/?uri=URISERV:xy0022&from=IT(data di ultimo accesso sul sito 19.12.2015)
17
L'insieme ai compiti posti dalla Comunità europea, l’Europa dovette
promuovere
anche il concetto dello sviluppo ulteriore. Passo dopo passo il
movimento viene fatto nelle aree seguenti:
⎯ L’economia;
I cambiamenti nella sfera dell’economia prevedevano l’introduzione della
moneta unica (l’euro) sul territorio degli stati membri dell’Unione europea e dei
modi di coordinare le possibilità economiche dei paesi membri e dei paesi
candidati. Tutto sommato, questo significava lo stabilimento di una politica
economica comunitaria nell'Unione europea che aiuterebbe a consolidare i paesi
membri 22;
⎯ I cambiamenti sul livello sovranazionale;
I cambiamenti sul livello sovranazionale prevedevano le preparazioni per
l'allargamento dell'Unione europea, ovvero l’adattamento dei paesi candidati (in
particolare in Europa centrale e orientale) nelle sfere dell’economia, la politica
sociale, ecc.;
⎯ L’opposizione comunitaria alle sfide contemporanee del mondo, le
questioni globali, lo stabilimento di pace, i problemi ecologici ed
ecc.23
La storia della creazione del Trattato di Maastricht sull’Unione europea risale al
secondo dopoguerra quando le idee di integrare l’Europa vengono messe in pratica.
Con la creazione della Comunità europea del carbone e dell'acciaio24 nel 1951, la
22 Rame, S. Ue, Bolkestein certifica il flop: "L'unione monetaria è fallita" /S. Rame // Lun. - 2014. URL: http://
www.ilgiornale.it/news/economia/ue-bolkestein-certifica-flop-lunione-monetaria-fallita-1010730.html(data di
ultimo accesso sul sito 19.12.2016)
23 Maastricht Treaty (Treaty of Maastricht, Treaty on European Union (TEU)) // Пространственное развитие в
Европе. Словарь-справочник. URL: http://www.vasilievaa.narod.ru/mu/csipfo/kpr/frames/guide/
maastrichttreaty.htm (data di ultimo accesso sul sito 13.12.2015)
24 Sito ufficiale degli Archivi storici dell’EU. URL: http://archives.eui.eu/en/isaar/24 (data di ultimo accesso sul sito
07.04.2016)
18
Comunità europea dell'energia atomica25 e la Comunità economica europea26 nel
1957 comincia il lungo processo dell’integrazione politica ed economica e sociale
dell’Unione Europea contemporanea.
Tuttavia le modifiche principali vengono effetuate solo nella seconda parte degli
anni ‘80. L’attenuazione della tensione internazionale tra est ed ovest e la relativa
diminuzione del pericolo militare durante la prima amministrazione Reagan,
introdusse l'integrazione dell'Europa occidentale.27 I paesi dell'Europa occidentale
erano in grado di concentrarsi ancora una volta sulle questioni comunitarie e non
sulle questioni della mobilitazione possibile contro l'Unione Sovietica nel caso di
guerra. La caduta dei regimi comunisti nell’Europa orientale aprì la strada per la
diffusione delle idee dei paesi dell'Europa occidentale sul loro territorio. Lo
sviluppo delle cosidette "risorse orientali" portò al rafforzamento della
competitività della Comunità europea rispetto agli Stati Uniti e Giappone. Dal
successo della politica dello sviluppo comune dipendeva la Comunità europea forte
e solida.
Dopo il 1990 le autorità tedesche aspettavano che l'integrazione europea
approfondisca e le paure a proposito di una Germania unita e potente vengano
calmate. Nei primi anni ‘90 il cancelliere tedesco, Helmut Kohl, dichiarò il
desiderio di creare una "Germania europea e non un'Europa tedesca."28 Tuttavia a
Parigi e Londra le parole del cancelliere tedesco non avevano molto effetto. Le
autorità della Francia e Gran Bretagna preferivano la cooperazione molto profonda
della Germania nelle strutture sovranazionali limitando il suo potere. I partner
25 Sito ufficiale di EURATOM. URL: http://www.euratom.org/ (data di ultimo accesso sul sito 07.04.2016)
26 Sito ufficiale dell’Unione Europea. URL: http://europa.eu/eu-law/decision-making/treaties/index_it.htm (data di
ultimo accesso sul sito 07.04.2017) (data di ultimo accesso sul sito 07.04.2016)
27 Батюк, В.И. Распад Ялтинско-Потсдамского порядка (1986 – 1991) / В.И. Батюк // Системная история
международных отношений
1918-2003. Том третий / под ред. А.Д. Богатурова. - М.: Научнообразовательный форум по международным отношениям, 2003. URL: http://www.obraforum.ru/lib/book3/
titul.htm (data di ultimo accesso sul sito 07.04.2016)
28 Варварин, А. Кво вадис, Германия? / А. Варварин // Вся Европа.ru. – 2011. №9(58).URL: http://
www.alleuropa.mgimo.ru/kvo-vadis-germaniya (data di ultimo accesso sul sito 07.03.2016)
19
europei della Germania cominciarono ad accelerare l’integrazione nel campo della
politica estera e della difesa.
La Commissione europea il cui capo negli anni 1985-1994 era il finanziere
francese, Jacques Delors,29 preparò una serie dei rapporti sulla modernizzazione
dei meccanismi dell’integrazione della Comunità europea. In aprile del 1989 viene
redatto un piano per approfondire la cooperazione nelle sfere della economia e la
finanza. L'idea principale dei rapporti era la liberalizzazione completa dei
movimenti del capitale e l'integrazione dei mercati finanziari della Comunità
europea. Dopo aver approvato il rapporto in giugno il Consiglio europeo proclamò
la creazione di un'unione economica e monetaria. 30
Aver considerato i successi evidenti dell'integrazione dei paesi europei
occidentali nel secondo dopoguerra le autorità prepararono un nuovo trattato
dell’integrazione sulla base dei due trattati già in vigore: i Trattati di Roma del
1957 (la creazione della Comunità europea dell'energia atomica e la Comunità
economica europea) e il Trattato di Parigi del 1951 (la creazione della Comunità
europea del carbone e dell'acciaio). L'obiettivo del documento era quello di
trasformare la Comunità europea nell’organizzazione di un livello
dell’integrazione più alto, ovvero l'Unione europea. Con l’Unione europea era
possibile di rendere più veloce ed efficace il processo decisionale, migliorare il
metodo della maggioranza qualificata nel processo della votazione ed ampliare i
poteri degli organi sovranazionali. I territori dei paesi della Comunità europea si
trasformarono in uno spazio economico e finanziario comune. Ma la novità più
importante introdotta dall’Unione europea era l'unione monetaria tra i paesi
29 Moore, C. Jacques Delors interview: Euro would still be strong if it had been built to my plan / C. Moore // The
Telegraph. - 2011. URL: http://www.telegraph.co.uk/finance/financialcrisis/8932640/Jacques-Delors-interviewEuro-would-still-be-strong-if-it-had-been-built-to-my-plan.html (data di ultimo accesso sul sito 07.03.2016)
30 Anta, C. G. Il rilancio dell'Europa. Il progetto di Jacques Delors / C.G. Anta – Milano: Angeli, 2004. URL: http://
www.francoangeli.it/Ricerca/Scheda_libro.aspx?CodiceLibro=886.41(data di ultimo accesso sul sito 07.03.2016)
20
europei che completò anche la loro alleanza politica rispetto alla politica estera e di
sicurezza comune.31
Un nuovo progetto del Trattato dell’Unione europea viene elaborato e nell'estate
del 1991 e viene approvato dal Consiglio europeo. La sua verifica successiva a
Maastricht (I Paesi Bassi) prese più di sei mesi32. Il 27 febbraio del 1992 il
progetto viene firmato. I suoi "tre pilastri" significavano la cooperazione nei settori
1) dell’economia, 2) della politica estera e della sicurezza, 3) della giustizia e degli
affari interni.
Il ruolo del coordinamento e l’elaborazione delle norme viene attribuita ad un
sistema dei organi che includeva: Il Consiglio dei Ministri dell'UE, 33 la
Commissione europea, 34 la Corte di giustizia dell'Unione europea35 e il Parlamento
europeo36. La posizione speciale aveva un’altro organo, ovvero il Consiglio
europeo. Infatti, il Consiglio europeo rimase il più importante nel processo
dell’integrazione. La cooperazione degli altri organi dell'Unione europea costruì
sugli organi sovranazionali mentre il Consiglio europeo rimase un’istituzione
nazionale. Questo permetteva per il Consiglio europeo prendere le decisioni nel
modo più facile e veloce.
L’Unione europea includeva gli elementi di una confederazione, una federazione
ed uno stato unito. I tre organi (la Commissione, il Parlamento e la Corte di
31 La Politica Estera e di Sicurezza Comune (PESC) // Sito ufficiale del Ministero degli Affari Esteri е della
Cooperazione Internazionale. URL:
http://www.esteri.it/mae/it/politica_europea/affarigen_relazest/
sicurezza_comune.html(data di ultimo accesso sul sito 07.03.2016)
32 Calvo, A. P. Il ruolo dello stato nell’integrazione europea / A.P. Calvo // Tratatto che adotta una costituzione per
l’Europa, costituzioni nazionali, diritti fondamentali /ed. Silvio Gambino. - Milano: Giuffrè, 2006. – p. 47.
33 Sito ufficiale del Consiglio dell’Unione europea. URL: http://www.consilium.europa.eu/it/home/(data di ultimo
accesso sul sito 07.03.2016)
34 Sito ufficiale della Comissione europea. URL: http://ec.europa.eu/index_it.htm/(data di ultimo accesso sul sito
07.03.2016)
35 Sito ufficiale della Corte di giustizia dell'Unione europea. URL: http://curia.europa.eu/(data di ultimo accesso sul
sito 07.03.2016)
36 Sito ufficiale del Parlamento europeo. URL: http://www.europarl.europa.eu/portal/it (data di ultimo accesso sul
sito 07.03.2016)
21
giustizia) erano completamente indipendenti dai governi nazionali dei paesi
membri. Ma allo stesso tempo, il Trattato sull’Unione europea prevedeva la
possibilità della partecipazione dei governi nazionali su quasi tutti i livelli. I capi
degli stati membri dell'Unione europea potevano anche trasferire le sue decisioni al
Consiglio europeo affidando così lе autorità incontrollate al Consiglio europeo.
Il Tratato di Maastricht sull’Unione europea era un’oggetto difficile da
ratificare. In Danimarca, per esempio, il 2 giugno del 1992 il referendum sulla
ratifica aveva il risultato negativo. La popolazione danese considerò che le
condizioni del Trattato sull’Unione europea erano svantaggiosi per i motivi
economici per il loro paese.37 Le procedure finanziarie riguardate dal Trattato
sull’Unione europea potessero danneggiare i standard della vita in Danimarca.38
Poi, durante la riunione del Consiglio europeo ad Edimburgo che viene svolto il
11-12 dicembre del 1992,39 vengono elaborate le condizioni speciali dell’adesione
all'Unione europea per i danesi. Il 18 maggio del 1993 un nuovo referendum ebbe
luogo in Danimarca i risultati del quale permise a Danimarca di entrare l'Unione
europea senza la ratificazione del Trattato di Maastricht.40 Negli altri paesi il
processo di ratificazione era
relativamente facile. Il 1 novembre del 1993 il
Trattato di Maastricht è entrato in vigore.
L'integrazione dei paesi per creare l'unione monetaria era l’attività il più
importante della nuova Unione europea. Il piano della creazione dell’unione
monetaria prevedeva le tre fasi che si era riflesso nel Trattato di Maastricht
sull’Unione europea. Il 1 gennaio del 1993 viene creato l'Istituto monetario
europeo (IME), a cui vengono affidate le funzioni della preparazione
37 Orsello, G. P. Ordinamento comunitario e Unione europea / G.P. Orsello - Milano: Giuffrè, 2006. – p. 65.
38 Sito Danimarca e Unione europea. URL: http://www.danimarca.cc/danimarca-e-unione-europea.html(data di
ultimo accesso sul sito 17.03.2016)
39 Ippolito, F. Fondamento, attuazione e controllo del principio di sussidarietà nel diritto della comunità e
dell’Unione europea / F. Ippolito - Milano: Giuffrè, 2007. URL: https://books.google.ru/books?
id=ZnFbEllMkvAC&printsec=frontcover&hl=ru#v=onepage&q&f=false (data di ultimo accesso sul sito
17.03.2016)
40 Miles, L., Wivel, A. Denmark and the European Union. / L. Miles, A. Wivel - Routledge, 2014. – p. 32.
22
dell'introduzione di una moneta unica, che includevano il controllo della stabilità
dei sistemi finanziari dei paesi membri e la creazione di una banca europea
comune. L’Istituto monetario europeo cominciò la sua attività il 1 gennaio del
1994. 41
Tra i settori della cooperazione relativamente nuovi era la politica estera e della
sicurezza comune. I paesi dell'Europa cominciarono a condurre un’attività
coordinata diretta alla possibilità delle operazioni militari collettive. Gli interessi
strategici dell’Unione europea coincidevano agli interessi dell'Unione europea
occidentale (UEO), 42 ovvero un’organizzazione internazionale regionale fondata
nel 1948 dal Trattato di Bruxelles che si occupava della sicurezza militare e
politica43. Di conseguenza dopo la firma del Trattato di Maastricht sull’Unione
europea era l'Unione europea occidentale che diventò il principale strumento
dell'Unione europea in materia del coordinamento della sicurezza e la politica
estera comune.
Per delineare il ruolo futuro dell'UEO nel giugno del 1992 a Bonn viene svolta
la riunione tra l'UEO, l'Unione Europea e la NATO, dove i paesi dell'UEO
adottarono le "Missioni di Petersberg"44 (chiamate così dal nome della residenza di
Petersberg vicino a Bonn). Le Missioni prevedevano l'espansione delle funzioni
dell'UEO nei rami dell’Unione europea. L’UEO garantiva la difesa dei territori dei
paesi membri, controllava le missioni umanitarie e del soccorso, le missioni del
mantenimento della pace con la cooperazione con la NATO. Non tutti i paesi
membri erano d'accordo con l’aumento delle funzioni strategici dell’UEO.
Pertanto, le Missioni erano di carattere generale ed avevano un valore politico
41 Istituto monetario europeo (IME) // Sito di dizionario Treccani.it. URL:
http://www.treccani.it/enciclopedia/
istituto-monetario-europeo_(Dizionario-di-Economia-e-Finanza)/ (data di ultimo accesso sul sito 17.05.2015)
42 Official site of Western European Union. URL: http://www.weu.int/(data di ultimo accesso sul sito 17.05.2015)
43 Ibid.
44 Барановский, В.Г. Западная Европа: военно-политическая интеграция / Барановский, В.Г.
Междунар. отношения, 1988 г. – c. 104.
– М.:
23
limitato. Nel 2011 l’UEO viene dissoluta e delegò le sue mansioni all’Unione
europea.
Tuttavia, era l’organizzazione sovranazionale e non uno stato nazionale che
concluse l’accordo di alta importanza legale. Inoltre, subito dopo la creazione
dell’Unione europea vengono firmati i numerosi cosidetti Accordi di Partenariato e
di Cooperazione tra l’Unione europea come un’oggetto politico ed i paesi
nazionali. Il 9 dicembre del 1993 a Bruxelles viene firmata una dichiarazione tra
l'Unione europea e la Federazione russa.45 Era il primo passo del lungo processo
della stabilizzazione delle relazioni bilaterali tra la Russia, ovvero un nuovo paese
sulla mappa politica dopo il crollo dell’Unione Sovietica, ed i paesi europei uniti
nell’Unione, ovvero una nuova organizzazione sovranazionale. Poi un’altro
documento importante viene firmato il 24 giugno del 1994 sull'isola di Corfù
(Grecia) tra la Russia e le Comunità europee (12 paesi membri). Viene concluso
l’Accordo di Partenariato e di Cooperazione (APC)46 che è entrato in vigore nel
dicembre del 1997 dopo l’allargamento dell’Unione europea e l’esecuzione da
parte della Russia delle procedure indicate nell’articolo 112 dell’Accordo.47
L’APC creò i quattro “spazi comuni” per consolidare la cooperazione nei settori
seguenti:
⎯ lo spazio economico comune (sono inclusi le questioni sull’energia);
⎯ lo spazio comune della libertà, la sicurezza e la giustizia;
⎯ lo spazio comune della sicurezza esterna;
45 Россия и Европейский союз: документы и материалы // Сборник документов / под ред. С. Ю. Кашкина. –
М.: Юридическая литература, 2003. URL: http://eu-law.ru/wp-content/uploads/2012/05/%D0%95%D0%A1%D0%A0%D0%A4.pdf (data di ultimo accesso sul sito 17.12.2015)
46 Decisione del Consiglio e della Commissione del 30 ottobre 1997 relativa alla conclusione dell'accordo di
partenariato e di cooperazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e la Federazione russa,
dall'altra // Gazzetta ufficiale delle Comunità europee. Edizione in lingua italiana, 1997. URL: http://eurlex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=OJ:L:1997:327:FULL&from=EN (data di ultimo accesso sul sito
17.12.2015)
47 Ibid.
24
⎯ lo spazio comune della ricerca, la formazione e la cultura.48
Così, i successivi trattati e gli accordi bilaterali tra la Federazione Russa e
l'Unione europea si concentrano sullo sviluppo e il rafforzamento delle relazioni
nelle aree (“spazi”) indicate.
1.2. L’importanza del Trattato di Maastricht sull'Unione europea.
Gli obiettivi del Trattato di Maastricht sull'Unione europea affrontarono molti
degli aspetti della vita dei cittadini europei tra cui l’area sociale, economica,
culturale e politica. Oltre alle questioni pratiche, come ad esempio la riduzione del
livello della disoccupazione e l'introduzione di una moneta unica, nel Trattato di
Maastricht vengono identificati gli obiettivi diretti alle prospettive a lungo termine.
Tra loro il raggiungimento dello sviluppo equilibrato е sostenibile dell'Unione
come uno "spazio della libertà, la sicurezza e la giustizia". Era necessario di
rafforzare anche il proprio quadro giuridico ed istituzionale.
Più di venti anni dopo l'Unione europea diventò uno degli elementi più
importanti sulla scena mondiale ed eseguì la maggior parte dei suoi obiettivi: viene
introdotta la moneta comune, viene raggiunto il coordinamento e la
sincronizzazione del funzionamento delle istituzioni europee e le loro relazioni con
i governi nazionali. Viene effettuata la conformità delle disposizioni legislative e i
regolamenti nei paesi membri e il controllo sulla loro esecuzione a livello dei paesi
membri e a livello sovranazionale.Vengono sviluppati i meccanismi
dell’adattamento dei paesi candidati. Viene rafforzzata la politica di sicurezza
comune.
Il Trattato di Maastricht sull'Unione europea era il primo di una serie dei trattati
istitutivi, che diede vita alla struttura legale del ambizioso progetto dell'Unione
europea. Le seguenti edizioni (il Trattato di Amsterdam del 1997, 49 il Trattato di
48 Sito ufficiale di Unioncamere. La legislazione europea d'interesse per le Camere di commercio. URL: http://
asbl.unioncamere.net/index.php?option=com_content&view=article&id=559:le-relazioni-tra-lunione-europea-e-larussia&catid=104:internazionalizzazione&Itemid=168(data di ultimo accesso sul sito 17.12.2015)
49 Entrato in vigore nel 1999.
25
Nizza del 2001,50 il Trattato di Lisbona del 200751) mantennero la base del Trattato
di Maastricht sull'Unione europea.
Per i traduttori (gli specialisti delle relazioni internazionali, del diritto) il Trattato
di Maastricht è particolarmente importante perché si tratta di un modello reale del
trattato istitutivo e costituzionale. Le edizioni successivi del Trattato relative ai
periodi precedenti dell’integrazione europea non potevano fornire un quadro
completo e preciso delle realtà politiche e legali in Europa. Mentre il Trattato di
Maastricht ha una somma delle unità stilistiche attuali e fa parte del discorso
giuridico europeo contemporaneo.
Il trattato che istituisce l'Unione europea era anche il primo passo sulla strada
per la cosiddetta Costituzione europea,52 ovvero un documento che dovrebbe
garantire il passaggio alla struttura federale dell'Europa come uno stato unitario. E
nonostante che il progetto non si è realizzato ancora, il Trattato di Maastricht e le
sue successive edizioni hanno la forma e la struttura del documento simile alle
quelle delle costituzioni dei paesi nazionali.
50 Entrato in vigore nel 2003.
51 Entrato nel vigore 2009.
52 Trattato di Lisbona. URL: http://eulaw.ru/treaties/lisbon (data di ultimo accesso sul sito 17.02.2016)
26
II CAPITOLO. GLI ARGOMENTI TEORETICI DELLO STILE DEI
DOCUMENTI NORMATIVI.
2.1. Le caratteristiche del testo e del documento nel discorso giuridico.
Prima di tutto è importante dedicare qualche parola ai concetti del testo е del
documento nel discorso giuridico. I documenti sono sempre di grande interesse dei
linguisti e traduttori. Diversi tipi dei documenti sono distinti dalla varietà dei
generi e gli stili e fanno parte del discorso giuridico. Il documento appartiene allo
stile dei documenti normativi, che fa parte dello stile funzionale degli affari
ufficiali. Tra gli altri stili funzionali sono lo stile giornalistico, lo stile
comunicativo, lo stile scientifico e lo stile letterario.53 Gli stili vengono distinti per
le caratteristiche del contenuto, la composizione, l’uso dei mezzi tipici.
I traduttori e linguisti mettono l’accento su una particolarità che è
l’inammissibilità degli sbagli ed errori nei documenti normativi. Al contrario,
traducendo i testi giuridici d’altri tipi si può fare a volte la libera interpretazione. In
particolare, nei casi della traduzione delle realtà intraducibili che richiedono una
interpretazione libera dell'elemento emotivo.
La traduzione dei documenti normativi richiede la massima precisione. La libera
interpretazione del documento pone all’alterazione del significato, che causa
inevitabilmente un’interpretazione falsa delle leggi e l'altra informazione dei
documenti.54 Ma ancora molti degli autori delle traduzioni dei documenti
normativi non hanno la formazione giuridica e, pertanto, non possono evitare gli
sbagli, come evidenziano i moltissimi esempi dalla pratica degli studi sulla
traduzione giuridica. Gli sbagli dei traduttori dei documenti normativi causano le
controversie che aggravano il lavoro dei specialisti della giurisprudenza e
ostacolano l’interpretazione da parte dei destinatari.
53 Garajová, К. Manualetto di stilistica italiana / K. Garajová – Brno: Masarykova univerzita, 2014. – p. 87.
54 Леонтьева, Т.В. Документационная лингвистика: учебное пособие / Т.В. Леонтьева. - М.: флинт: наука,
2014. – p. 43.
27
2.1.1. Lo stile degli affari ufficiali e il linguaggio giuridicoamministrativo e normativo.
Poiché il documento si riferisce allo stile funzionale degli affari ufficiali è
necessario delineare le caratteristiche appartenenti a questo tipo dei testi.
Nella stilistica si distinguono gli stili funzionali tra i quali vengono distribuiti
diversi tipi dei testi. Lo stile funzionale è una somma dei propri mezzi linguistici
che vengono tradizionalmente stabiliti nel discorso per una delle aree della vita. La
classificazione degli stili funzionali si basa sui fattori extralinguistici, cioè, sugli
obiettivi ed i compiti comunicativi del certo settore di vita.
Lo stile funzionale degli affari ufficiale è il più tradizionalistico di tutti, poiché è
meno influenzato dagli altri stili. I testi degli affari ufficiali sono formali e non
personali.
Le sfere di vita che usano lo stile degli affari ufficiali sono la giurisprudenza,
l’amministrazione, la diplomazia ecc. Le funzioni dello stile degli affari ufficiali
sono:
⎯ La comunicazione delle informazioni;
⎯ La fissazione dell’informazione giuridica nei documenti.
Lo stile ufficiale prevede anche le sue proprie forme della narrazione. La forma
più principale tra loro è un monologo scritto che viene incontrato nella maggior
parte dei testi documentali.
Siccome c’è la grande varietà dei documenti, non si puo sempre descriverli
completamente riguardando solo le caratteristiche generali dello stile degli affari
ufficiali. Perciò i ricercatori lo condividono sui sottostili. Tra cui sono i sottostili:
⎯ Degli affari ufficiali;
⎯ Della legge;
⎯ Della diplomazia.
Il testo del Trattato di Maastricht sull’Unione europea appartiene al sottostile
della legge. Le caratteristiche dei documenti dello sottostile della legge sono:
⎯ La precisione che prevede la comprensione univoca del documento
normativo e l'impossibilità della sua ambiguità. Ci sono i diversi tipi di
28
questa caratteristica stilistica: la precisione sostanziale, concettuale e
comunicativa.
È importante dire che la massima precisione viene registrata nei documenti in
forma del testo. A differenza dagli altri tipi dei documenti, come le registrazioni
audiovisive, la forma del testo permette di effettuare le correzioni ed i chiarimenti
durante tutto il processo dell’elaborazione del documento. Si può ottenere la
precisione del documento con l’aiuto della terminologia speciale. A distinzione dai
testi artistici o pubblicistici, i documenti prevedono la ripetibilità degli stessi
termini speciali perché è impossibile usare i loro sinonimi che potrebbero influire
la precisione;
⎯ Lo sviluppo logico del documento sottolineato prevede un’organizzazione
del documento logica nei sotto-temi, nei paragrafi ed ecc.;
⎯ L'adeguatezza del testo, che prevede la combinazione della completezza e
la concisione del documento;
⎯ Il tono neutrale del documento che prevede l’uso limitato delle
espressioni emozionali;
⎯ La natura vincolante del documento normativo prevede l’uso degli
strumenti stilistici come, per esempio, gli infiniti, il modo imperativo,
ecc.;
⎯ Il “conservatorismo” dei documenti normativi prevede l’uso dei mezzi
stilistici tradizionali (per esempio, le locuzioni latine).
2.1.2. La definizione del testo e del documento.
Per evitare le contraddizioni è necessario definire i termini "il testo" e "il
documento". Il problema della correlazione tra i due concetti spesso crea le
difficoltà nella traduzione.
Il concetto del "testo" è discutibile. Il problema principale della sua definizione
è la questione di che cosa potrebbe essere un testo. Dove si trovano i confini tra il
testo e le altre unità lessicali. Qualsiasi testo prevede una duplice natura, ovvero il
29
testo come un'unità linguistica e il testo come un’unità del discorso. Il testo come
l’unità linguistica si distingue per:
⎯ L'unità della struttura;
⎯ La coordinanza logica tra gli elementi costitutivi;
⎯ La presenza della composizione;
⎯ Il collegamento grammaticale tra gli elementi costitutivi che non ostacola
la percezione del testo;
⎯ L’ordine tra le parole. 55
Una delle definizioni del testo come un'unità linguistica che secondo l’opinione
dell'autore, rivela più pienamente il termine è "un messaggio scritto che consiste da
una serie delle regole e che viene collegato dai diversi tipi degli elementi lessicali,
grammaticali e logici con un certo carattere morale, pragmatico."56
Il testo come un’unità del discorso viene definito in modo piuttosto sfocato. Si
potrebbe spiegarlo con il fatto che il concetto del discorso è relativamente nuovo.
Dal 1970 il mondo accademico cerca una definizione del testo in discorso.57 A
differenza dalla definizione del testo come un’unità linguistica che è indicata
sopra, la definizione del testo come un’unità del discorso aggiunge un elemento
extralinguistico dell'influenza personale dell'autore ed il suo sistema dei valori. Il
testo viene visualizzato come un fenomeno estremamente individuale, come un
modo di esprimere i propri pensieri dell'autore.
La ricerca degli ultimi anni mostra una tendenza verso combinare i concetti e
cercare di lavorare con il testo come un’unità che ha la natura duplice. Così, un
linguista O.I. Moskalskaya offre una definizione del testo che contiene le "tre
integrità" e permette di distinguere il testo da qualsiasi altro elemento del discorso:
⎯ L’integrità semantica;
⎯ L’integrità comunicativa;
55 Ibid
56 Гальперин И. Р. О понятии «текст» / Гальперин И. Р. // Материалы научной конференции «Лингвистика
текста», т. 1. — М., 1974. — С. 67.
57 Попова, Е. С. Текст и дискурс: дифференциация понятий / Е. С. Попова // Молодой ученый. — 2014. №6.
— С. 642.
30
⎯ L’integrità strutturale. 58
La definizione del "documento" è più semplice e più preciso a differenza dalla
definizione del "testo". Ci sono le diverse definizioni del termine. Siccome il
documento fa parte delle procedure ufficiali la sua definizione viene trovata nelle
legislazioni nazionali.
Ad esempio, secondo la legge federale russa: “Il documento è un supporto
dell’informazione e fissato in qualsiasi forma, ovvero del testo, i suoni, le
immagini e (o) in una loro combinazione, che ha i requisiti speciali
dell’identificazione, e viene progettato per la trasferimento dell’informazione nel
tempo e lo spazio per l’uso pubblico e la custodia.”59
2.1.3 Le caratteristiche stilistiche del documento normativo.
Il documento normativo ha una serie delle caratteristiche speciali ed è un
oggetto importante per la ricerca non solo per gli specialisti della giurisprudenza
ma anche per i linguisti e i traduttori. Uno delle aree più interessanti è quella dei
documenti ufficiali internazionali. La traduzione di questo tipo dei documenti, il
confronto delle situazioni culturali diversi fanno parte delle ricerche e le attività
pratiche importanti.
I documenti contengono un inventario dei termini tecnici o parole specifiche,
costrutti sintattici, le configurazioni argomentative, le preferenze stilistiche e di
registro60 per fissare le disposizioni che sono importanti per la funzione della
società e i suoi membri. Sono i testi molto vincolante. I documenti normativi
includono vari tipi come per esempio: “costituzioni, convenzioni, leggi, decreti
58 Москальская, О. И. Текст как лингвистическое понятие: Обзорная статья / О. И. Москальская //
Методическая мозаика: Приложение к журналу "Иностранные языки в школе". – 2008. №4. – С. 7.
59 Федеральный закон № 77-ФЗ «Об обязательном экземпляре документов» от 23.11.1994 г. (с изменениями,
внесенными Федеральным законом от от 03.07.2016 N 278-ФЗ). URL: http://www.consultant.ru/document/
cons_doc_LAW_5437/
60 Burocratese // Enciclopedia dell'Italiano, 2010. URL: http://www.treccani.it/enciclopedia/
burocratese_(Enciclopedia-dell%27Italiano)/(data di ultimo accesso sul sito 17.03.2017)
31
legge, decreti legislativi, codici, regolamenti, statuti; i testi prodotti dall’Unione
europea, le direttive e i regolamenti europei”.61
È necessario risolvere i problemi della composizione e controllare i mezzi
stilisticii del documento. É anche importante elaborare una raccolta dei documenti
dove vengono descritte le regole della loro creazione alla base delle quali il
documento non sarebbe mai in conflitto con gli elementi della prescrizione,
l’amministrazione, della legge ed ecc.
Lo scienziato S. P. Kushneruk definisce il documento come un'unità funzionale,
significativa, strutturale e regolamentamente completa che contiene il componente
comunicativo, che deriva dalle condizioni funzionali e normative e funziona sotto
le regole dell’unificazione e la standardizzazione. 62
La creazione di un documento prevede l’uso delle unità linguistiche, lessicali e
sintattiche. Senza studiare il vocabolario e la composizione idiomatica del
documento è impossibile selezionare gli elementi appropriate che sono in
conformità con le regole dell'unificazione e la standardizzazione dei documenti e le
norme terminologiche di tutte le aree della comunicazione documentaria. La
ricerca delle caratteristiche delle unità sintattiche, linguistiche, lessicali e la
caratteristica dei documenti sono importanti per ottimizzare i testi dei documenti e
selezionare le soluzioni migliore per scrivere e tradurre i documenti in generale.
Quando viene creato un testo di documento si deve capire come vengono usate
le proprie risorse linguistiche. Si deve controllare la composizione del testo e
seguire le norme standartizzate, ovvero le restrizioni linguistiche. Si fa sempre la
ricerca di una combinazione ragionevole delle operazioni restrittive e dei mezzi
migliori per descrivere le situazioni in un modo più pieno.
61 giuridico-amministrativo, linguaggio // Enciclopedia dell'Italiano, 2010. URL:
http://www.treccani.it/
enciclopedia/linguaggio-giuridico-amministrativo_(Enciclopedia-dell'Italiano)/(data di ultimo accesso sul sito
17.03.2017)
62 Кушнерук, С. П. Документная лингвистика / Кушнерук, С. П. - М.: Флинта, 2008. – с. 133-134.
32
I propri mezzi linguistici appropriati vengono definiti dalle scuole academiche
dopo aver studiato una somma dei documenti che sono coinvolti nella
comunicazione degli affari ufficiali (in alcuni casi, si tratta dei documenti
scientifici e tecnici) e servono come una base per lo sviluppo della teoria e della
pratica della creazione dei documenti. Le operazioni linguistiche e tecnologiche,
che vengono realizzate nel processo della creazione e l'elaborazione dei documenti
includono gli atti che sono significanti dal punto di vista linguistico. Il contenuto
del documento è determinato dalle regole linguistiche: la costruzione del testo, la
sua ortografia, la morfologia e la punteggiatura, le regole della sintassi, la
selezione dei mezzi lessicali.
Perciò la parte linguistica del documento non è meno importante che la parte
prescrittiva, amministrativa e comunicativa.
Il documento ha una serie delle funzioni, tra i quali ci sono due grandi categorie:
le funzioni generali e specifiche. Le funzioni generali includono:
⎯ La fissazione e la conservazione dell’informazione;
⎯ L’esecuzione del ruolo sociale;
⎯ Assicurare i mezzi della comunicazione dei elementi;
⎯ Assicurare i mezzi della fissazione ed il trasferimento delle tradizioni
culturali.63
La funzione della fissazione e la conservazione dell’informazione è dovuta al
fatto che nel documento vengono materializzate le informazioni. Questa funzione è
obbligatoria a tutti i documenti indipendentemente dal loro metodo della creazione
e la conservazione. Il documento contiene l’informazione del carattere sociale, cioè
le informazioni sui processi che si verificano in società. Questo permette di
delineare la funzione dell’esecuzione del ruolo sociale.
63 Ibid
33
Il compito principale della funzione dell’assicurazione dei mezzi della
comunicazione del documento prevede il trasferimento delle informazioni nel
tempo e lo spazio. Il documento organizza e mantiene la comunicazione tra gli
individui della società, tra i diversi elementi della struttura sociale. Questa
funzione esegue lo scambio unilaterale, bilaterale e multilaterale delle idee e le
informazioni.
La funzione dell’assicurazione dei mezzi della fissazione ed il trasferimento
delle tradizioni culturali del documento prevede la fissazione delle conoscenze, i
costumi, i riti, le norme morali, la mentalità, il patrimonio culturale e gli altri. 64 In
questo senso, il documento potrebbe essere un modello culturale per conservare le
informazioni.
Analizzando un documento come il Trattato di Maastricht sull’Unione europea
si potrebbe rintracciare le specificità dei principi dei testi scientifici e dell’arte, lo
sviluppo e il cambiamento delle tradizioni europee, i costumi, le norme di
comportamento ed ecc.
Le funzioni specifiche dipendono dal tipo del documento e il suo scopo. Tra le
funzioni specifiche del documento sono:
⎯ La funzione amministrativa;
⎯ La funzione legale;
⎯ La funzione della fonte storica.
Un'altra caratteristica importante è la presenza dei requisiti nel teso del
documento. I requisiti (come, ad esempio, gli stemmi, le firme delle parti del
contratto) confermano lo stato valido del documento. La somma dei requisiti e le
loro posizioni nel documento costituiscono il modello complesso che fornisce
struttura.
64 Леонтьева, Т.В. Документационная лингвистика: учебное пособие / Т.В. Леонтьева. - М.: флинт: наука,
2014. – с. 78.
34
Il documento ha un certo numero delle proprietà (le caratteristiche distintive).
Le più significative tra loro sono:
⎯ Gli attributi del documento;
⎯ La possibilità di eseguire le funzioni del documento;
La caratteristica prevede che un documento è un oggetto multifunzionale e può
realizzare una varietà delle funzioni al livello del sistema.
⎯ La strutturalità del documento;
La strutturalità prevede le relazioni strette dei suoi elementi e i sottosistemi che
assicurano l'integrità del documento. Ogni documento conserva la struttura tipica
determinata dalle norme specifiche, i regolamenti, le istruzioni, ecc.
Tuttavia, ci sono altre classificazioni delle funzioni e delle caratteristiche dei
documenti. Con le piccole differenze della classificazione di sopra il seguente
esempio della classificazione contiene una serie delle addizioni interessanti legate
alla considerazione del documento come la parte del discorso giuridico. L'autore di
questo lavoro consente sulla teoria della coincidenza delle funzioni del documento
e del discorso giuridico. Secondo i ricercatori O. A. Krapivkina e L. A. Nepomilov
le funzioni del testo di documento sono:
⎯ La funzione prescrittiva;
Molti dei documenti come la costituzione, il regolamento, la direttiva, il decreto
e gli altri contengono gli ordini diretti o indiretti al destinatario per eseguire le
azioni determinate.
⎯ La funzione informativa;
⎯ La funzione dichiarativa. 65
65 Крапивкина, О.А., Непомилов, Л.А. Юридический дискурс: понятие, функции, свойства / О.А.
Крапивкина, Л.А. Непомилов // Гуманитарные научные исследования. - 2014. № 9. URL: http://
human.snauka.ru/2014/09/7855 (data di ultimo accesso sul sito 12.10.2016)
35
Le caratteristiche del documento somigliano alle caratteristiche dello stile
funzionale degli affari ufficiali. Perciò ci sono le classificazioni delle funzioni e le
caratteristiche dei documenti che derivano dalle caratteristiche dello stile degli
affari ufficiali. Tra loro sono:
⎯ La forma e il contenuto precisi del testo (la presenza del preambolo, la
divisione nei capitoli e gli articoli, ecc);
⎯ La mancanza degli elementi emozionali "per migliorare l'efficacia della
regolamentazione legale";66
⎯ La coerenza del testo del documento di un livello elevato senza le
possibilità dell’interpretazione ambigua;
⎯ L’accessibilità relativa del testo del documento per un pubblico ampio;
Il testo del Trattato di Maastricht sull’Unione europea dovrebbe essere
comprensibile perché è orientato alle 510,284,430 persone67 dei cittadini
dell’Unione europea.
⎯ L'accuratezza che viene raggiunta dai certi metodi stilistici sul livello
lessicale (ad es. la ripetizione dei termini senza usare dei sinonimi).
Un’altra classificazione delle caratteristiche principali del documento deriva
dall'analisi dei mezzi linguistici del documento. La studiosa V.F. Yankovaya offre i
mezzi seguenti usati nei documenti:
⎯ Il vocabolario limitato che garantisce la stabilità relativa della
composizione del documento;
⎯ La disomogeneità degli strumenti lessicali nei gruppi: lessicali e
semantici, lessicali e grammaticali;
66 Власенко, В.А. Язык права / Власенко, В.А. – Иркутск: Норма—плюс,1997. — с. 58.
67 Статистические данные на 01.01.2016. Интернет-ресурс Eurostat. URL: http://ec.europa.eu/eurostat/tgm/
table.do?tab=table&language=en&pcode=tps00001&tableSelection=1&footnotes=yes&labeling=labels&plugin=1
(data di ultimo accesso sul sito 10.10.2016)
36
C’è l'uso incrementato del vocabolario neutro, dei termini, della terminologia
specialistica. Al contrario, c'è l'uso limitato delle unità come i pronomi personali,
le interiezioni e le unità onomatopeiche;
⎯ L'uso degli strumenti grafici, numerici, ovvero i componenti non verbali e
speciali;
⎯ L’uso del monologo e la forma indiretta della composizione. 68
Esistono anche le altre classificazioni delle caratteristiche stilistiche e le
funzioni linguistiche dei documenti. L'autore del presente lavoro considera che gli
esempi delle classificazioni suindicate sono le più complete. La descrizione
teoretica delle caratteristiche e delle funzioni di un documento ci aiutano a
comprendere meglio le specificità della traduzione di questo tipo dei testi.
2.2. I problemi stilistici della traduzione dei documenti normativi.
Il linguaggio giuridico-amministrativo e normativo si distingue dalle specificità
appartenenti ai sistemi giuridici dei diversi paesi, dai termini particolari e le
costruzioni grammaticali diversi. L'Unione europea, ovvero un’organizzazione che
controlla gli aspetti politici, economici, sociali e culturali dei cittadini europei
cerca di standardizzare il linguaggio giuridico-amministrativo e normativo dei
documenti dei tutti i 28 paesi membri.
L'approccio stilistico della traduzione è basato sull'idea che lo scopo della
traduzione è quello di implementare la comunicazione tra le persone che parlano le
lingue diverse tramite i sistemi linguistici diversi е equivalenti. Spesso per evitare
le diversità nella traduzione si deve trasferire il contenuto del testo intero e non
solo le sue unità costituenti individuali.69 Tuttavia, la traduzione dei testi dei
documenti deve rispettare l'autenticità e l’equivalenza di ciascuna proposizione.
Per esempio, gli studi hanno contribuito a comprendere che l'uso delle
68 Янковая, В. Ф. Документная лингвистика: учеб. для вузов / В. Ф. Янковая. - М.: Академия, 2011. – с. 42.
69 Комиссаров, В. Н. Лингвистика перевода / Комиссаров, В. Н. - М.:Либроком, 2013. - с. 130-133.
37
trasformazioni lessicali invece dei sinonimi70 può essere l'opzione migliore nella
traduzione dei testi giuridici. Non tutti i sinonimi sono in grado di visualizzare la
realtà dell'altra lingua.
La traduzione dei documenti normativi prevede i tre atti linguistici e stilistici:
⎯ L’analisi del testo nella lingua di partenza;
⎯ L’analisi del testo nella lingua d’arrivo;
⎯ Equiparare i due testi.
Nella traduzione dei documenti normativi è necessario trovare un modello
adeguato dello stile e delle realtà linguistiche, stabilire la relazione tra le versioni
della lingua di partenza e della lingua d’arrivo, conservare il significato del
documento iniziale.
2.2.1. I problemi dell’equivalenza stilistica della traduzione dei
documenti normativi.
Il principio dell’equivalenza è un elemento fondamentale della traduzione.
Traducendo i documenti normativi si deve raggiungere la massima equivalenza
stilistica, lessicale e semantica tra due (o più) versioni.
Tra i grandi problemi dell’equivalenza dei documenti normativi si può
identificare:
⎯ Sproporzione lessicale e sintattica della struttura del documento;
⎯ Coordinazione del vocabolario con la struttura;
⎯ Manutenzione della coordinazione logica. 71
Ci sono i tipi diversi dell’equivalenza. Lo scienziato J. Casagrande distingue la
traduzione pragmatica che prevede l’equivalenza accurata e precisa del contenuto.
La traduzione pragmatica è adatta per i testi dei documenti, le istruzioni, i trattati
70 Арнольд, И.В. Стилистика современного английского языка / Арнольд, И.В. - М.: Просвещение, 1990. – с.
156.
71 Комиссаров, В. Н. Лингвистика перевода / Комиссаров, В. Н. - М.:Либроком, 2013. - с. 130-133.
38
scientifici. Oltre alla traduzione pragmatica, lo scienziato ha identificato la
traduzione estetica e poetica, la traduzione etnografica e la traduzione linguistica a
cui appartengono le altri tipi dell’equivalenza.72
Vengono definite le tipologie di equivalenza seguenti:
⎯ L’equivalenza denotativa, secondo cui le parole del testo di partenza si
riferiscono agli stessi elementi nel mondo reale;
⎯ L’equivalenza connotativa, per cui le associazioni mentali che evocano
determinate espressioni in lingua di partenza, coincidono o sono simili in
lingua d’arrivo;
⎯ L’equivalenza normativa, quando i termini dei testi di partenza e d’arrivo,
vengono usati negli stessi contesti delle relative lingue;
⎯ L’equivalenza dinamica, prevede che le parole del testo originale e del
testo tradotto, evocano lo stesso effetto nei lettori;
⎯ L’equivalenza formale, quando le parole della lingua originale e della
lingua d’arrivo hanno le fonologia e ortografia simili. 73
2.2.2 Gli aspetti della teoria delle traduzioni dei documenti normativi.
La teoria delle traduzioni è una delle discipline più legate alla stilistica, perche
la natura della traduzione si basa sulle scelte delle unità equivalenti di livelli
diversi linguistici per interpretare in modo più adeguato i testi di lingua di partenza
in lingua d’arrivo.74 Mentre la stilistica studia le scelte dei mezzi linguistici di
diversi livelli appartenenti agli stili funzionali, agli autori ed ecc. che li
caraterizzano. Così gli obiettivi pratici del processo della traduzione coincidono
con gli obiettivi della stilistica.
72 Casagrande, J. B. The Ends of Translation / J. B. Casagrande // International Journal of American Linguistics. –
1954. Vol. 20, No. 4. - c. 337.
73 Monticelli, J. La traduzione cinematografica: analisi di Memoirs of a Geisha / J. Monticelli - Tesi di laurea della
facoltà di giurisprudenza: Università degli studi dell’Insubria, 2011. – с. 27-31.
74 Федоров, А. В. Основы общей теории перевода / А. В. Федоров. - М.: Филология три, 2002. – с. 223.
39
I paragrafi precedenti hanno mostrato le caratteristiche chiavi del documento
normativo. Perciò il documento è pieno delle entità come i termini, i vari cliché, le
locuzioni latini ed ecc., il testo d’arrivo deve quasi completamente riprodurre il
testo originale, la sua composizione e la struttura. Nonostante che il contenuto dei
documenti sia diverso, sono abbastanza simili a proposito delle loro caratteristiche
tipologiche. I destinatari dei documenti (in particolare, del Trattato di Maastricht
sull’Unione europea) sono i cittadini adulti di qualsiasi paese (in questo caso, dei
28 paesi dell'Unione europea) e di diverso livello di formazione. L’informazione
del documento è disponibile per i cittadini tramite i termini legali che vengono
tradotti con l’equivalenza normativa e quasi assoluta nella lingua d’arrivo. I
termini legali hanno una serie di caratteristiche, tra loro:
⎯ L’assenza dell’effetto emozionale;
⎯ La coerenza;
⎯ L’accuratezza;
⎯ La concisione;
⎯ L’indipendenza dal contesto, il carattere astratto.75
Tutti i termini legali fanno parte del sistema terminologico giuridico. Il sistema
terminologico giuridico viene definito come una somma delle risorse lessicali usate
per l’espressione precisa dei concetti giuridici. Le caratteristiche principali del
sistema terminologico giuridico sono: la precisione, l’assenza dell’ambiguità e la
chiarezza. 76
I documenti normativi prevedono la prevalenza dei verbi al presente indicativo
causata dalla natura prescrittiva di questo tipo dei testi. L'uso delle costruzioni
75 Земляная, Т.Б., Павлычева, О.Н. Классификация юридических терминов. / Т.Б. Земляная, О.Н.
Павлычева // Журнал научно-педагогической информации - 2010. № 7. URL: http://www.paedagogia.ru/
2010/44-07/107-zemlyanayapavlicheva(data di ultimo accesso sul sito 10.01.2017)
76 Левитан, К. М. Юридический перевод. Основы теории и практики / К. М. Левитан. – М.: Проспект, 2015.
– с. 238.
40
passive e l’assenza dei pronomi personali è causato dalla natura spersonalizzata dei
documenti normativi. Anche i verbi modali creano un'atmosfera particolare
dell’effettuazione obbligatoria dei regolamenti. Allo stesso tempo nelle regole
nuove introdotte dal Codice di stile delle comunicazioni scritte ad uso delle
amministrazioni pubbliche77 limitano l’uso dei verbi modali nei documenti
normativi e amministrativi italiani.
Una delle particolarità della traduzione dei documenti è la composizione
stereotipizzata con la struttura commatica. Il contenuto dei documenti viene
espresso in maniera esplicita con i mezzi grafici come le cifre, le tabelle, gli
immagini. Le frasi ed i periodi complessi vengono coordinati sopratutto dalla
repitizione lessicale che dai sinonimi e pronomi. I mezzi stilistici e linguistici
devono essere in conformità con le norme letterarie burocratiche i normativi.
Tra le altre caratteristiche della traduzione dei documenti è:
⎯ L’uso abbondante dei cliché burocratici, locuzioni latini e vocabolario
arcaico che sono esclusi dal linguaggio comune.
Si può presumere una strategia per tradurre i documenti normativi, ovvero la
tecnologia della traduzione giuridica-amministrativa e normativa, le regole, gli
strumenti, i metodi e le tecniche della comunicazione interculturale nel campo del
diritto, con la conoscenza della terminologia giuridica e lo stile dei testi giuridici
nella lingua di partenza e la lingua d’arrivo con il possesso obbligatorio dei
concetti dei diritti.78
In generale, la strategia comprende le fasi seguenti:
⎯ La raccolta delle informazioni sul testo;
77 Codice di stile delle comunicazioni scritte ad uso delle amministrazioni pubbliche // Proposta e materiali di
studio, Presidenza del Consiglio dei Ministri. – Roma: Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, 1993. URL: http://
www.francescagagliardi.it/wp-content/uploads/00-codice-di-stile-cassese-1994.pdf(data di ultimo accesso sul sito
10.02.2017)
78 Левитан, К. М. Юридический перевод. Основы теории и практики / К. М. Левитан. – М.: Проспект, 2015.
– с. 248-250.
41
⎯ La fase “chi - a chi” che determina le relazioni tra il mittente e il
destinatario e il livello dell’equivalenza;
⎯ La raccolta delle informazioni sulla composizione;
⎯ La determinazione del genere e delle peculiarità stilistiche appartenenti ad
un particolare tipo del documento;
⎯ La ricerca analitica che è necessaria per trovare gli equivalenti
inequivocabili nella lingua d’arrivo;
⎯ L’analisi dei risultati della traduzione.79
79 Ibid.
42
III CAPITOLO. GLI ARGOMENTI STILISTICI DELLA TRADUZIONE
DEL TRATTATO DI MAASTRICHT SULL’UNIONE EUROPEA.
Siccome la stilistica è la disciplina che si concentra sulle scelte delle unità
adeguate dei tutti i livelli linguistici (cioè lessicale, grammaticale, morfosintattico e
fonetico) il terzo capitolo viene dedicato allo studio delle scelte stilistice
rappresenate nelle traduzioni del Trattato di Maastricht sull’Unione europea delle
tre lingue: l’italiano, l’inglese e il russo.
Un’analisi stilistica dei documenti normativi è diversa da un’analisi stilistica dei
testi narrativi letterari. Invece di effettuare un’analisi dei metodi estetici come i
tropi che sono d’uso preferibile nei testi letterari, facciamo un’analisi delle scelte
stilistiche più astratte della “estetica” del documento normativo. Nonostante che il
linguaggio dei documenti normativi rende difficile da comprendere per la maggior
parte dei suoi destinatari, i documenti salvaguardano l’esempio di lingua standard
contemporanea di ogni paese.
Nel terzo capitolo vengono analizzati i mezzi stilistici tipici per ogni lingua della
traduzione e viene studiata la relazione tra lo stile dei documenti normativi e le
traduzioni del Trattato, cioè: le differenze e le somiglianze della realizazione delle
unità linguistici dello stile dei documenti normativi nelle lingue d’arrivo. Vengono
anche delineate gli equivalenti stilistici speciali appropriati per i documenti
normativi comunitari.
L’autore dello presente studio supporre l’esistenza delle differenze stilistiche
nelle traduzioni del Trattato nelle varie lingue. Non intendiamo dire che le
traduzioni contengono le diversità del significato. Non sia possibile immaginare
che il documento di tale valore potrebbe essere sbagliato nelle sue traduzioni. Ma
poiche il Trattato di Maastricht sull’Unione europea fu interpretato nell’italiano e
nell’inglese dai traduttori giuridici dell’istituzioni comunitarie,80 e queste
traduzioni furono pubblicate allo stesso tempo, pressupponiamo certe deviazioni
80 Trucco, L. Il regime linguistico nell’Unione europea/ Trucco, L.// CERTEM, Publifarum. – 2017, №27. URL:
http://publifarum.farum.it/ezine_pdf.php?id=390(data di ultimo accesso sul sito 10.02.2017)
43
nella versione russa del Trattato che fu tradotta dai giuridici e traduttori russi
separatamente dalla commissione dai traduttori comunitari e fin oggi rende non
ufficiale.
Nondimeno le differenze nella versione russa dipendono anche dalla funzione
che esegue la traduzione. Le versioni italiana e inglese sono di stato ufficiale e
servono come i documenti normativi in vigore. Invece la versione russa non
implica la legge comunitaria sul territorio della Federazione Russa, la traduzione
del Trattato di Maastricht sull’Unione europea serve come una fonte, un
riferimento, un esempio ecc. Come abbiamo visto nei capitoli precedenti la
diversità nei funzioni del testo determina le diversità stilistiche. Si può suppore che
la versione russa è meno stretta stilisticamente.
Allo stesso tempo l’esistenza delle varie lingue ufficiali ostacola la sicurezza
legale dei testi normativi. Non è sempre possibile unire in unico documento
normativo tutte le diversità degli ordinamenti legali dei paesi. Le dodici versioni
del Trattato di Maastricht sull’Unione europea che entrarono in vigore nel 1993
rappresentavano le dodici realtà culturali e giuridici. Supponiamo che ogni realtà
potrebbe avere le sue proprie “presunzioni pragmatiche”81 cioè i significati delle
unità stilistiche che sono chiare pienamete solo per gli adepti di questa cultura. E
così potremmo suppore anche le deviazioni stilistiche nelle versioni italiana e
inglese del Trattato di Maastricht sull’Unione europea.
Sarebbe interessante studiare le differenze delle traduzioni del Trattato eseguiti
dopo le adesioni dei nuovi stati all’Unione europea. 82 Come la traduzione nel russo
le traduzioni nelle lingue dei stati membri nuovi furono eseguite dopo delle
traduzioni nelle lingue “originarie”, cioè le lingue dei primi dodici paesi che
firmarono il Trattato. Per esempio la differenza del periodo del tempo tra la
81 Швейцер, А.Д. Контрастивная стилистика: Газетно-публицистический стиль в английском и русском
языках / А.Д. Швейцер. - М.: УРСС Эдиториал, 2009. - c. 188-190.
82
Nel
1995
(Austria,
Finlandia,
Svezia),
2004
(Repubblica
Ceca, Cipro, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Slovacchia, Slovenia), 2007 (Bulgaria,
Romania), 2013 (Croazia)
44
versione inglesa o italiana e la versione bulgara e romena è di quasi quindici anni.
Naturalmente in questo periodo breve ma pieno dei cambiamenti appaiono nuovi
mezzi linguistici nel linguaggio comunitario che anche determinano i cambiamenti
stilistici. Sarebbe una proposta buona per i futuri ricercatori nei campi della
stilistica e la teoria della traduzione.
Questo studio invece si approfondisce su alcuni livelli dell’analisi delle tre
versioni del Trattato che furono interpretate relativamente nello stesso periodo.
Prima di tutto il confronto delle scelte stilistiche sul livello dello stile dei
documenti normativi (o lo stile degli affari ufficiali 83) realizzate in ogni lingua
d’arrivo (cioè l’italiano, l’inglese e il russo). Se consideriamo le principali
caratteristiche di base che aiutano a dividere i testi su vari stili funzionali (testo
emozionale\ testo con coordinanza logica, proprietà estetiche\ assenza delle
proprietà estetiche, ecc)84 vediamo che il Trattato di Maastricht sull’Unione
europea in tutte le tre lingue riguarda le caratteristiche di base simili. Sono i testi
non emozionali, con la coordinazione logica e spersonalizzati ed ecc. Non
dimenticamo che sono i testi molto vincolanti e non possono in alcun modo essere
interpretati o valutati secondo i criteri personali.85 Normalmente le scelte stilistiche
dei testi normativi devono rispondere anche ai tali criteri di base come: la
chiarezza, la precisione, l’uniformità, la semplicità e l’economia dei mezzi
stilistici.86
83 Abbiamo incontrato le diversità nelle suddivisioni su stili funzionali nella tradizione italiana e russa. Come gli
stili diversi vediamo lo stile degli documenti amministrativi, lo stile degli documenti normativi nella tradizione
italiana. Mentre nella tradizione stilistica russa tutti questi stili vengono riunite come lo stile degli affari ufficiali.
84 Разинкина, Н. М. Функциональная стилистика : (на материале английского и русского языков) : учеб.
пособие для студентов ин-тов и ф-тов ин. яз. / Н. М. Разинкина. – М. : Высш. шк., 1989. – с. 57.
85 Sabatini, F. Analisi del linguaggio giuridico. Il testo normativo in una tipologia generale dei testi/ F. Sabatini //
Corso di studi superiori legislativi - 1988-1989 (Padova)./ CEDAM, Padova, Scuola di scienza e tecnica della
legislazione; M. D’antonio, (a cura di). – 1990. - pp. 675-724.
86 Guida alla redazione dei testi normativi. Formulario per la redazione di testi normativi // Il gruppo di Progetto, a
cura del Congresso di Stato con la Delibera 7 febbraio 2013 № 23 - Republica di San Marino: 2013. URL: http://
www.senatoperiragazzi.it/media/Documenti/Guida_redazione_testi_normativi.pdf
45
Ci sono le charatteristiche stilistiche primarie che derivano dalle charatteristiche
funzionali dello stile dei documenti normativi, come il carattere d’obbligo,
impersonale e preciso. Le caratteristiche stilistiche secondarie includono l’uso dei
modelli standardizzati e unificati. Secondo M. N. Kozhina 87 le caratteristiche
stilistiche primarie realizzano gli obbiettivi principali dello stile funzionale.
Partendo dalle caratteristiche funzionali delle tre lingue studiate possiamo
confrontare le peculiarità tra loro sistemi. Il confronto più profondo dovrebbe
mostrare le differenze e le somiglianze dei mezzi stilistici usate nelle lingue
studiate nella medesima situazione del discorso cioè nel testo del documento
uguale. È il metodo della stilistica contrastiva88 che come l’obiettivo confronta le
lingue nelle sue possibilità stilistiche nella situazione medesima del discorso. In
altre parole la stilistica contrastiva aiuta a rispondere la questione di possibile
sostituzione reciproca tra i sistemi delle lingue.89
Il metodo migliore di effettuare l’analisi contrastiva è di confrontare i testi dallo
stesso stile funzionale. Su questo livello dell’analisi vediamo le diversità e le
somiglianze delle scelte stilistiche a partire dai sistemi delle lingue d’arrivo, cioè la
preferenza tra le scelte stilistiche usate nello stile dei documenti normativi
nell’italiano, l’inglese e il russo. Si può confermare o negare l’esistenza delle
strategie linguistiche e stilistiche simili o uguali per esprimere lo stesso significato.
Probabilmente nelle lingue studiate vengono usati i mezzi stilistici uguali o diversi
su uno dei livelli linguistici (cioè fonetico, lessicale, grammaticale o
morfosintattico).
Sappiamo che l’italiano, l’inglese e il russo appartengono alla famiglia delle
lingue indoeuropee ma allo stesso tempo appartengono ai rami delle lingue diversi:
87 Швейцер, А.Д. Контрастивная стилистика: Газетно-публицистический стиль в английском и русском
языках / А.Д. Швейцер. - М.: УРСС Эдиториал, 2009. – c. 160.
88 Лепшева, Н.А. О контрастивной стилистике как методе исследования /
Н.А. Лепшева // Ученые
записки. - 2010 . №1. – С. 152 – 155.
89 Швейцер, А.Д. Контрастивная стилистика: Газетно-публицистический стиль в английском и русском
языках / А.Д. Швейцер. - М.: УРСС Эдиториал, 2009. – c. 168-169.
46
italico, germanico e balto-slavico (rispettivamente all’ordine dei nomi delle lingue
antedette); e dai gruppi diversi: delle lingue romanze, delle lingue germaniche e
delle lingue slave. Perciò sono inevitabili le diversità grammaticali e degli altri
livelli.
Tuttavia supponiamo che le caratteristiche comuni dello stile dei documenti
normativi come la composizione, l’uso dei tecnicismi, l’uso dei periodi complessi
ed ecc. prevede che i documenti normativi dei paesi delle lingue studiate90 sono di
struttura relativamente simile. È importante anche il fatto che le traduzioni dei
documenti normativi, commerciali ed ecc. devono essere di struttura più possibile
simile per facilitare la verifica della traduzione e le operazioni legali con le
traduzioni.
Se prestiamo l’attenzione su appartenenza agli ordinamenti giuridici dei paesi
cui lingue studiamo, vediamo che l’Italia e la Russia sono dell’ordinamento
continentale, o romano-germanico, mentre il Regno Unito è dell’ordinamento
“common law” anglosassone. Partendo da questo possiamo suppore che anche lo
stile delle versione italiana e russa potrebbe essere in relazioni più strette che la
versione inglese perche appartengono agli ordinamenti giuridici diversi.
Inoltre incontriamo le realtà giuridiche che non sono incluse nelle tradizioni
dell’altro paese. Presupponiamo l’assenza delle costruzioni, unità lessicali che
potrebbero descrivere nella lingua d’arrivo le idee della lingua di partenza del
paese che è più sviluppato nel qualsiasi campo giuridico.91 Per esempio le realtà
giuridiche dei campi della legislazione che non erano molto sviluppate nella
Federazione Russa potrebbero essere tradotte con certa ambiguità.
3. . La composizione.
90 L’Italia, il Regno Unito e la Russia. Sono i paesi in cui si usa le traduzioni del Tratatto: nell’italiano, l’inglese e il
russo.
91 Алимов, В. В. Юридический перевод. Практический курс. Английский язык / Алимов, В.В. - М.:
КомКнига, 2005. – с. 13.
47
La struttura della composizione del testo è una delle principali caratteristiche
stilistiche che compilano lo stile funzionale.92 Se un vasto gruppo dei testi ripetono
la stessa composizione, insieme alle ripetizioni degli elementi lessicali e
morfosintattici, possiamo concludere che sono appartenenti allo stesso genere o
allo stesso stile.
Nello stile dei documenti le ripetizioni delle composizioni risultarono nella
standardizazzione ed unificazione. Certe composizioni diventeranno non variabili
(come per esempio la composizione di moduli, richieste e ecc.) dove si può vedere
la ripetizione delle parti grandi del testo. Anche nei documenti che sono più
variabili vediamo l’uso delle composizioni standardizzati e stereotipizzati. La
stereotipizzazione dei documenti normativi include i livelli linguistici tra cui:
morfologico, lessicale, morfosintattico e il livello dei commi, cioè il livello di più
di una frase.
Il Trattato ha una struttura costituzionale. Confrontiamo per esempio il
preambolo della costituzione della Federazione Russa del 12 dicembre 1993 e del
Trattato di Maastricht sull’Unione europea:
COSTITUZIONE DELLA FEDERAZIONE RUSSA
Noi, popolo plurinazionale della Federazione Russa, uniti dal comune destino sulla nostra terra,
Confermando i diritti e le libertà dell’uomo, la pace e la concordia civile,
conservando l’unità dello Stato storicamente costituita,
basandoci sui principi universalmente riconosciuti di uguaglianza dei diritti e di autodeterminazione
dei popoli,
onorando la memoria degli avi che ci hanno trasmesso l’amore ed il rispetto per la Patria, la fede nel
bene e nella giustizia,
rigenerando la statualità sovrana della Russia e riconoscendo l’incrollabilità della sua base
democratica,
mirando ad assicurare il benessere e la prosperità della Russia, ...
riconoscendoci parte della comunità mondiale,
adottiamo la COSTITUZIONE DELLA FEDERAZIONE RUSSA.
92 Разинкина, Н. М. Функциональная стилистика : (на материале английского и русского языков) : учеб.
пособие для студентов ин-тов и ф-тов ин. яз. / Н. М. Разинкина. – М. : Высш. шк., 1989. – с.38-45.
48
TRATTATO SULL'UNIONE EUROPEA
DECISI a segnare una nuova tappa nel processo di integrazione europea inrraprero con I'isriturione
delle Comunità europee, ...
DESIDERANDO intensificare la solidarietà rra i loro popoli rispettandone la storia, la cultura e le
rradizioni, ...
DETERMINATI a promuovere i1 progresso ...
DECISI ad attuare una politica estera e di sicurezza comune ...
RIAFFERMANDO l'obiettivo di agevolare la libera circolazione delle persone, ...
DECISI a portare avanti il processo di creazione di un'unione sempre più stretta fra i popoli
dell'Europa, ...
IN PREVISIONE degli ulteriori passi da compiere ai fini dello sviluppo dell'inregrazione europea,
HANNO DECISO di istituire un'unione europea..
Vediamo che il preambolo della Costituzione della Federazione Russa e del
Trattato sono simili a proposito della composizione e i mezzi morfosintattici. I
preamboli consistono da una proposizione lunga e complessa con le frasi
omogenee e parallele.
Allo stesso tempo la composizione del Trattato è molto complessa perchè
consiste dai Trattati adottati nel passato, cioè il Trattato di Parigi del 18 aprile
1951 e i “Trattati di Roma” del 25 marzo 1957 con i loro emendamenti. Anche a
proposito della struttura, le parti del Trattato non sono uguali siccome derivano dai
Trattati diversi. Il Trattato comprende sette titoli. Gli articoli vengono numerati con
lettere, da A a S. I titoli II, III e IV modificano rispettivamente il Trattato che
istituisce
la Comunità economica europea (il Trattato di Roma del 25 marzo
1957), il Trattato che istituisce la Comunità europea del carbone e dell'acciaio (il
Trattato di Parigi del 18 aprile 1951) e il Trattato che istituisce la Comunità
europea dell'energia atomica (il Trattato di Roma del 25 marzo 1957). Questi titoli
sono particolari perché hanno la composizione diversa e i loro articoli vengono
numerati dai numeri degli articoli che vengono modificati o sostituiti.
p.es. 12) Il testo dell'articolo 143 è sostituito dal testo seguente:
Articolo 143
p.es. 18) In Article 92(3):
49
- the following point shall be inserted:
Non dimentichiamo dei protocoli e delle dichiarazioni che fanno parte del
Trattato e regolano i momenti particolari dell’implementazione delle disposizioni
nei paesi membri. Non tutte le disposizioni furono adottate all’unanimità in tutti i
paesi membri perciò con aiuto dei protocoli e delle dichiarazioni vennero regolati i
momenti speciali. Il Trattato contiene 17 protocoli e 33 dichiarazioni.
L’atto normativo normalmente ha una struttura di “soggetto-motivazionedisposizione”, ma incontriamo molto anche la struttura “motivazione-soggettodisposizione” come nella tabella 1:
Tabella 1 – struttura “motivazione-soggetto-disposizione”
“Articolo 57
“Article 57
1. Al fine di agevolare l'accesso
alle attività non salariate
l'esercizio
di
e
queste, il
Consiglio, deliberando in
conformità della procedura
di
cui all'articolo 189B, stabilisce
direttive intese al reciproco
riconoscimento dei diplomi,
certificati ed altri titoli.
"Статья 57
1. In order to make it easier for
1. Чтобы облегчить лицам
up and pursue начало или продолжение их
activities
as self-employed с а м о с т о я т е л ь н о й
профессиональной
persons, the Council
shall,
деятельности,
С о в е т,
acting in accordance with the действуя в соответствии с
procedure
referred
to
in процедурой, изложенной в
Article 189b, issue directives статье 189 "b", принимает
директивы
о
взаимном
for the mutual recognition of п р и з н а н и и
дипломов,
diplomas,
сертификатов и
других
certificates and other evidence of официальных
С в и д е т е л ь с т в
formal qualifications.
профессиональной
пригодности.
persons to take
I testi con la composizione stereotipizzata come il Trattato di Maastricht
sull’Unione europea non hanno le caratteristiche speciali appartenenti allo stile
dell’autore e nel testo del Trattato non vediamo i nomi degli autori che non sono
importanti per lo stile, le funzioni e gli obiettivi tel Trattato. La composizione
stereotipizzata dei documenti aiuta a comprendere l’informazione cognitiva e
contribuisce alla caratteristica stilistica della concisione del documento normativo.
50
2.
L’analisi contrastiva dello stile del testo del Tratatto di Maastricht
sull’Unione europea nell’italiano, nell’inglese e nel russo.
Per analisi stilistica contrastiva dobbiamo scegliere una lingua di riferimento che
sarebbe la lingua con la quale confrontiamo le altre. Come un testo di riferimento
scegliamo la traduzione del Trattato di Maastricht sull’Unione europea in inglese.
I documenti in generale sempre seguono il principio della struttura parallela,93
che permette tradurre i documenti il comma dopo il comma salvando la struttura
morfosintattica e scegliendo le costruzioni grammaticali simili nel testo d’arrivo.
La storia delle traduzioni dei documenti come la Carta dei diritti fondamentali
dell'Unione europea e lo Statuto delle Nazioni Unite creò una sorte di base degli
equivalenti della traduzione. Ma non è sempre possibile seguire le stesse strutture
linguistiche, perciò vediamo negli esempi come le traduzioni in inglese e russo
stilisticamente varie dalla versione italiana e vice versa. Specialmente nei casi di
cosidetta “doppia lealtà”94 quando una traduzione precisa e “leale” al testo di
partenza non è adeguata nel quadro delle tradizioni culturali.
2.1. Espressione dell’obbligo, della condizione e dell’esclusione.
Vediamo come viene espresso nelle traduzioni un obbligo. Un obbligo nei
documenti normativi è la parte principale del questo tipo dei documenti. Ogni
linguaggio giuridico deve elaborare i mezzi linguistici e stilistici che siano di
carattere prescrittivo (Tabella 2).
93 Durneva, K. A. Translation of agreements and contracts from English into Russian: lexical and grammar aspects /
K.A. Durneva // Вестник Кемеровского государственного университета. - 2014 № 4 (60). URL: http://
cyberleninka.ru/article/n/leksiko-grammaticheskie-osobennosti-perevoda-dogovorov-i-kontraktov-s-angliyskogoyazyka-na-russkiy(data di ultimo accesso sul sito 14.02.2017)
94 Швейцер, А.Д. Контрастивная стилистика: Газетно-публицистический стиль в английском и русском
языках / А.Д. Швейцер. - М.: УРСС Эдиториал, 2009. – c. 191.
51
Tabella 2 – esempio dell’espressione di un obbligo
“Articolo 99
“Article 99
Consiglio, deliberando
all'unanimità su proposta
della
Commissione e previa
consultazione del Parlamento
europeo e del Comitato
economico
e sociale, adotta le
disposizioni che
riguardano
l'armonizzazione delle
"Статья 99
The Council shall, acting Совет,
по
unanimously on a proposal from К о м и с с и и
the
Commission and
consulting
предложению
и
после
after консультаций с Европейским
the European п а р л а м е н т о м
и
Parliament and the Economic Э к о н о м и ч е с к и м
and Social Committee, adopt социальным
и
комитетом,
provisions for the harmonization утверждает единогласным
of legislation…
решением
регулирующие
legislazioni...
нормы,
проце сс
г а р м о н и з а ц и и
законодательства...
Per esprimere un’obbligo in inglese si usa il verbo “shall” con significato “si
deve” o “должен”. L’uso del verbo modale in questo caso è una norma stilistica.
Vediamo la tabella 3:
Tabella 3 - l’uso del verbo “shall”
Articolo 130 G
Nel perseguire tali obiettivi, la
Comunità svolge le
azioni seguenti,
Article 130g
In pursuing
Статья 130 "g"
these
the Community shall
objectives, П р е с л е д у я э т и ц е л и ,
Сообщество осуществляет
c a r r y o u t t h e f o l l o w i n g следующую деятельность,
activities,
In russo e italiano l’obbligo viene interpretato con il verbo principale al presente
indicativo, cioè alla forma non marcata stilisticamente. Mentre la versione inglese
prevede l’uso abbondante del verbo modale “shall” con lo stesso significato di
forma non marcata del presente indicativo delle versoni russa e italiana. Il Titolo
IX “Cultura” che comprende solo un articolo e cinque commi (Articolo 128)
comprende sette usi del verbo modale “shall”.
Confrontiamo con uso dei verbi modali nella versione italiana. In tutto il testo
del Trattato in italiano incontriamo il verbo modale “potere” in forma “può +
52
essere” solo due volte, in forma “possono + verbo” si usa 52 volte e in forma
“possono + essere” 45 volte. Ma le forme di “può + essere”, “possono + essere” e
“possono + verbo” non sono sempre uguali all’uso del verbo “shall” e vengono
interpretate nella versione inglesa con i mezzi diversi come i verbi modali “may”,
“cannot” ed ecc.
A volte il verbo “dovere” in forma “deve” o “devono” viene interpretato con il
verbo “shall” in questi casi vediamo che l’uso di “shall” non è di raggione
stilistica. Tuttavia l’uso del verbo “shall” nella maggior parte degli usi è di fini
stilistici.
Qualsiasi costruzione passiva “nasconde” l’autore e il soggetto del discorso.
Allo stesso tempo la forma passiva fa parte importantissima dello stile e del
contenuto grammaticale dei documenti. È la forma passiva che esegue le funzioni
principali stilistiche come la spersonalizzazione, il carattere astratto del contenuto
del testo. Quasi non usiamo la forma passiva nel linguaggio comune perchè il
quello sembra “non naturale” per descrivere le relazioni personali e gli eventi e
oggetti che incontriamo nella vità quotidiana. Perciò i documenti vengono
conosciuti dall’uso abbondante del passivo anche per esprimere un obbligo.
La costruzione passiva inglese “to be + participio passato” viene usata nel testo
del Trattato 77 volte con il ruolo stilistico di mostrare un obbligo e sottolineare il
carattere astratto e impersonale del documento (tabella 4).
Tabella 4 – l’uso della costruzione “to be + participio passato”
“Articolo J4
“Article J4
6. Per promuovere il
conseguimento dell'obiettivo del
presente trattato ...
in base a una relazione
Consiglio
che il
presenterà al
Consiglio europeo nel 1996...
“Статья J4
6. With a view to furthering the 6.
objective of this Treaty,…
the
basis of a report
presented in 1996 by the
Для
содействия
настоящего Договора…
to be
на основе доклада, который
должен быть представлен
C o u n c i l t o t h e E u r o p e a n в 1996 г . Советом
Council…
целям
Европейскому совету...
53
Vediamo nell’esempio che la costruzione passiva inglese “to be + participio
passato” viene interpretata nel russo anche con la forma passiva che sotolinea la
spersonalizzazione. Tuttavia nel russo non esiste la tendenza della lingua inglese di
ridurre i mezzi grammaticali. Perciò nella versione russa al posto delle costruzioni
inglesi viene spesso usato il periodo complesso con subordinate con congiunzioni
“который”, “которые” ed ecc. Oltrechè il componente dell’obbligo che contiene
la costruzione “to be + participio passato” viene interpretato nel russo con un altro
mezzo supplementare che è l’aggettivo “должен” con il significato dell’obbligo.
Nella versione italiana vediamo invece l’uso della diatesi attiva. Però anche in
questo caso il soggetto non è preciso. Vediamo che viene usato il nome collettivo e
astratto “il Consiglio” che esegue ugualmente la funzione stilistica della
spersonalizzazione. Il carattere d’obbligo in questo caso viene acquisito con il
futuro semplice. Questa forma verbale del modo indicativo è usata anche nel
linguaggio comune ma nei documenti normativi viene usata con un significato
diverso e rappresenta il carattere obbligatorio delle disposizioni.
La costruzone “to be + participio passato” viene interpretata nell’italiano anche
con la forma passiva. A differenza dalla costruzione inglese che contiene
l’elemento d’obbligo in se stessa, nella versione italiana vengono usate i verbi
modali per sottolineare stilisticamente il carattere d’obbligo. Per esempio:
“Articolo 109 J
I quattro criteri esposti nel presente paragrafo e i periodi pertinenti durante i quali devono essere
rispettati... (per confrontare : are to be respected, nella versione italiana viene usato il verbo modale
“dovere” per esprimere un obbligo).
Le costruzioni passive che hanno il carattere dell’obbligo seguenti sono “to be
undertaken” che incontriamo due volte nel testo del Trattato, “to be obliged to” che
viene usata una volta nel Trattato e “to be subject to” che viene usata 42 volte.
Ugualmente alla costruzione “to be + participio passato” queste costruzioni
esprimono stilisticamente un dovere e contribuiscono a creare un carattere
astrattato e impersonale. Nondimeno nelle versioni italiana e russa vediamo l’uso
54
dei mezzi diversi per mantenere lo stile appropriato ai documenti normativi
(tabella 5).
Tabella 5 – l’uso della costruzione “to be subject to”
Articolo 8 A
1. Ogni cittadino dell'unione ha
il
diritto di circolare e di
soggiornare liberamente nel
territorio degli Stati membri,
fatte salve le limitazioni e le
condizioni previste ...
Article 8a
Статья 8 "a"
1. Every citizen of the Union 1. Каждый гражданин Союза
shall have the right to move and имеет право на свободное
передвижение и постоянное
reside
freely
within the
проживание
на территории
territory of the Member States, государств
членов,
с
subject to the limitations and у ч е т о м о г р а н и ч е н и й и
условий, предусмотренных
conditions laid down …
настоящим Договором...
“Subject to” in questo caso acquisisce il signifiato contestuale di limitazione.
Cioè non solo evidenzia che il cittadino europeo possiede un obbligo ma sopratutto
sottolinea l’esclusione del gruppo dei cittadini che questo obbligo non eseguono.
Invece nella versione italiana viene usata la locuzione “fatte salve” che contiene in
se l’elemento dell’esclusione nonostante il contesto.
Nella versione russa in questo esempio vediamo l’uso della costruzione
stilisticamente inappropriata. L’espressione “с
учетом” significa piuttosto
“prendendo in considerazione” che un obbligo o un dovere. È un’espressione del
linguaggio amministrativo che del linguaggio normativo. Sarebbe meglio usare la
congiunzione di condizione “если” che esprime il significato dell’esclusione.
“если соблюдаются ограничения и условия, предусмотренных настоящим Договором...” o
“при соблюдении ограничений и условий, предусмотренных настоящим Договором...”
Nell’esempio seguente (tabella 6) vediamo che tutte le tre versioni usano i
participi passivi e le costruzioni dei periodi relativamente simili. L’unica diversità
e nel significato della parola “avviati” della versione italiana che è un sinonimo di
“iniziare”, invece nelle versioni inglese e russa vengono usate i sinonimi di
“intraprendere”, cioè una parola più appropriata al contesto:
55
Tabella 6 – l’uso dei participi passivi
Articolo 130 L
... gli Stati membri interessati, la
partecipazione a programmi di
ricerca e sviluppo avviati da più
Stati membri,
Article 1301
…the
Статья 130 “l”
Member
States с заинтересованными
concerned, for participation
research
and
programmes
in г о с уд а р с т в а м и - ч л е н а м и ,
development собственное
участие
в
undertaken by научно-исследовательских
several Member States,
программах, проводимых
несколькими государствамичленами,
Tuttavia nell’altro esempio (tabella 7) vediamo che il verbo “undertake” viene
interpretato nell’italiano come “intraprendere”.
Tabella 7 – l’interpretazione di verbo “undertake”
Articolo 130 X
... Essi possono intraprendere
azioni congiunte.
Article 130 x
Статья 130 “x”
... They may undertake joint …
action.
Oни
могут
предпринимать совместные
действия.
In tutto il testo del Trattato incontriamo la parola “undertake” dieci volte. Questa
parola viene interpretata nell’italiano nei quattro modi diversi, tra cui:
“impegnarsi”, “assolvere”, “intraprendere” e “procedere”. Da una parte questo
fenomeno evidenzia la riccheza della lingua italiana burocratica piena delle scelte
stilistiche e lessicali e dall’altra parte introduce una confusione nel testo usando le
parole diverse nelle situazioni simili.
Vediamo come viene espressa stilisticamente una condizione nel testo del
Trattato. Una delle tecniche più usate per esprimere una condizione è la
congiunzione “if”, “se” e “если”. Nondimeno incontriamo anche le altre scelte
stilistiche della condizione.
56
Tabella 8 – l’uso della costruzione “if-clause”
Articolo 130 B
Article 130b
Le azioni specifiche che si
rivelassero eventualmente
necessarie al di fuori dei Fondi...,
possono essere adottate dal
Статья 130 “b”
If specific actions prove Е с л и
necessary outside the Funds
признаны
необходимыми определенные
…, such actions may be adopted акции
by the Council
названных
фондов, ..., то решения о
таких
Consiglio
вне
акциях
могут
быть
приняты Советом
La cosidetta “if-clause” è una costruzione per esprimere la condizione in inglese
che viene usata nel Trattato come nell’esempio (tabella 8). Nella versione italiana
al posto del “if” vediamo l’uso della congiunzione “che + verbo al modo
condizionale”. Il modo condizionale esprime la probabilità dell’azione ed è uguale
in questo caso alla frase subordinata con la congiunzione “se”. Nella versione russa
viene usata la frase subordinata con la congiunzione condizionale “Если”.
L’espressione tipica dello stile dei documenti normativi inglesi che consiste da
“should” nell’inizio di una proposizione condizionale come nell’esempio seguente
nell’italiano viene tradotta dall’espressione del linguaggio letterario “Ove ciò +
verbo al modo congiuntivo” (tabella 9).
Tabella 9 – l’uso della costruzione “Ove ciò + verbo al modo congiuntivo”
Articolo 165
Article 165
Ove ciò sia richiesto dalla Corte
di giustizia, il
deliberando
Consiglio,
all'unanimità, può
aumentare il numero dei Giudici
Статья 165
Should the Court of Justice so По ходатайству Суда Совет,
request, the Council may, acting ед и н о гл а с н ы м р е ш е н и е м ,
unanimously, increase
the может увеличить число судей
number of judges
Vediamo nel testo del Trattato che questa peculiarità stilistica dei documenti
normativi inglesi viene tradotta nell’italiano con diverse costruzioni, come con
avverbio “qualora” nell’inizio della frase, l’espressione “in caso di”, con
congiunzione “se + sostantivo”, “ove ciò”. La diversità dei mezzi lessicali italiani
57
al posto di solo un’espressione inglese mostra che il “should” all’inizio di frasi è
un mezzo stilistico tipico per i documenti normativi che non è presente nel
linguaggio giuridico italiano è viene espresso con i mezzi lessicali diversi.
Mentre nella traduzione in russo vediamo la trasformazione completa del
periodo. La subordinata condizionale viene cambiata su una frase semplice con
complemento. Questa trasformazione è possibile perchè la locuzione burocratica
del linguaggio amministrativo e normativo russo “По ходатайству”
stilisticamente è uguale alla proposizione subordinata condizionale delle versioni
inglese e italiana.
Le altre espressioni stilisticamente marcate sono le congiunzioni “in the event
of” che viene usata 18 volte e “in case(s)” che viene usata 11 volte nel testo del
Trattato (tabella 10).
Tabella 10 – l’uso di “in the event of”
Articolo 100 C
2. Tuttavia, nel caso in cui una
situazione di emergenza insorta
in un paese terzo
Article 100c
Cтатья 100 "c"
2. However, in the event of an 2.
Однако,
emergency situation in a third чрезвычайной
country
в
случае
ситуации
в
третьей стране
Come vediamo nell’esempio le versioni russa e inglese usano le congiunzioni
uguali a proposito dello stile e del significato. La stessa situazione è con “in
case(s)”, viene interpretata nell’italiano come “nel caso” e “nei casi”, e come “в
случае” е “в случаях” relativamente.
La congiunzione subordinata “where” che viene tradotta come “если” nel russo
e “quando” in italiano con significato “nel caso” (tabella 11):
58
Tabella 11 – l’uso di congiunzioni “where”, “если”, “quando”
Articolo 177
C) sull'interpretazione
Article 177
degli
statuti degli organismi
creati con atto del Consiglio,
quando sia previsto
Статья 177
(C) the interpretation of the c ) т о л к о в а н и я у с т а в о в
statutes of
bodies established организаций, создаваемых
by an act of the Council, where С о в е т о м , е с л и т а к о в о е
those statutes so provide.
dagli statuti stessi.
предусмотрено этими
уставами.
Vediamo dall’esempio che nella versione inglese si usa la congiunzione “where”
che nel linguaggio comune indica la locazione degli oggetti. Mentre nella versione
italiana si usa la congiunzione del tempo. Queste due frasi subordinate (“quando
sia previsto dagli statuti stessi.” e “where those statutes so provide.”) hanno lo
stesso significato della condizione è non indicano il posto o il tempo preciso. L’uso
delle congiunzione “where” e “quando” sono le scelte stilistiche che indicano lo
stile dei documenti normativi. Mentre nella versione russa viene usata la
congiunzione condizionale “если”.
La forma “provided” nella versione inglese viene usata nei due contesti: come la
congiunzione subordinata della condizione e come il participio del verbo
“provide”. La traduzione di ogni caso è diversa nell’italiano: la condizione viene
espressa con le congiunzioni condizionali (p.es “purchè”) e il participio viene
tradotto come il participio dal verbo “prevedere”(un equivalente del verbo
“provide”). La traduzione con la parola simile come vediamo nella versione
inglese introdurrebbe la confuzione nella versione italiana o russa, specialmente
nei casi quando entrambi i varianti sono presenti nella stessa frase (tabella 12).
Mentre nella versione inglese è un esempio dell’uso normale perchè è una
tradizione dello stile dei documenti normativi.
59
Tabella 12 – la traduzione di “provided”
Articolo J.4
Article J.4
5. Le disposizioni del presente
articolo non ostano allo sviluppo
di una più stretta cooperazione
fra due o più Stati membri a
livello bilaterale, nell'ambito
dell'UEO e dell'Alleanza
atlantica,
purché detta
cooperazione non contravvenga
a quella prevista dal presente
Titolo né la ostacoli.
Статья J.4
5. The provisions of this Article 5. Положения данной статьи
shall not prevent the
development
of
не
препятствуют
closer более тесного сотрудничества
cooperation between two or между
more
двумя
или
более
государствами - членами на
Member
States on a bilateral двустороннем
level, in the framework of
the
развитию
WEU and the
союза,
does not run такое
в
Западноевропейского
Atlantic союза
Alliance, provided such
cooperation
рамках
уровне,
и
Атлантического
при
условии,
что
сотрудничество
не
counter to or impede that
направлено против или не
provided for in this Title.
препят ствует принципам,
изложенным в данном
разделе.
Alla fine vediamo come viene espressa un’esclusione (tabella 13). Per esprimere
una limitazione nella versione italiana viene usata la preposizione “salvo” o la
forma “fatto salvo” e la congiunzione “salvo che”, “nonchè” che appartengono al
linguaggio scritto e lo stile dei documenti normativi. Per esprimere una negazione
nell’inglese vengono usate le locuzioni che sono anche escluse dal linguaggio
comune e vengono usate nei documenti normativi come una norma stilistica.
Tabella 13 – l’espressione di esclusione
Articolo K.3
c)...
Salvo disposizioni contrarie
previste da tali convenzioni,
Article K.3
Статья K.3
c)...
c)...
Unless otherwise
such conventions,
provided by Если
в
соглашениях
не
предусмотрено иное,
Vediamo nell’esempio che la locuzione inglese “Unless otherwise provided” è
più grande della preposizione “Salvo” italiana. Nondimeno il numero delle parole
60
nell’esempio in italiano è più grande perchè la situazione della condizione
esclusiva viene descritta con le parole supplementari come “contrarie” è non
espressa dall’unica locuzione come nella versione inglese. Questo sottolinea la
stereotipizzazione del linguaggio giuridico inglese e la tradizione di ridurre i mezzi
grammaticali.
Nella versione russa viene usata una locuzione burocratica “если иное не
предусмотрено”. Come nel caso della locuzione inglese “Unless otherwise
provided”, la locuzione non richiede la spiegazione della esclusione e contiene in
se l’elemento della limitazione.
Un altro esempio dell’esclusione è la preposizione arcaica “notwithstanding”
che incontriamo tre volte nel testo del Trattato di Maastricht sull’Unione europea.
Il caso di questa preposizione è interessante perchè viene interpretata nell’italiano
e nel russo con i modi diversi. Vediamo nell’esempio della tabella 14:
Tabella 14 – la traduzione di “notwithstanding”
Articolo 104 C
3....
La Commissione può inoltre
preparare una relazione
se ritiene che ..., malgrado i
criteri siano rispettati, sussista il
rischio di un disavanzo
eccessivo.
Articolo 184
anche dopo lo spirare del
termine previsto dall'anicolo
173, quinto comma
Article 104c
Статья 104 “c”
3....
3....
the Commission
may
prepare a report if,
also Комиссия может
также
подготовить доклад, если
по
notwithstanding the fulfilment ее мнению, несмотря на
of the requirements under the соблюдение
критериев...
criteria, it is of the opinion that с у щ е с т в у е т
риск
there is a risk of an excessive значительного дефицита его
deficit in a Member State.
бюджета
Article 184
Статья 184
Notwithstanding the expiry of Н ес м о т ря н а и с т еч е н и е
the period laid down in the fifth срока, установленного в пятом
paragraph of Article 173
параграфе статьи 173
Nell’articolo 104 C vediamo che al posto di “notwithstanding” viene usata la
preposizione “malgrado”, che a proposito del significato e stilisticamente è uguale.
Mentre nella versione russa viene usata la locuzione preposizionale “несмотря
61
на”
che non rispecchia completamente il significato della disposizione e dà
ambiguità. Sarebbe meglio non calcare la frase inglese e aggiungere una frase
subordinata, che spiegherebbe l’informazione cognitiva:
p.es.
Комиссия может также подготовить доклад, если по ее мнению, в том числе и в
случае соблюдения критериев…
La locuzione prepositiva “несмотря на” non è un sinonimo equivalente della
preposizione “notwithstanding” che esplica perchè l’interpretazione russa non
corrisponde alla versione inglese.
Il caso dell’articolo 184 mostra che neppure l’interpretazione italiana a volte è in
grado di trasmettere il significato. La frase “anche dopo” dal linguaggio comune
manca il componente della condizione che contiene la preposizione
“notwithstanding”
e per questo non è adeguata per esprimere il senso dalla
disposizione. La versione russa in questo caso usa di nuovo la locuzione
preposizionale “несмотря на” che non esprime la condizione e neanche il periodo
del tempo relativamente al quale la disposizione entrerebbe in vigore.
p. es. malgrado il
p. es.
termine previsto dall'anicolo 173, quinto comma, sia spirato... , e
В том числе и в случае истечение срока, установленного в пятом параграфе статьи
173
Dall’esempio viene ovvio che la preposizione inglese è più appropriata per
esprimere esclusione, perchè non richiede le frasi subordinate per spiegarla e così
non introduce i dubbi nel significato della disposizione. Altrettanto contiene più
informazione cognitiva e stilisticamente appropriata al testo del Trattato.
2.2.
L’uso delle locuzione arcaiche, delle locuzioni di linguaggio
burocratico e tecnico, dei termini.
La tradizione dell’uso delle locuzioni arcaiche e burocratiche è una delle
caratteristiche stilistiche principali dei documenti normativi che viene
rappresentata anche nel testo del Trattato di Maastricht sull’Unione europea. L’uso
delle espressioni che non appartengono al linguaggio quotidiano è che possiamo
62
incontrare solo nei testi di questo tipo danno ai documenti normativi, che durante i
secoli stabilivano l’ordine nei paesi, un aspetto tradizionale sottolineando la loro
importanza e appartenenza all’istituto della legge.
Abbiamo già visto negli esempi precedenti che hanno mostrato l’espressione
dell’obbligo, della condizione e dell’esclusione le unità lessicali stilisticamente
marcate e fuori dal linguaggio comune. Tra cui: “notwithstanding”, “salvo”, “ove
ciò”, “по ходатайству” ed ecc. Tuttavia ogni versione analizzata usa un
inventario arcaico con i diversi approcci.
Per esempio nella versione inglese esistono varie unità lessicali che sono
arcaiche sul livello morfologico cioè gli avverbi come: “whereof”, “thereof”,
“hereafter” ed ecc. Tali avverbi vengono costruiti secondo le formule seguenti:
“where + preposizioni (whereof nel russo “вышесказанное”), che in uso comune
viene interpretato come “which” con preposizione,“here + preposizioni” si può
interpretare nell’uso comune come il pronome “this” e le preposizioni e“there +
preposizioni” è un’altra forma arcaica uguale a “that” con le preposizioni (tabella
15).
Tabella 15 – la traduzione degli avverbi arcaici inglesi
In
fede
di
c h e , i In witness
whereof the -
plenipotenziari sottoscritti hanno undersigned Plenipotentiaries
apposto le loro firme in calce have signed this Treaty
al presente trattato.
Article 199
Articolo 199
Le spese operative risultanti
dall'attuazione
disposizioni
di dette
possono, alle
condizioni ivi previste, essere
messe a carico del bilancio.
Статья 199
The operational expenditure Текущие расходы, связанные
occasioned
implementation of
provisions
by
the
t h e с применением упомянутых
said п о л о ж е н и й , м о г у т б ы т ь
may, under the покрыты из бюджета, согласно
conditions referred
to therein, упомянутым здесь условиям
be charged to the budget.
63
Come vediamo nell’esempio gli avverbi arcaici inglesi vengono tradotti con il
modello “preposizione + congiunzione” o con lo stereotipo burocratico “ivi”.95 Il
modo italiano di tradurre tali avverbi arcaici inglesi è più vicino al linguaggio
comune ma contiene a volte le locuzioni arcaici che avvicinano le due versioni
stilisticamente. Nella versione russa viene usato “здесь” che è il sinonimo di “ivi”
italiano. Tuttavia sono diversi stilisticamente perche “здесь” una parola dall’uso
comune mentre “ivi” appartiene al linguaggio burocratico e normativo.
La tradizionalità dello stile del Trattato viene espressa anche dall’occorenza dei
latinismi che sono la fonte principale della terminologia della scienza giuridica
universale. Latinismi insieme con le parole derivanti dal francese sono dell’uso
abbondante nella versione italiana del Trattato mentre nella versione inglese
vediamo più i termini giuridici della tradizione giuridica anglosassone.
Nella versione russa al posto di locuzioni e termini latini, francesi o
anglosassoni incontriamo l’uso delle locuzioni stilisticamente non marcate o
calcati dall’inglese per riempire le mancanze significative perchè non sono stati
introdotti nella tradizione giuridica russofona. Per es.: овердрафты.
Nell’articolo 4 del Trattato (tabella 16) vediamo la lista delle istituzioni
comunitarie introdotte dal Trattato. Tra di loro c’è la “Corte dei conti”, il nome di
cui è derivante dalla tradizione francesa.96 In inglese il nome di questa istituzione
viene interpretata con il termine dalla tradizione anglosassone “Court of auditors”,
mentre nella versione russa incontriamo il termine calcato dall’inglese “палата
аудиторов”.
95 Caterina, R., Rossi, P. L’italiano giuridico. Europa e linguaggi giuridici / R.Caterina, P.Rossi - Milano: Giuffrè,
2008. – с. 321.
96 Dal francese “chambres des comptes”
64
Tabella 16 – la traduzione delle istituzioni comunitarie
Articolo 4
...
una CORTE DEI CONTI
Articolo 107 D
1. I1
Parlamento europeo
nomina un Mediatore
Статья 4
...
…
a COURT OF AUDITORS.
Палатой аудиторов.
Anicle 107d
Статья 107 "d"
1.
The European
Parliament 1.
shall appoint an
un Sistema europeo di banche
(in appresso
denominato SEBC)
Европейский
парламент
назначает Омбудсмена
Ombudsman
Article 4a
Articolo 4A
centrali
Article 4
Статья 4 "a"
A European System of Central Е в р о п е й с к а я с и с т е м а
Banks (hereinafter referred
as "ESCB")
to ц е н т р а л ь н ы х б а н к о в ( в
дальнейшем - ЕСЦБ)
La stessa situazione è con termine “mediatore” che viene rappresentato nelle
versione inglese e russa con la stessa parola, cioè “ombudsman” e “омбудсмен”.
Nell’articolo 4A vediamo l’uso della locuzione “in appresso” derivante dal
latino nella versione italiana, avverbio della tradizione giuridica anglosassone
“hereinafter” e nella versione russa vediamo la locuzione neutra e standardizzata
“в дальнейшем” usata sia nel linguaggio comune sia come il cliché normativo.
È particolare l’uso dall’espressione francese “acquis communautaire” nella
tradizione inglese per indicare l’insieme della legislazione dell’Unione europea.
Nella tradizione italiana si usa più l’espressione “l'acquis comunitario”, tuttavia
nel testo del Trattato incontriamo insieme al variante “italianizzato” l’espressione
in lingua francese. Nella tradizione giuridica russa il termine non ha un equivalente
perciò viene interpretato con la spiegazione tra parentesi:
...уровень интеграции Сообщества (acquis communautaire)...
65
Tutti i termini speciali ed i tecnicismi incontrati nel testo del Trattato possiamo
suddividere su tre categorie, tra cui: i tecnicismi specifici, le redifinizioni ed i
tecnicismi collaterali. 97
La prima categoria include solo le unità lessicali dell’ambito del diritto
comunitario (tabella 17):
Tabella 17 - le unità lessicali dell’ambito del diritto comunitario
Il Sistema europeo di banche A European System of Central Е в р о п е й с к а я с и с т е м а
centrali
Banks
центральных банков
Comitato delle regioni
Committee of the Regions
Комитет регионов
direttiva
directive
директива
La seconda categoria comprende le unità lessicali dal linguaggio comune ma
con valore anche tecnico usato nel Trattato. Gli esempi includono (tabella 18):
Tabella 18 - le unità lessicali dal linguaggio comune con valore tecnico
procedura
procedure
процедура
ha
shall enjoy
пользуется
raccomandazione
recommendation
рекомендация
La terza categoria include i tecnicismi dal linguaggio normativo universali, cioè
le parole tecniche che si usa nei vari tipi dei testi giuridici. Per esempio (tabella
19):
97 giuridico-amministrativo, linguaggio // Enciclopedia dell'Italiano, 2010. URL:
http://www.treccani.it/
enciclopedia/linguaggio-giuridico-amministrativo_(Enciclopedia-dell'Italiano)/(data di ultimo accesso sul sito
17.03.2017)
66
Tabella 19 - i tecnicismi dal linguaggio normativo universali
principi
di un'economia di the principle of an open market принцип открытой рыночной
mercato aperta
economy
экономики
adottare le disposizioni
adopt provisions
утверждать нормы
discriminazione arbitraria
arbitrary discrimination
произвольная дискриминация
Interessanti sono i casi quando le lingue studiate si comportano secondo la
logica diversa a proposito dei tecnicismi ed altre unità lessicali poco conosciute da
gente fuori del mondo della legge. Quando un testo normativo viene mirato ad un
grande gruppo dei cittadini senza formazione giuridica speciale c’è una tendenza di
preferire “parole conosciute dalla maggior parte dei cittadini o se riesce a
parafrasare o a spiegare con sinonimi o esempi gli inevitabili tecnicismi”.98
Tabella 20 – l’uso dei tecnicismi speciali
11 . P r o t o c o l l o s u t a l u n e 11. Protocol
on
certain 11. Протокол о некоторых
disposizioni relative al Regno provisions relating to the United положениях, относящихся к
Соединенному Королевству
Unito di Gran Bretagna
e Kingdom of Great Britain and
Великобритании и Северной
Irlanda del Nord
Northern Ireland
Ирландии
Статья 45 “c”
Article 45 c
Articolo 45C
Палата
аудиторов
4. The Court of Auditors shall 4.
4. Dopo la chiusura di ciascun
ежегодный
draw up an annual report after составляет
esercizio, la Corte dei conti
the close of each financial year. доклад после завершения
stende una relazione annua.
каждого финансового года.
Articolo 131
Статья 131
Article 131
Il Consiglio e la Commissione
T h e C o u n c i l a n d t h e 1. Совет и Комиссия взаимно
procedono a reciproche
Commission shall consult each консультируются
consultazioni
other
98 Guida alla redazione degli atti amministrativi // Regole e suggerimenti a cura del gruppo di lavoro promosso da
Istituto di teoria e tecniche dell’informazione giuridica e Accademia della Crusca – Ittig, Cnr, 2011. URL: http://
www.ittig.cnr.it/Ricerca/Testi/GuidaAttiAmministrativi.pdf
67
Dagli esempi (tabella 20) è evidente che le versioni russa e inglese usano i
mezzi stilistici più “semplici” e più vicini al linguaggio comune che la versione
italiana. È sopratutto l’inglese che ha una tendenza molto elevata e stabile della
semplificazione del linguaggio ufficiale (del linguaggio giornalistico, politico,
economico). Vediamo l’uso di “each other” invece di “mutual” o “reciprocal” che
sono stilisticamente più marcate. La stessa situazione ripete attraverso tutto il testo
del Trattato. Tuttavia la semplicità del linguaggio normativo del Trattato non
supera i limiti del tono neutro e contribuisce all’accuratezza, la semplicità e la
chiarezza dell’informazione cognitiva.
La versione russa del Trattato di Maastricht sull’Unione europea è diversa dai
tipici documenti normativi russi. Lo stato non ufficiale della traduzione ammette le
numerose deroghe dal linguaggio giuridico russo. Perciò incontriamo le unità
lessicali neutre, deviazioni della logica delle disposizioni e gli sbagli stilistici
derivati per aver calcato la versione inglese.
p.es.
Статья 131
1. Совет и Комиссия взаимно консультируются и устанавливают с общего согласия методы их
сотрудничества.
invece di:
Члена Совета и Комиссии консультируют друг друга и устанавливают единогласным
решением методы взаимного сотрудничества.
Le locuzioni dal linguaggio speciale diplomatico sono pochi ma significanti
poiché rappresentano lo stato internazionale del Trattato di Maastricht sull’Unione
europea sottolineando la sua importanza. Stilisticamente le locuzioni diplomatiche
avvicinano il Trattato ai documenti normativi internazionali come le dichiarazioni
internazionali e aggiungono i componenti del carattere solenne e elevato. Le
locuzioni diplomatiche del Trattato includono sopratutto i nomi dei titoli nobiliari
ed i titoli dei capi degli stati dei sottoscritti come per esempio (tabella 21):
68
Tabella 21 - i titoli dei capi degli stati dei sottoscritti
Sua Maestà il Re
Sua Maestà la Regina
Sua Altezza Reale il Granduca
Il Presidente della Repubblica
His Majesty the King
Его Величество Король
Her Majesty the Queen
Ее Величество Королева
His Royal Highness the Grand Его Королевское Высочество
Duke
Великий Герцог
The President of Republic
Президент Республики
Nella versione inglese vediamo gli esempi dei termini espressi dai gruppi
attributivi prepositivi che contengono dalle catene intere delle parole come negli
esempi: cross-border payments, exchange
rate
policy, short-term monetary
support mechanism, the convergence criteria, price stability, account differences,
day-to-day management ed ecc. Questo mezzo della coesione delle parole non
viene incontrato nell’italiano e nel russo. Stilisticamente rispecchia la tradizione
linguistica inglese attraverso l’economia e riduzione dei mezzi linguistici che
anche corrisponde alle caratteristiche stilistiche del testo normativo.
2.3. L’uso dell’articolo.
L’uso dell’articolo è un’altra caratteristica stilistica del testo del Trattato. Prima
di tutto questa caratteristica considera le versioni italiana e inglese perchè le lingue
possiedono la categoria dell’articolo.
Vediamo nel Tratato i casi dell’omissione del articolo (determinativo ed
indeterminativo). L’articolo non viene usato con le locuzioni stereotipizzate
burocratiche perché l’omissione dell’articolo sottolinea il carattere specialistico dei
questo tipo dei testi. Come nell’esempio: In deroga, By way of derogation.
Differenti sono i casi della versione inglese dove l’omissione dell’articolo
succede più spesso per le raggioni delle diversità delle tradizioni linguistiche dei
testi normativi delle lingue studiate. Come nell’esempio (tabella 22):
69
Tabella 22 – omissione dell’articolo
Fatto salvo il paragrafo
Subject to paragraph
Fatto salvo l'articolo 151
Gli accordi conclusi
Without prejudice to Article 151
Agreements concluded
Sono gli esempi dai cliché dei testi normativi dove l’articolo è omesso nella
versione inglese per mostrare stilisticamente il carattere astratto e specialistico
delle disposizioni. È interessante che l’articolo omesso viene “sostituito” con il
mezzo grafico. La parola dinanzi al quale dovrebbe essere l’articolo comincia con
lettera maiuscola.
Questi clichè non vengono interpretati letteralmente è sono
dell’uso stilistico.
L’articolo viene usato con i termini specifici dal linguaggio speciale
comunitario: il Consiglio - the Council, la Comunità - the Community, la
Commissione - the Commission, il Parlamento europeo - the European
Parliament.
Nondimeno vediamo gli eccezioni, come per esempio (tabella 23):
Tabella 23 – gli esempi dell’uso dell’articolo nella versione italiana
l'unione economica e monetaria
gli Stati membri
economic and monetary union
Member States
Le abbreviazioni vengono accompagnate dagli articoli (tabella 24):
Tabella 24 – l’uso degli articoli con le abbreviazioni
la BCE
l'ECU
il SEBC
the ECB
the ECU
the ESCB
70
Solo nel caso della prima volta quando viene introdotta un’abbreviazione
l’articolo viene omesso (tabella 25):
Tabella 25 – l’uso degli articoli con le abbreviazioni (la prima volta nel testo)
..., un Sistema europeo di banche centrali (in A European System of Central Banks (hereinafter
appresso denominato SEBC)
referred to as "ESCB")
2.4. L’uso del verbo e delle forme verbali.
Sarebbe interessante confrontare come vengono usati i mezzi stilistici del livello
grammaticale nel testo del Trattato di Maastricht sull’Unione europea. Perciò
confrontiamo le scelte delle forme verbali incontrate nelle versioni italiana, inglese
e russa.
La tendenza generale prevede una certa preferenza per una sintassi poco
flessibile con prevalenza delle costruzioni nominative sulle quali verbali che
aiutano evitare l’espressione della personalità e le indicazioni del tempo e
dell’azione che sono fuori l’uso nei testi normativi. Inoltre vengono usate: le
costruzioni verbali impersonali, la ricorrenza del gerundio, del participio presente e
del futuro deontico.
Tra le caratteristiche stilistiche del livello grammaticale dei testi normativi
italiani incontriamo il fenomeno di “si” nella posizione proclitica e enclitica che fa
parte del verbo nella costruzione. Questo tipo delle costruzioni esprime il valore
riflessivo, reciproco, passivo o impersonale. Per esempio:
Adoperarsi, rivolgersi, determinarsi, conformarsi, applicarsi, sostituirsi, pronunciarsi, proporsi,
valersi (“si” con valore riflessivo)
si può, fino a quando non si sia provveduto, (“si” con valore impersonale)
Il secondo comma si applica (“si” con valore passivo)
i fatti di cui trattasi (invece di “di cui si tratta” del linguaggio comune “si” in questo esempio ha la
posizione enclitica).
71
Un altro mezzo è l’uso della forma verbale di participio passato al posto di una
frase subordinata per eseguire la funzione stilistica di compressione della frase,
con una costruzione che corrisponde chiaramente all'ablativo assoluto della lingua
latina:
Articolo 160 C
Esamina dei pari i conti di tutte le entrate e le spese di ogni organismo creato dalla Comunità,
(invece di “di ogni organismo che viene\verrà creato ”)
Articolo 107 D
1. Il Parlamento europeo nomina un Mediatore, abilitato a ricevere le denunce di qualsiasi cittadino
dell'unione (invece di “un Mediatore, che è\viene abilitato a ricevere”)
Articolo 128
da un nuovo membro, nominato di comune accordo dai Governi (invece di “un nuovo membro, che
viene\verrà nominato”)
La compressione delle frasi con l’uso delle forme verbali diversi viene usata
anche nella versione inglese:
Article 7
Other tasks
7.1. …necessary for carrying out a single monetary policy in the third stage, as well as the statutory
requirements to be fulfilled for national central banks to become an integral part of the ESCB.
Nel paragrafo 7.1. dell’articolo 7 vediamo l’uso delle costruzioni con l’infinito.
Stilisticamente esse eseguono la funzione della compressione e riduzione. Perciò
non ha una costruzione simile nella lingua russa l’infinito viene interpretato con le
subordinate:
Статья 7
Другие задачи
7.1. ..., необходимых для осуществления единой валютной политики на третьем этапе,
равно как и уставных требований, которые должны быть выполнены национальными
центральными банками, чтобы стать неотъемлемой частью ЕСЦБ
Il ricorso al gerundio nel testo del Trattato italiano e inglese è rappresentato
dall’uso frequente di questo mezzo. Stilisticamente l’uso del gerundio compie la
funzione dell’economia dei mezzi lessicali (di compressione e riduzione). Mentre
72
nella versione russa vediamo che i gerundi vengono tradotti con le proposizioni
subordinate, i complimenti di circostanza o gli altri mezzi (tabella 26):
Tabella 26 – l’uso di gerundio
Articolo 189 C
Article 189 c
a) Il Consiglio, deliberando a
maggioranza qualificata, su
proposta della Commissione e
previo parere
europeo,
del Parlamento
adotta una posizione
comune.
Статья 189 "c"
(a) The Council, acting by a a) Совет, по предложению
qualified majority on a
Комиссии и после получения
proposal from the Commission заключения Европейского
and after obtaining the opinion п а р л а м е н т а , о д о б р я е т
of
the
European Parliament, к в а л и ф и ц и р о в а н н ы м
shall adopt a common position.
большинством согласованную
позицию.
Nondimeno non tutti i casi dell’uso di gerundi vengono tradotti secondo la
regola generale (tabella 27):
Tabella 27 – l’interpretazione di gerundio
Articolo 38
Segreto professionale
38.2. Le persone che hanno
accesso ai dati coperti da una
normativa comunitaria che
imponga uno specifico obbligo
di riservatezza sono soggette
all'applicazione di tali norme.
Article 38
Статья 38
Professional secrecy
Профессиональная тайна
38.2. Лица, имеющие доступ
к данным, которые в
соответствии
с
законодательством
Сообщества относятся
к
секретным, подл ежат
действию
этого
законодательства.
38.2. Persons having access to
data covered by Community
legislation imposing an
obligation of secrecy shall be
subject to such legislation.
Nel primo caso di gerundio “having” la logica della traduzione nelle lingue
russa e italiana sono diverse. Nell’italiano il gerundio inglese viene tradotto con la
frase subordinata con il verbo al presente indicativo mentre nel russo esso viene
interpretato con participio presente.
73
Nel caso di “imposing” la logica della traduzione cambia nella versione russa.
Nella versione italiana vediamo di nuovo la proposizione subordinata mentre nella
versione russa a partire dalla necessità di interpretare il gerundio inglese viene
recostruita la proposizione intera. Dobbiamo dire che questa trasformazione
cambia l’informazione cognitiva della disposizione che non è appropriato per un
testo normativo.
Vediamo adesso l’esempio dell’anteposizione di sintagma aggettivale al
soggetto che svolge la funzione di predicato della frase :
Articolo 10
Il Consiglio direttivo
10.2...
Salvo quanto diversamente disposto dal presente statuto, il Consiglio direttivo decide
L’interpretazione del verbo copula delle versioni inglese e italiana nel russo con
il verbo riflessivo “являются” perciò la traduzione diretta non è possibile per le
ragioni grammaticali.99 Nel russo esiste il verbo copula equivalente a “essere” o
“to be” che è “есть” ma stilisticamente non sarebbe appropriato per un testo
normativo (tabella 28).
Tabella 28 – l’interpretazone di verbo “являются”
Articolo 7
Le Istituzioni della Comuniti
sono:
Article 7
The institutions
Community shall be:
Статья 7
o f t h e Институтами Объединения
являются:
Nella versione russa del Trattato incontriamo l’uso delle costruzioni tipiche con
il “verbo generico + complemento diretto” e il “verbo generico + il verbo copula”,
come nell’esempio: намереваются назначить, принять необходимые меры.
Nonostante che incontriamo l’uso dei nomi verbali nelle versioni inglese e italiana,
99 Федоров, А. В. Основы общей теории перевода / А. В. Федоров. - М.: Филология три, 2002. – с. 112.
74
il numero degli usi nella lingua russa è più grande, anche nel linguaggio comune
vediamo questa tendenza attraverso l’uso dei nomi verbali.
Sottolinea il carattere impersonale anche l’uso del soggetto astratto e collettivo e
l’uso della diatesi passiva. Vediamo gli esempi (tabella 29):
Tabella 29 - l’uso del soggetto astratto, collettivo e l’uso della diatesi passiva
Articolo 130 I
Article 130 i
The framework programme
Il programma quadro:
shall:
- fissa
- establish
4. The Council, ..., shall adopt
4.I1 Consiglio, ..., adotta
Article 5
Articolo 5
5.2. The national central banks
5 . 2 . L e B a n c h e c e n t r a l i shall carry out,
nazionali svolgono,
Статья 130 i
Рамочная программа:
- устанавливает
4.Совет , .., принимает
Статья 5
5.2. Национальные
центральные банки
осуществляют ,
Article l98b
Статья 198 "b"
Articolo 198 B
T h e C o m m i t t e e s h a l l b e Ком и т е т соз ы ва ет с я е го
Il Comitato è convocato dal convened by its chairman at the председателем по просьбе
Presidente su richiesta del request of the Council or of the Совета или Комиссии.
Consiglio o della Commissione. Commission.
Dobbiamo dire che l’uso dei nomi astratti e colletivi insieme con la diatesi
passiva nella lingua russa non è così tradizionale come nelle lingue italiana e
inglese, dove questa tradizione deriva dal linguaggio giornalistico. Per esempio nel
caso degli alcuni articoli:
Статья 27
Пост председателя по очереди занимается каждым государством - членом в течение шести
месяцев, в следующем порядке…
invece di: Каждое государство-член по очереди занимает пост председателя
Статья 126
2. Действия Сообщества имеют целью:
invece di: Цели Сообщества:
75
Статья 109 b
Председатель ЕЦБ и другие члены Дирекции могут заслушиваться, …, компетентными
комитетами Европейского парламента
invece di:
Компетентные комитеты Европейского парламента заслушивают председателя
ЕЦБ
L’uso della diatesi passiva con il nome astratto come il soggetto viene causato
dall’interpretazione letterale dall’inglese e sembra stilisticamente sbagliato. Nella
lingua russa è preferibile l’uso della diatesi attiva.
La tendenza all’uso delle costruzioni nominative nella versione italiana viene
rappresentata dai sostantivi astratti derivati da verbi coi suffissi –zione e -mento,
come negli esempi: raccomandazione, consultazione, preparazione, realizzazione
ed ecc.
2.5. La coordinazione delle frasi.
Sul livello morfosintattico del testo del Trattato sarebbe interessante studiare i
fatti stilistici che interessano il periodo e i rapporti tra le frasi. In generale
prevalgono i periodi complessi con proposizioni o frasi semplici subordinate.
Per esempio gli ordini non canonici delle parole nella frase, come
l’anteposizione dell’aggettivo al nome nella versione italiana e l’anteposizione del
soggetto all’aggettivo nella versione inglese, il complemento circostanziale sulla
posizione prima o l’anteposizione del verbo rispetto al soggetto nelle tre versioni.
Ovvero i casi degli ordini non canonici delle frasi subordinati nel periodo,
come per esempio:
Article 109i
1. Where a sudden crisis in the balance of payments occurs and a decision within the meaning of
Article 109h(2) is not immediately taken, (subordinate circostanziale in anteposizione) the Member State
concerned may, as a precaution, take the necessarily protective measures.
Qui vediamo anteposizione della subordinata circostanziale della condizione nel
periodo que sembra diverso dall’ordine comune e aggiunge il carattere solenne
76
allo stile della frase. Inoltre tale tipo dell’inversone è causato da coerenza logica.
Dobbiamo anche dire che ogni violazione dell’ordine comune delle parole o
subordinate potrebbe essere considerata come il mezzo stilistico.100
Nella versione inglese vediamo gli esempi del complimento diretto che si trova
in anteposizione del verbo:
Article 73 h
4) If need be … invece della forma dell’uso comune “if there is \ there will be a need”
La coordinazione tra le frasi e periodi ne Trattato di Maastricht sull’Unione
europea non è molto sviluppata a proposito dei mezzi linguistici perché le frasi e
periodi contengono l’informazione piena e finita e non prevedono una narrazione
continua attraverso tutto il testo. L’idee espresse nel Trattato spesso vengono
rappresentate da un periodo o comma.
24) E inserito il seguente articolo:
Articolo 100 D
I1 Comitato di coordinamento di Alti funzionari, istituito dall'articolo K.4 del trattato sull'unione
europea contribuisce, fatto salvo l'articolo 151, alla preparazione dei lavori del Consiglio nei settori di
cui all'articolo 100 C.
Come i mezzi della coordinazione nel Trattato vengono usati i pronomi
dimostrativi, le ripetizioni lessicali e gli incisi. Come negli esempi:
Articolo 104 C
9. Qualora uno Stato membro persista nel disattendere le raccomandazioni del
Consiglio,
quest'ultimo (pronome dimostrativo “questo”) può decidere di intimare allo Stato membro di prendere,
Articolo 104 C
del Consiglio, quest'ultimo può decidere di intimare allo Stato membro di prendere, entro un
termine stabilito, le misure volte alla riduzione del disavanzo che il Consiglio ritiene necessaria per
correggere la situazione
100 Арнольд, И.В. Стилистика современного английского языка / Арнольд, И.В. - М.: Просвещение, 1990. –
с.78.
77
In tal caso il Consiglio può chiedere allo Stato membro in questione(l’uso della ripetizione lessicale
“il Consiglio”)
Tabella 30 - gli incisi con aggettivo “stesso” e “same”
Articolo 57
Article 57
1. Al fine di agevolare l'accesso
alle attività non salariate
e
l'esercizio di queste..
2. In
ordine alle
finalità, il
stabilisce,...
stesse
Consiglio
Статья 57
1. 1.In order to make it easier 1.
Чтобы облегчить лицам
for persons to take up and начало или продолжение их
pursue
activities as self- с а м о с т о я т е л ь н о й
employed persons…
2. 2.For the same
профессиональной
purpose, деятельности...
the Council shall,…
2. С той же целью Совет
принимает,...
Dall’ultimo esempio vediamo che nella versione russa per coordinare i due
commi viene usato il pronome dimostrativo mentre nelle versioni italiana e inglese
vengono usate gli incisi con aggettivo “stesso” e “same” (tabella 30).
Le strutture sintattiche parallele sono un altro fra i mezzi stilistici diffusi nel
testo del documento. Questo mezzo prevede la costruzione della frase o il periodo
secondo lo stesso tipo di composizione. Come per esempio:
Article 103
2. The Council shall, acting by a qualified majority on a recommendation from the Commission,
formulate a draft…
The European Council shall, acting on the basis of the report from the Council, discuss a conclusion
on…
Vediamo dall’esempio la ripetezione delle strutture delle frasi:
soggetto + shall+acting on a basis+verbo informativo
Tra gli altri mezzi della coordinazione attraverso it testo incontriamo i
riferimenti, come nell’esempio (tabella 31):
78
Tabella 31 – l’uso dei riferimenti
Articolo 73 H
La graduale soppressione delle
restrizioni
esistenti si effettua
conformemente alle disposizioni
degli articoli da 63 a 65 inclusi
Article 73 h
Статья 73 "h"
The progressive abolition of П о с т е п е н н а я о т м е н а
existing restrictions
существующих ограничений
shall
be
effected
in
должна проводиться в жизнь
accordance with the
в соответствии с положениями
provisions of Articles 63 to 65
статей 63 - 65
La forte posizione dei nomi, a volte seguiti dalle costruzioni con gerundi,
infiniti, participi, preposizioni per coordinare le frasi in un comma senza usare i
pronomi personali o i sinonimi che sono dell’uso limitato nei documenti normativi
(tabella 32).
Tabella 32 – la forte posizione dei nomi
Articolo 9
Amministrazione
9.5. Il Presidente:
- prepara ...
In assenza del Presidente, i suoi
compiti sono esercitati dal
Vicepresidente.
Article 9
Administration
9.5. The President shall:
- prepare …
In the absence of the President,
his duties shall be performed by
the Vice-President.
Статья 9
Администрация
9.5. Председатель обязан:
- вести подготовку...
В отсутствие председателя его
обязанно сти выполняются
заместителем председателя.
Vediamo che il paragrafo 9.5 è dedicato al Presidente e le sue funzioni.
Nell’ultima frase invece si tratta del Vicepresidente e nel linguaggio comune
l’ordine “normale” dovrebbe essere il seguente:
Articolo 9
Amministrazione
9.5. Il Presidente:
- prepara ...
Il Vicepresidente esercita i compiti del Presidente in sua assenza.
79
Ma siccome il paragrafo è dedicato al Presidente la sintassi della frase prevede
l’inversione dell’ordine delle parole per non rompere la logica della disposizione e
coordinare i commi.
Le frasi semplici sono anche di grande volume perché spesso vengono
complicate dalle parole omogenee e gli attributi postpositivi o prepositivi dei nomi
che aiutano la coordinazione della frase (tabella 33):
Tabella 33 – l’uso delle unità omogenee
Articolo 73 B
Article 73b
1. Nell'ambito delle disposizioni
previste dal presente Capo sono
vietate tutte le restrizioni ai
movimenti di capitali tra Stati
membri, nonché tra
membri e paesi terzi.
Stati
Статья 73 "b"
1. Within the framework of the 1.
В
рамках
provisions set out in this установленных
Chapter, all restrictions on the главе,
movement of capital
and
в
данной
ограничения на
between движение капитала
Member States and between
Member States
все
положений,
между
государствами - членами, а
third также междугосударствами
countries shall be
- членами и третьими
prohibited.
странами, должны быть
запрещены
Incontriamo anche i periodi che consistono dalle frasi omogenee con le strutture
simili che sono difficili da comprendere dai destinatari ma aiutano a eseguire la
funzione stilistica di rendere l’informazione piena nei rami di una frase o un
comma (tabella 34):
Tabella 34 – l’uso delle frasi omogenee
80
Articolo 73 D
b) di prendere tutte le misure
necessarie per impedire le
violazioni della legislazione e
delle regolamentazioni nazionali,
in panicolare nel settore fiscale e
in quello della
vigilanza
prudenziale sulle istituzioni
finanziarie, o di stabilire
procedure per la dichiarazione
dei movimenti di capitali a
scopo di informazione
amministrativa o statistica, o di
adottare misure giustificate da
motivi di ordine pubblico o di
pubblica sicurezza.
Article 73d
(b) to
take
all
requisite
measures to prevent
infringements of national law
and regulations, in particular in
the field of taxation and the
prudential supervision
of
financial institutions, or to lay
down procedures for the
declaration of capital
movements for purposes of
administrative or statistical
information, or
to take
measures which are justified on
grounds of public policy or
public security.
Статья 73 "d"
b)принимать все необходимые
меры
по
предотвращению
нарушений
национальных
законов и актов исполнительной
власти,
особенно, в области
налогообложения и тщательного
контроля за деятельностью
финансовых учреждений, или
устанавливать
процедуру
декларирования данных
о
движении
капитала
для
админист ративных
статистических целей, или
принимать
меры,
которые
являются
оправданными
с
т оч к и з р е н и я п у бл и ч н о го
порядка или государственной
безопасности.
Un altro esempio rappresenta una proposizione che contiene 6 diversi gruppi di
entità omogenee:
CAPO III
ORGANIZZAZIONE DEL SEBC
Articolo 7
Indipendenza
Conformemente all'articolo 107 del trattato, nell'esercizio dei poteri e nell'assolvimento dei compiti e
dei doveri loro attribuiti dal trattato e dal presente statuto, né la BCE, né una Banca centrale nazionale,
né un membro dei rispettivi organi decisionali possono sollecitare o accettare istruzioni dalle istituzioni
o dagli organi comunitari, dai Governi degli Stati membri né da qualsiasi altro organismo...
3.
Lo stile del preambolo.
L’importanza dello stile del preambolo del Trattato deriva dalla sua importanza
come del documento che per la prima volta sul continente europeo istituisce un
governo sovranazionale con alto livello d’integrazione. Perciò il preambolo del
Trattato di Maastricht sull’Unione europea avvicina il documento con le
costituzioni nazionali e allo stesso tempo con i documenti internazionali come le
dichiarazioni internazionali.
81
Tra i mezzi stilici appartenenti ai documenti internazionali il preambolo
comprende le unità lessicali dal linguaggio diplomatico. Come abbiamo visto nel
paragrafo 3.2.2. le locuzioni speciali del linguaggio diplomatico includono
sopratutto i titoli dei capi dei paesi membri dell’Unione europea. Tra gli esempi
sono (tabella 35):
Tabella 35 - le locuzioni speciali del linguaggio diplomatico
Sua Maestà il Re
Sua Maestà la Regina
Sua Altezza Reale il Granduca
Il Presidente della Repubblica
His Majesty the King
Его Величество Король
Her Majesty the Queen
Ее Величество Королева
His Royal Highness the Grand Его Королевское Высочество
Duke
Великий Герцог
The President of Republic
Президент Республики
Tra i mezzi stilistici appartenenti alle costituzioni nazionali e documenti
internazionali (sopratutto le dichiarazioni) vediamo anche l’occorrenza delle
locuzioni formali e solenni del linguaggio stilisticamente elevato (tabella 36):
Tabella 36 - le locuzioni solenni del linguaggio stilisticamente elevato
R A M M E N T A N D O RECALLING the historic
l'importanza storica della fine importance of the ending of the
della divisione del continente
division of the European
europeo e la necessità di
continent and the need to create
creare solide basi per
firm bases for the construction
l'edificazione
dell'Europa
of the future Europe
futura
с о з н а ва я и с то р и ч ес ко е
значение прекращения
разделенности европейского
континента и необходимость
создания прочных основ для
стр о и тел ь ства будущ ей
Европы
Dall’esempio vediamo l’uso delle scelte stilisticamente marcate delle unità
lessicali come “строительства будущей Европы” e anche le scelte grammaticali
come l’uso dell’articolo con le espressioni “l'importanza storica” e “dell'Europa
futura” (“the historic importance” e “the future Europe” nela versione inglese) che
parrebbero inappropriate nel contesto diverso.
82
Sul livello morfosintattico vediamo che le frasi del preambolo non vengono
separate dai punti ma rappresentano l’unica proposizione lunga divisa nei commi
con diverse idee complete. Ogni comma (tabella 37) comincia con la forma verbale
di gerundio e con lettere maiuscole (nelle versioni italiana e inglese101), con la
locuzione “In previsione” (“in view of” e “имея в виду”) e verbo
“decidere” (“decide”) al passato prossimo (present perfect).
Tabella 37 – l’inizio delle frasi nel preambolo
DECISI ..
RAMMENTANDO..
CONFERMANDO.
DESIDERANDO..
DETERMINATI ...
RIAFFERMANDO...
IN PREVISIONE degli...
HANNO DECISO...
RESOLVED…
RECALLING …
CONFIRMING …
DESIRING …
DETERMINED …
REAFFIRMING …
IN VIEW of …
HAVE DECIDED ...
полные решимости
сознавая
подтверждая
стремясь
побуждаемые
подтверждая вновь
имея в виду
приняли решение
Dall’esempio vediamo qualche differenza nella versione russa. La prima frase
del questo periodo lungo comincia con l’espressione diversa dalle versioni inglese
e italiana. Invece di usare l’unico aggettivo nel testo del preambolo viene usato
l’aggettivo con il complemento diretto. Proviamo usare solo l’aggettivo e spiegare
questo fenomeno:
полные
решимости
неустанно
содействовать
созданию
все
более
тесного
союза
европейских народов...
решительные неустанно содействовать созданию все более тесного союза европейских
народов...
Il secondo esempio non cambia l’informazione cognitiva della frase ma sembra
sbagliato in questo tipo della situazione communicativa. Lo stile elevato e solenne
del preambolo permette solo l’uso delle forme grammaticali che non cambiano il
carattere dello stile del testo perciò l’uso dell’aggettivo con il comlemento diretto è
preferibile. Lo stesso è nell’ultima frase nella versione russa che comincia con il
101 Siccome la versione russa non è di stato ufficiale non è obbligatorio seguire tutte le pecularità della struttura del
Trattato.
83
verbo perfettivo “принять” e complemento diretto, mentre nelle versioni inglese e
italiana vengono usate i verbi al passato prossimo (present perfect). Qui l’uso solo
del verbo al passato “решили” sarebbe inappropriato stilisticamente.
Un altro caso è con l’espressione “подтверждая вновь” che viene usata al
posto dei gerundi “riaffermando” e “reaffirming”. Anche nella vesione russa viene
usato il gerundio ma esso viene accompagnato da un avverbio. Il fenomeno viene
spiegato dall’assenza del verbo che potrebbe spiegare in russo il prefisso
“ri” (“re”) dell’origine romanza. In questo caso dobbiamo affermare che la scelta
dell’espressione rispecchia il significato ma stilisticamente rende neutra e non
appartiene allo stile del preambolo. Tuttavia è la scelta più preferibile per questa
situazione.
4.
Partecipazione dell’autore.
“L’universale del discorso”102 è un termine che prevede le unità universali e
comuni per tutti i tipi dei testi scritti e orali. Queste unità includono vari tipi di
marcatura delle parti del testo come la partecipazione dell’autore. Gli universali
sono molto legati alla stilistica perche ogni stile funzionale ed ogni genere del testo
ha il numero preciso dei marcatori appartenenti.
Vediamo per esempio come viene espressa la partecipazione dell’autore. In
generale i documenti normativi vengono caratterizzati dalla sua
spersonalizzazione, o il carattere impersonale. Le proposizioni non hanno il
soggetto o hanno il soggetto astratto. Allo stesso tempo vediamo che i metodi della
realizzazione del carattere impersonale sono a volte diversi nelle lingue analizzate.
102 Швейцер, А.Д. Контрастивная стилистика: Газетно-публицистический стиль в английском и русском
языках / А.Д. Швейцер. - М.: УРСС Эдиториал, 2009. – c. 101.
84
Nelle tutte versioni vediamo l’uso esplicito dei sostantivi verbali al posto del
soggetto o del complimento diretto.
Per es. nella versione inglesa: movements of capital, progressive abolition,
expiry of the period, action, implementation of research ed ecc.
Nella versione italiana: graduale soppressione, raggiungimento, esecuzione ed
ecc.
Nella versione russa: oсуществление, установления, назначения ed ecc.
Abbiamo già detto che nel testo del Trattato non vengono usati i nomi personali,
che è un fenomeno stilistico che deriva dagli obiettivi principali dello stile
funzionale dei documenti normativi. Tuttavia abbiamo una lista dei sottoscritti del
Trattato che sembrano di rappresentare gli autori, i legislatori e il popolo allo
stesso tempo. Nonostante che i nomi dei capi dei dodici stati membri siano le
persone reali, stilisticamente sono le persone astratte e le loro caratteristiche
personali non vengono delineate. Infatti i suoi nomi, i titoli ed i paesi che loro
rappresentano sono le uniche informazioni personali che vengono indicate.
Analizzando l’articolo dopo l’articolo non troviamo nessuna peculiarità che
potrebbe essere un marcatore dello stile personale d’uno dei nomi indicati. L’uso
dei nomi dei sottoscritti nell’inizio del testo del Trattato di Maastricht sull’Unione
europea è sopratutto un marcatore dello stile dei documenti normativi usato per
sottolineare il carattere impersonale del testo.
Gli autori e traduttori del Trattato non sono indicati nel testo. Supponiamo che
fu un gruppo dei giuridici e traduttori legali delle istituzioni giuridiche dell’Unione
europea.103 L’informazione sui traduttori e autori non è chiara per le raggioni
dell’unificazione dei documenti. La stereotipizzazione della composizione del
documento normativo insieme al carattere astratto del soggetto del documento
richiede “l’assenza” del autore.
103 Trucco, L. Il regime linguistico nell’Unione europea/ Trucco, L.// CERTEM, Publifarum. – 2017, №27. URL:
http://publifarum.farum.it/ezine_pdf.php?id=390 (data di ultimo accesso sul sito 07.04.2017)
85
5.
Sincronismo.
Dal primo capitolo della presente ricerca si ricorda che il Trattato di Maastricht
sull’Unione europea fu elaborato e tradotto più di venticinque anni fa che è il
periodo del tempo relativamente non grande. Specialmente per il mondo
conservativo della giurisprudenza che usa gli stessi mezzi linguistici (i clichè, le
costruzioni grammaticali del linguaggio burocratico, le locuzioni latine ed ecc)
senza cambiamenti per molti anni.
Nondimeno fu un periodo storico molto diverso da oggi. Da quei tempi
accaddero i cambiamenti diversi non solo nell’Unione europea ma anche in tutta la
politica internazionale. Questi cambiamenti politici influivano anche
linguisticamente i documenti normativi. Per le unità stilistiche del Trattato di
Maastricht sull’Unione europea è importante confrontare tali elementi come l’uso
dei neologismi, forestierismi ed ecc.
Visto che il Codice di stile delle comunicazioni scritte104 fu elaborato dopo della
traduzione del Trattato di Maastricht sull’Unione europea in italiano possiamo
presupporre che il linguaggio del Trattato della versione italiana è più complicato e
pieno delle unità lessicali cancellate dal Codice che fece le proposte per la
simplificazione del linguaggio amministrativo e normativo.
L’uso della terminologia comunitaria è un’altro esempio del sincronismo del
Trattato. I nomi delle istituzioni, i termini comunitari che non sono più in uso
evidenziano lo stile unico del documento e il suo posto nella storia
dell’integrazione europea. Come per esempio il nome della moneta “ECU” che fu
una moneta comune per i paesi sottoscritti prima dell’introduzione dell’euro
(tabella 38).
Tabella 38 - l’uso della terminologia comunitaria che non è più in uso
104 Codice di stile delle comunicazioni scritte ad uso delle amministrazioni pubbliche // Proposta e materiali di
studio, Presidenza del Consiglio dei Ministri. – Roma: Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, 1993. URL: http://
www.francescagagliardi.it/wp-content/uploads/00-codice-di-stile-cassese-1994.pdf(data di ultimo accesso sul sito
03.05.2017)
86
Articolo 109
concludere accordi formali su
un sistema di
tassi di cambio dell'ECU
Article 109
Статья 109
conclude formal agreements on з а к л юч и т ь о ф и ц и а л ь н ы е
an exchange rate system for the соглашения, устанавливающие
ECU
курсовой механизм для ЭКЮ
Tra gli altri esempi dei termini incontrati nel testo del Trattato che attualmente
sono fuori l’uso sono: Communità europea, l’UEO (L'Unione europea
occidentale).
6.
I fattori extralinguistici.
Ogni unità stilistica non ha solo un significato stilistico implicito ma anche un
valore extraliguistico che dipende dal contesto attuale. Nonostante che lo scopo del
Trattato di Maastricht sull’Unione europea è rendere l’interpretazione del testo (la
decodificazione) dai destinatari molto vicina al significato originale privo delle
connotazioni, si può incontrare gli esempi dell’uso delle parole dal linguaggio
quotidiano nei testi normativi. Il Codice della stilistica105 pubblicato in Italia
prevede questi casi e suggerisce evitare le unità lessicali amministrative e
normative che entrarono nel discorso quotidiano e acquisirono un significato
comune diverso dal significato previsto nel testo amministrativo o normativo.
Come nel caso del verbo “enjoy” inglese che insieme al significato più usato di
“godere” viene usato sopratutto nei testi normativi nell’espressione “enjoy the
rights” che significa “effettuare\eseguire i poteri”. Nondimeno non dobbiamo
dimenticare che l’uso dei clichè burocratici che a volte sembrano di essere usati in
posto inappropriato o con significato falso come nel caso di “enjoy” vengono
appresi dai lettori come le scelte puramente stilistiche e non prevedono
l’interpretazione letterale. Il senso di tali locuzioni i destinatari intuirono sulla base
di sua esperienza e conoscenza dei documenti simili.
105 Ibid
87
Proviamo a fare un’analisi delle unità lessicale usate e confrontarle con i
sinonimi. L’analisi deve mostrare il valore del mezzo stilistico usato e come il
fattore extralinguistico dei significati dei sinonimi cambia lo stile.
p.es. Ciascuna
istituzione agisce nei limiti delle attribuzioni
La parola “agisce” proveniente da “agire” ha i seguenti sinonimi principali
(immagine 1):
Immagine 1 – i sinonimi del verbo “agire”
0.Agire
1.Fare
_
2.Operare
3.Lavorare
4.Adoperarsi
5.Procedere
Proviamo usare ciascuno dei sinonimi in frase dall’esempio:
1)
Ciascuna istituzione fa nei limiti delle attribuzioni
2)
Ciascuna istituzione opera nei limiti delle attribuzioni
3)
Ciascuna istituzione lavora nei limiti delle attribuzioni
4)
Ciascuna istituzione si adopera nei limiti delle attribuzioni
5)
Ciascuna istituzione procede nei limiti delle attribuzioni
Vediamo che stilisticamente gli esempi 1), 3) e 4) non consentono con un testo
normativo perchè appartengono al linguaggio comune. Inoltre non corrispondono
la logica della frase e sembrano sbagliate. Gli esempi 2) e 5) sono invece i
sinonimi stilisticamente corretti.
Un’altra catena dei sinonimi dalla versione italiana:
p.es. dal datore di lavoro al lavoratore
in ragione dell'impiego di quest'ultimo.
Questo clichè burocratico dal linguaggio amministrativo e normativo è
stilisticamente marcato e sembra non naturale per il linguaggio comune. Vediamo i
sinonimi (immagine 2):
88
Immagine 2 – i sinonimi dall’espressione “datore di lavoro”
Datore di lavoro
boss
principale
titolare
padrone
capo
_
Proviamo usare ciascuno dei sinonimi in frase dall’esempio:
1) dal boss al lavoratore
in ragione dell'impiego di quest'ultimo.
2) dal principale al lavoratore
3) dal titolare al lavoratore
4) dal padrone al lavoratore
5) dal capo al lavoratore
in ragione dell'impiego di quest'ultimo.
in ragione dell'impiego di quest'ultimo.
in ragione dell'impiego di quest'ultimo.
in ragione dell'impiego di quest'ultimo.
Questo secondo esempio è anche più evidente a proposito d’effetto dei fattori
extralinguistici. Nessuna delle opzioni dei sinonimi della locuzione “datore di
lavoro” è stilisticamente appropriata ad un testo normativo del carattere
internazionale com’è il Trattato di Maastricht sull’Unione europea.
I fattori extralinguistici sono legati al termine “l’informazione pragmatica”. Il
linguista Arnold I. V.106 suddivide tutta l’informazione dentro un atto comunicativo
in due tipi: l’informazione intellettuale e l’informazione pragmatica.
L’informazione pragmatica è aggiuntiva e deriva dalla situazione, le condizioni o
legata ai partecipanti dell’atto comunicativo. Mentre l’informazione intellettuale
contiene solo il soggetto della comunicazione senza proprietà aggiuntive. Il testo
del Trattato di Maastricht sull’Unione europea mostra che l’informazione
pragmatica non fa parte del testo.
Un altro fattore extralinguistico è la decodificazione che si implica il ruolo del
destinatario nel processo della comunicazione. Il destinatario interpreta il
significato del messaggio prodotto dall’autore basando sulle proprie conoscenze
106 Арнольд, И.В. Стилистика современного английского языка / Арнольд, И.В. - М.: Просвещение, 1990. –
с. 112-115.
89
culturali, la formazione, lo stato sociale ed ecc. La stilistica della
decodificazione107 così riunisce tutti i significati stilistici che vengono introdotti
dai destinatari dopo aver
ricevuto il messaggio. È presumibile che lo stile del
Trattato dipende anche dalla sua comprensione dai lettori.
Non è possibile nei rami dello presente studio analizzare anche le differenze tra
le opinioni dei destinatari sul testo del Trattato. Si doveva confrontare non solo le
opinioni dei destinatari di oggi ma anche le opinioni delle persone che lessero il
Trattato subito dopo la sua pubblicazione. Tuttavia possiamo immaginare come
potrebbe cambiarsi l’interpretazione del Trattato negli alcuni casi. Possiamo solo
immaginare che qualche articolo potrebbe introdurre i dubbi non per le raggioni
delle deviazioni della logica del documento ma per l’interpretazione diversa
dell’informazione cognitiva.
È inanzittutto il caso della politica d’immigrazione e di soggiorno nel territorio
europeo di cui Articoli K.1, 100 C, che anche oggi rende difficile da interpretare.
L’interpretazione da parte dei migratori possa essere diversa dall’interpretazione da
parte dei cittadini europei e dei cittadini dei futuri paesi membri dell’Unione
europea.
7.
Situazione comunicativa.
Anche lo scopo di qualsiasi atto del discorso influisce lo stile. Ogni atto della
comunicazione ha il mittente che costruisce il messaggio, il canale di collegamento
attraverso del quale va trasmesso il messaggio e il destinatario che riceve e
decodifica il messaggio. Dipendendo dalle situazioni comunicative e relazioni tra il
mittente e il destinatario (personali, formali) vengono usati i diversi mezzi stilistici.
Il Trattato di Maastricht sull’Unione europea è un esempio della situazione
comunicativa particolare. Il mittente (i governi europei) e il destinatario (i cittadini
dei paesi europei) si trovano a molta distanza uno dall’altro e come il canale di
collegamento usano il documento scritto. Per questo tipo della situazione
comunicativa non importano le caratteristiche personali dei partecipanti dell’atto di
107 Ibid
90
comunicazione, inoltre, lo sfondo attuale che circonda il mittente e il destinatario
non influisce lo stile del messaggio. In questo caso i partecipanti della
comunicazione svolgono le loro funzioni basando sulle relazioni formali tra loro.
Il ruolo dei governi europei è di effetuare la politica comunitaria attraverso le
leggi, mentre i cittadini dei paesi europei devono sapere le leggi e rispettarle
(tabella 39).
91
Tabella 39 – l’esempio della disposizione
Articolo 73 B
1. Nell'ambito delle disposizioni
previste dal presente Capo sono
vietate tutte le restrizioni ai
movimenti di capitali tra Stati
membri, nonché tra
Stati
membri e paesi terzi.
Article 73b
1. Within the framework of the
provisions set out in this
Chapter, all restrictions on the
movement of capital between
Member States and between
Member States and third
countries shall be prohibited.
Статья 73 "b"
1. В рамках положений,
установленных в
данной
главе, все ограничения на
движение капитала
между
государствами - членами, а
также между государствами членами и третьими странами,
должны быть запрещены.
8.
I componenti sociali e di genere.
Il componente sociale si referisce alle relazioni tra lo stile del testo e le
caratteristiche sociali dei partecipanti del atto comunicativo. Mentre il componente
di genere rivela gli elementi stilistici a partire da genere dell’atto comunicativo.
Lo scienziato Giraud P. sottolinea sei componenti sociali che influiscono lo stile.
Tra loro: la tonalità, l’appartenenza al proprio periodo di tempo (sincronismo), il
componente della stratificazione sociale, il componente che deriva dal genere del
testo (il componente funzionale), la caratteristica regionale, il componente che
deriva dalle peculiarità biologiche.108
A proposito delle caratteristiche regionali dobbiamo notare il livello elevato
dell’uso del dialetto in Italia. Succede che i dialetti vengono usate in linguaggio
amministrativo e normativo in certe regioni. Tuttavia non si usa il dialetto nella
versione italiana del Trattato di Maastricht sull’Unione europea. Il documento del
livello internazionale e non regionale richiede l’uso della lingua standardizzata.
Il componente sociale e di genere appartiene ad ogni livello linguistico.
Possiamo per esempio dire che l’imperativo come una categoria grammaticale è un
modo molto espressivo che viene usato
nei testi vincolanti come i documenti
normativi ed ecc. Il periodo complesso come una costruzione sintattica è difficile
da capire e perché viene usato nei testi orientati ad un vasto pubblico. Tutte le
108 Guiraud, P. La stylistique /P. Guiraud - Paris: P.U.F, 1967.
92
caratteristice come “molto espressivo” e “difficile da capire” si può suddividere nei
tre gruppi grandi, tra cui: conforme alla norma stilistica\non conforme alla norma
stilistica, spontaneità\ non spontanietà, affettivo\ non affettivo.109
Vediamo qualche esempio:
Article 73d
2.The provisions of this Chapter shall be without prejudice to the applicability of restrictions on the
right of establishment which are compatible with this Treaty.
Articolo 103
5. I1 Consiglio, deliberando in conformità della procedura di cui all'articolo 189 C, può adottare le
modalità della procedura di sorveglianza multilaterale di cui ai paragrafi 3 e 4
Статья 132
Комиссия принимает решения большинством голосов своих членов, как это предусмотрено в
статье 126. Заседание Комиссии считается правомочным лишь при наличии кворума,
предусмотренного ее процедурными правилами.
Dopo aver studiato gli esempi possiamo concludere che “la formula” adeguata
del Trattato di Maastricht sull’Unione europea secondo i componenti sociali e di
genere è conforme alla norma + non spontaneo + non affettivo.
La formula che può applicarsi a tutti i documenti normativi sottolinea il
trattamento uguale nel senso sociale dell mittente al destinatario. Il mittente, in
questo caso il governo, non crea il messaggio comunicativo basando sulle
caratteristiche personali di un certo cittadino europeo.
Un’altra conclusione deriva da una delle regole dal Codice dello stile110 che
chiede gli autori dei testi amministrativi e normativi di scrivere in maniera
“semplice”. Ogni atto amministrativo o normativo diretto a un vasto pubblico
come il Trattato di Maastricht sull’Unione europea deve essere semplice da
109 Долинин, К. А. Стилистика французского языка. / Долинин, К. А. - М.: Просвещение, 1987. - с. 143.
110 Codice di stile delle comunicazioni scritte ad uso delle amministrazioni pubbliche // Proposta e materiali di
studio, Presidenza del Consiglio dei Ministri. – Roma: Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, 1993. URL: http://
www.francescagagliardi.it/wp-content/uploads/00-codice-di-stile-cassese-1994.pdf(data di ultimo accesso sul sito
07.04.2017)
93
comprendere per i rappresentanti di ogni situazione sociale, livello di formazione
ed ecc.
Allo stesso tempo vediamo che il testo del Trattato non è sempre facile da
capire. Si può esaminare le diversità tra lo stile dell’articolo dall’esempio
precedente e lo stile del preambolo:
Per es.: DECISI ad istituire una
cittadinanza comune ai cittadini dei loro paesi.
Vediamo che il preambolo contiene le unità lessicali più comuni (il preambolo
quasi non contiene i tecnicismi, i termini speciali fuori dell’uso comune ecc), le
costruzioni sintattiche più semplici (uso delle frasi semplici invece delle
proposizioni complesse). Perchè vediamo il cambiamento dello stile nello stesso
documento? Proviamo spiegare questo cambiamento secondo il componente
sociale. Il Trattato deve essere comprensibile a tutti i cittadini e contenere le parole
dal vocabolario comune. Secondo le stime il vocabolario dell’italiano comune
comprende fino a 10.000 parole. 111 Nondimeno il Trattato contiene anche gli
articoli dedicati ai funzionari di diversi livelli delle istituzioni comunitarie. Cioè al
gruppo dei destinatari più ridotto.
Questo gruppo ridotto possiede il linguaggio speciale e a questo gruppo vengono
mirati gli articoli più difficili con il vocabolario pieno dei tecnicismi, neologismi
ed altri unità linguistiche del linguaggio speciale, ovvero gli articoli difficili a
comprendere dai destinatari con il linguaggio comune:
Articolo 14
Banche centrali nazionali
Un Governatore può essere sollevato dall'incarico solo se non soddisfa più alle condizioni richieste
per l'espletamento delle sue funzioni o si è reso colpevole di gravi mancanze. Una decisione in questo
senso può essere portata dinanzi alla Corte di giustizia dal Governatore interessato o dal Consiglio
direttivo, per violazione del trattato o di
qualsiasi regola di diritto relativa
all'applicazione del
medesimo.
111 Guida alla redazione degli atti amministrativi // Regole e suggerimenti a cura del gruppo di lavoro promosso da
Istituto di teoria e tecniche dell’informazione giuridica e Accademia della Crusca – Ittig, Cnr, 2011. URL: http://
www.ittig.cnr.it/Ricerca/Testi/GuidaAttiAmministrativi.pdf(data di ultimo accesso sul sito 07.04.2017)
94
Concludiamo che secondo il componente sociale nel Trattato si cambia lo stile
degli articoli e dei commi. Gli articoli mirati a un vasto pubblico sono
stilisticamente più semplici mentre gli articoli mirati ad un gruppo limitato e
dedicati alle aree più speciali contengono lo stile diverso e più complicato da
comprendere da un pubblico vasto.
9.
Il ruolo stilistico di comma.
Il ruolo importante è del capoverso, ovvero del comma, e della sua
corrispondenza con le frasi. Vediamo che il Trattato e suddiviso su molteplici
commi che spesso iniziano con gli incisi e le locuzioni arcaiche.
Il comma nel testo è molto importante anche stilisticamente. Nei testi letterari si
può esprimere varie emozioni con variazioni di comma. La funzione espressiva
viene acquisita attraverso la decisione dell’autore sulla composizione di comma e
dell’informazione cognitiva che un comma contiene. Un comma può contiene
l’informazione completa o non completa. Spesso nei testi letterari viene violata la
coordinazione logica di comma e così viene creato un elemento imprevidibile per il
destinatario. La violazione della coordinazione logica viene interpretata come un
effetto affettivo.
Nei testi normativi gli elemeti affettivi non sono facili da incontrare. Il comma
del testo normativo non prevede l’effetto emozionale ma esegue le altre funzioni
stilistiche. I commi del Trattato contengono spesso solo una proposizione
riguardando soltanto un soggetto.
Articolo 12
Responsabita degli organi decisionali.
12.2. I1 Comitato esecutivo ha il compito di preparare le riunioni del Consiglio direttivo.
12.3. I1 Consiglio direttivo adotta il regolamento interno che determina l'organizzazione interna
della BCE e dei suoi organi decisionali.
12.4. Le funzioni consultive di cui all'articolo 4 sono esercitate dal Consiglio direttivo.
Questo mezzo stilistico contribuisce alle funzioni del Trattato e alle sue
caratteristiche linguistiche funzionali come l’accuratezza, la coordinazione logica
del testo. Presumibile il comma esegue il ruolo di un delineatore dell’informazione
95
cognitiva. Visto che il testo dei documenti normativi non è leggibile in maniera
facile da comprendere da un vasto pubblico, l’informazione cognitiva di un
argomento viene espressa in maniera esplicita e viene suddivisa da un comma
subito dopo l’argomento finisce.
La connessione tra i commi viene effettuata attraverso i riferimenti, come
nell’esempio:
Articolo 9
La Banca centrale europea
9.2. La funzione della
BCE è quella
di assicurare che i compiti attribuiti al SEBC ai sensi
dell'articolo 105, paragrafi 2, 3 e 5 del trattato siano assolti o mediante le attività proprie secondo
quanto disposto dal presente statuto, o attraverso le Banche centrali nazionali ai sensi degli articoli
12.1 e 14.
3.10. La traduzione automatica.
I documenti normativi e i testi scientifici sono marcati da possibilità di essere
tradotti attraverso i servizi della traduzione automatica. 112 Questo fenomeno deriva
dalla massima standardizzazione e unificazione dei tutti i livelli come la
composizione, le scelte lessicali, morfosintattiche ed ecc.
Prendiamo come l’esempio la traduzione automatica di uno degli articoli del
Trattato dall’inglese nel russo e dall’italiano nel russo e verifichiamo se la
traduzione automatica sia adeguata. Come il servizio della traduzione automatica
viene scelto il Google Translate.113 La scelta viene effetuata sulla base del
confronto delle traduzioni delle parti del testo del Trattato via tre servizi della
112 Несговорова, Г.П. Пособие по написанию разного рода деловых текстов / Г.П. Несговорова //
Конструирование и оптимизация параллельных программ. Российская академия наук, Сибирское отделение,
Институт систем информатики им. А. П. Ершова / под ред В.Н. Касьянова. – Новосибирск: 2008. С. 219-239.
113 Servizio della traduzione automatica Google Translate. URL: https://translate.google.com//(data di ultimo
accesso sul sito 01.05.2017)
96
traduzione automatica gratuiti, tra cui: il Google Translate, il Yandex
Переводчик114 e il servizio Translate.ru effettuato da PROMT.115
Nella tabella (tabella 40) seguente viene rappresentata la traduzione della parte
del testo della versione inglese (prima colonna) nel russo dal servizio della
traduzione automatica (seconda colonna). Confrontiamo la traduzione automatica
con il testo della versione russa del Trattato di Maastricht sull’Unione europea
(terza colonna):
114 Servizio della traduzione automatica Yandex. URL: https://translate.yandex.ru//(data di ultimo accesso sul sito
28.03.2017)
115 Servizio della traduzione automatica Translate.ru. URL: http://www.translate.ru//(data di ultimo accesso sul sito
17.04.2017)
97
Tabella 40 - la traduzione della parte del testo della versione inglese nel russo
dal servizio della traduzione automatica e il testo della versione russa
PROTOCOL
on the Statute of the
European Monetary Institute
Article 1
Constitution and name
1.1. The European Monetary
Institute (EMI) shall be
established in accordance with
Article 109f of this Treaty; it
shall perform its functions and
ПРОТОКОЛ
О статусе Европейского
валютного института
Статья 1
Конституция и название
1.1. Европейский валютный
институт (EMI) создается в
соответствии со статьей 109f
настоящего Договора; Он
выполняет свои функции и
ПРОТОКОЛ
Об уставе Европейского
валютного института
Статья 1
Учреждение института и
название
1.1. Европейский валютный
институт (ЕВИ) учреждается
в
соответствии
со
статьей
109 "f" настоящего Договора;
с в о ю он выполняет свои функции
carry out its activities in
и осуществляет свою
деятельность в соответствии с
accordance with the provisions
деятельность в соответствии с
положениями настоящего
of this Treaty and of this Statute.
положениями настоящего
Договора и настоящего
Договора и данного Устава.
Статута.
осуществляет
1.2. The members of the EMI 1.2. Членами EMI являются 1.2. Членами ЕВИ являются
shall be the central banks of the ц е н т р а л ь н ы е
б а н к и центральные банки государств
Member States ('national central г о с у д а р с т в - ч л е н о в -
членов
banks'). For the purposes of this («национальные центральные центральные
("национальные
банки").
В
Statute, the Institut monetaire банки»). Для целей настоящего вопросах, касающихся целей
l u x e m b o u r g e o i s s h a l l b e Устава институт monetaire данного Устава, Валютный
regarded as the central bank of luxembourgeois будет считаться и н с т и т у т Л ю к с е м б у р г а
Luxembourg.
цент ральным банком рассмат ривает ся как
Люксембурга.
Центральный
банк
Люксембурга.
Il nome del protocollo sullo statuto dell’Istituto monetario europeo viene
tradotto automaticamente con un errore lessicale, invece di tradurre la parola
“Satute” come “устав” della versione russa la traduzione automatica preferisce il
sinonimo “статус” che è una scelta inappropriata per il contesto. Nondimeno il
resto viene tradotto corretamente (con la declinazione dei nomi corretta). Il nome
dell’Istituto monetario europeo viene interpretato secondo la tradizione russa.
98
La parola “constitution” del nome dell’articolo 1 viene tradotta autoticamente
come “конституция” che è il significato più conosciuto e diffuso tra i sinonimi
ma è sbagliato per il contesto della presente disposizione.
Nel comma 1.1. l’abbreviazione EMI non viene tradotta con la traduzione
automatica ed ha la forma originale.
Nella versione russa viene usata la parola “учреждается” che è una scelta più
appropriata allo stile che “сoздается” dalla traduzione automatica.
Tuttavia il resto del comma viene tradotto con relativa somiglianza e con gli
errori simili. La scelta del pronome personale “он” per coordinare le proposizioni
nelle entrambi traduzioni russe non è preferibile nei testi dello stile dei documenti
normativi. Un altro sbaglio stilistico è l’uso dei sinonimi “настоящий” e
“данный” nella versione russa del Trattato. Sarebbe meglio applicare la scelta della
traduzione automatica che impiega la ripetizione di “настоящий” invece di usare i
sinonimi che sono dell’uso limitato nei documenti normativi.
La traduzione automatica della prima proposizione del paragrafo 1.2. è simile
alla traduzione della versione russa dove è diversa solo l’abbreviazione. La
traduzione automatica della seconda proposizione del paragrafo è più
comprensibile nei termini del linguaggio comune ma non è appropriata per lo stile
dei documenti normativi. Tuttavia nella versione russa del trattato la scelta
dell’espressione “рассматривается как” è controversa relativamente allo stile e
al significato della frase. Sarebbe meglio usare “рассматривается в качестве”.
p.es. “Валютный
институт Люксембурга рассматривается в качестве Центрального банка
Люксембурга.”
Nella tabella seguente (tabella 41) viene rappresentata invece la traduzione della
parte del testo della versione italiana (prima colonna) nel russo dal servizio della
traduzione automatica (seconda colonna). Confrontiamo la traduzione automatica
con il testo della versione russa del Trattato di Maastricht sull’Unione europea
(terza colonna):
99
Tabella 41 - la traduzione della parte del testo della versione italiana nel russo
dal servizio della traduzione automatica e il testo della versione russa
TITOLO XV
RICERCA E SVILUPPO
TECNOLOGICO
Articolo 130 F
1. La Comunità si propone
l'obiettivo di rafforzare le basi
scientifiche e tecnologiche
dell'industria della Comunità, di
favorire lo sviluppo della sua
competitività internazionale e di
promuovere le azioni di ricerca
ritenute necessarie ai sensi di
altri Capi del presente trattato.
Articolo 130 I
2.Il programma quadro:
- fissa gli obiettivi scientifici e
tecnologici da realizzare
mediante le azioni previste
dall'articolo 130 G e le relative
priorità;
РАЗДЕЛ XV
ИССЛЕДОВАНИЯ И
ТЕХНОЛОГИЧЕСКОЕ
РАЗВИТИЕ
Статья 130 F
1. Сообщество имеет цель
у к р е п л е н и я н ау ч н ы х и
технологических основ
п р ом ы ш л е н н о с т и
Сообщества и содействие
развитию ее международной
конкурентоспособности при
содействии научноисследовательской
деятельно сти счит ают ся
необходимыми в силу других
глав настоящего Договора.
Раздел XV
ИССЛЕДОВАНИЯ И
ТЕХНОЛОГИЧЕСКОЕ
РАЗВИТИЕ
Статья 130 "f "
1. Сообщество ставит своей
целью укрепить научную и
технологиче скую
базу
е в р о п е й с к о й
промышленности и поднять
ее международную
ко н к ур е н то с п о со б н о с т ь ,
стимулируя все исследования,
необходимые в соответствии
со смыслом других глав
настоящего Договора.
Статья 130i
2.Рамочная программа:
- у с т а н о в и т ь н ау ч н ы е и
технологические цели,
ко т о р ы е д о л ж н ы б ы т ь
достигнуты в результате
д е я т е л ь н о с т и ,
предусмотренной в статье
130g и закрепить
соответствующие приоритеты;
Статья 130 "i"
2. Рамочная программа:
-устанавливает научные и
технологические цели,
ко то р ы е д о с т и г а ю т с я
п о с р е д с т в о м
деятельности,предусмотренно
й
статьей 130"g", и
соответствующие приоритеты;
- indica le grandi linee di dette - это указывает на общие - н а м е ч а е т
azioni;
направления
такой направления
деятельности;
деятельности;
- stabilisce l'importo globale
massimo e le modalità della
partecipazione finanziaria della
Comunità al programma quadro,
nonché le quote rispettive di
ciascuna delle azioni previste.
устанавливают
максимальную общую сумму
и подробные правила
финансового участия
С о о б щ е с т в а в р а м оч н о й
программе,
и
соответ ствующие доли
каждого действия.
общие
этой
фиксирует общ ую
м а кс и м а л ь н у ю с у м м у и
подробные правила
финансового участия
С о о б щ е с т в а в р а м оч н о й
программе
и
соответствующие
доли, предназначенные для
каждого из предусмотренных
направлений деятельности.
Il nome del titolo viene tradotto nella maniera simile. La proposizione del primo
paragrafo dell’articolo 130 F viene tradotta con gli errori sia nella versione della
traduzione automatica sia nella versione russa. Entrambi le traduzioni sono
100
inappropriate per il documento normativo è non rappresentano il significato che
contiene la versione italiana. La traduzione automatica è relativamente adeguata
fino al momento della terza parte omogenea che comincia dall’espressione “di
promuovere le azioni”. Nella traduzione automatica vediamo la declinazione
sbagliata di “содействие” che cambia l’ordine delle parole seguenti e il
significato.
La traduzione del paragrafo 1. della versione russa del Trattato è piena dell’uso
delle unità lessicali assolutamente sbagliate nel senso dello stile, significato e la
logica della narrazione. Sarebbe più adeguato tradurre il paragrafo così:
p.es.Сообщество
ставит своей целью укрепления научных и технологических основ
промышленности Сообщества (l’uso del sinonimo “европейский” invece di Comunità non è
adeguato perché non rappresenta lo stesso significato ed è di senso più largo), развитие
международной конкурентноспособности и содействие необходимой научноисследовательской деятельности в соответствии с другими главами настоящего Договора.
Nonostante che le due traduzioni confrontate non sono adeguate, la traduzione
automatica in questo caso è preferibile perché almeno richiede le correzioni non
numerose in confronto con la versione russa. La traduzione automatica sembra più
equivalente a proposito dell’uso dei termini.
Nel paragrafo 2. dell’articolo 130 I si tratta degli obiettivi del programma
quadro. Nell’elenco gli obiettivi cominciano con il verbo al presente indicativo di
terza persone singulare. La traduzione automatica non è in grado di effettuare il
mezzo stilistico dell’organizzazione parallela delle parti omogenee nel paragrafo
perciò vediamo che ciascuna parte comincia diversamente. La versione russa del
Trattato mantiene la struttura. A proposito dell’informazione cognitiva le due
traduzioni sono ambigue. Nella traduzone della versione russa devono essere
corrette sopratutto le unità lessicali per essere più vicine allo stile dei documenti
normativi. Per esempio:
Рамочная программа:
101
-устанавливает научные и
технологические цели, которые должны быть достигнуты
посредством деятельности, предусмотренной
статьей 130"g", и соответствующую
первоочередность.
Nell’ultima frase le entrambi traduzioni sono abbastanza simili ad eccezione
della violazione dell’ordine delle parole nella versione russa che deve essere
“устанавливают максимальную общую сумму” come nella versione della
taduzione automatica. Tuttavia la scelta di introdurre alla fine della frase la
costruzione con il participio come nella versione russa del Trattato sarebbe la
soluzione meglia.
Prendiamo come l’esempio (tabella 42) un pezzo piccolo della traduzione
automatica dall’inglese all’italiano per vedere la diversità nella qualità della
traduzione automatica di questa coppia di lingue:
Tabella 42 - la traduzione della parte del testo della versione inglese nell’italiano
dal servizio della traduzione automatica e il testo della versione italiana
The European Monetary Institute
(EMI) shall be established in
accordance with Article 109f of
this Treaty; it shall perform its
functions and carry out its
activities in accordance with the
provisions of this Treaty and of
this Statute.
L'Istituto monetario europeo
(EMI) è istituito conformemente
all'articolo 109 F del presente
trattato; Svolge le proprie
funzioni e svolge le sue attività
conformemente alle disposizioni
del presente Trattato e del
presente Statuto.
L'Istituto
monetario europeo
(IME)
è
istituito
conformemente all'anicolo 109 F
del trattato; esso esercita le
proprie funzioni e svolge le
proprie attività conformemente
alle disposizioni del trattato e
del presente statuto.
Vediamo che la traduzione automatica è quasi simile alla versione italiana
ufficiale del Trattato. Le diversità includono: l’intepretazione sbagliata
dell’abbreviazione, due volte viene introdotto aggettivo dimostrativo “presente”
che è omesso nella versione italiana, viene ripetuto il verbo “svolgere” al posto dei
diversi verbi: “esercitare” e “svolgere”. Queste diversità richiedono solo la
redazione attenta senza riscrivere il testo.
Dopo aver studiato gli esempi della traduzione automatica e aver confrontato i
risultati con la versione russa del Trattato di Maastricht sull’Unione europea
102
concludiamo che i testi normativi hanno il livello molto alto della possibilità di
essere tradotti attraverso i servizi automatici. È ovvio che la traduzione automatica
richiede la redazione e a volte richide riscrivere le parti intere per raggioni
grammaticali o stilistiche. Tuttavia è il metodo utile per facilitare la traduzione dei
testi normativi del grande volume.
103
CONCLUSIONE
In conclusione, l'autore dello studio vorrebbe riassumere i risultati della sua
ricerca. Basando sull'obiettivo e sui compiti specificati all’inizio della tesi l'autore
ha fatto le seguenti conclusioni.
Il Trattato di Maastricht sull’Unione europea è ovviamente un documento
importante per il mondo politico contemporaneo. Fu il documento che per la prima
volta istituì un organo politico sovranazionale con il sistema di amministrazione
simile alla quale di un stato. Il Trattato di Maastricht sull’Unione europea
rappresenta anche il primo tentativo di creare la costituzione sovranazionale. La
sua rilevanza deriva dalla sua storia e la valutazione dell'importanza fino ad oggi
che l’autore descrive nel primo capitolo della presente ricerca.
Dal secondo capitolo l’autore conclude che le caratteristiche stilistiche del
Trattato di Maastricht sull’Unione europea appartengono allo stile funzionale degli
affari ufficiali che assegna un certo numero delle caratteristiche speciali. Sulla base
di queste caratteristiche speciali, l'autore ha concluso che c'è una strategia per
tradurre adeguamante i documenti normativi. Secondo la strategia esistono certe
difficoltà per i traduttori dei documenti normativi su diversi livelli linguistici. Tra
loro:
⎯ sul livello delle unità lessicali si deve prestare l’attenzione agli equivalenti
dei termini dal linguaggio giuridico e normativo, diplomatico,
comunitario; delle locuzioni arcaiche, dei neologismi, delle abbreviazioni;
⎯ sul livello della coordinazione delle proposizioni vengono seguiti i
principi della chiarezza, della precisione, dell’uniformità, della semplicità
e dell’economia dei mezzi stilistici ;
⎯ sul livello del testo intero vengono mantenute la struttura e la
composizione del documento normativo che sono in conformità delle
104
regole strette elaborate grazie ai processi delle unificazione e
standardizzazione dei testi normativi.
Nel capitolo III viene effettuata l’analisi stilistica contrastiva sulla base di
ciascune caratteristiche dello stile dei documenti normativi e vengono considerati
gli aspetti seguenti: la composizione, lo stile del preambolo, partecipazione
dell’autore, sincronismo, i fattori extralinguistici, la situazione comunicativa, i
componenti sociali e di genere, il ruolo stilistico di comma e la traduzione
automatica (cioè la possibilità delle versioni del Trattato di essere tradotti via
servizi della traduzione automatica).
Lo studio ha mostrato che il Trattato ha la struttura e la composizione simili alle
quali delle costituzioni nazionali. Allo stesso tempo ha le peculiarità nella struttura
che derivano dal carattere del testo del Trattato. Il Trattato contiene in se le
modifiche dei tre trattati su varie organizzazioni europee che introducono le
strutture di questi trattati nel testo del Trattato di Maastricht sull’Unione europea.
L’analisi stilistica contrastiva ha considerato le scelte stilistiche nelle diverse
situazioni linguistiche delle lingue studiate. Dopo aver confrontato i testi del
Trattato autentici nelle lingue italiana e inglese е la traduzione nel russo l’autore ha
rivelato una serie delle caratteristiche interessanti. Prima di tutto, l'autore dello
studio ha stabilito che lo stato non ufficiale della versione russa della traduzione
del Trattato di Maastricht sull’Unione europea modifica lo stile della traduzione.
C'è un livello più basso di equivalenza e adeguatezza del testo in lingua russa.
Questo fatto non permette alla versione russa di essere autentica e ufficiale (al
contrario dallе versioni inglese e italiana). Per esempio le unità lessicali come i
termini vengono tradotti in alcune situazioni con equivalenti rilevanti. Vengono
anche violati i principi della coordinanza logica e dell’economia dei mezzi
linguistici. Perciò l'autore dello studio conclude che la versione russa della
traduzione del Trattato di Maastricht è piuttosto un adattamento delle realtà
politiche e sociali dell'Unione europea con un livello relativamente alto di
equivalenza, che la traduzione autentica.
105
A proposito dell’espressione dell’obbligo abbiamo visto le strategie stilistiche
diverse. Nel russo e nell’italiano l’obbligo viene interpretato con il verbo
principale al presente indicativo, cioè alla forma non marcata stilisticamente,
mentre la versione inglese prevede l’uso abbondante del verbo modale “shall” con
lo stesso significato di forma non marcata del presente indicativo delle versoni
russa e italiana, cioè una forma stilisticamente marcata.
Nelle tre versioni la diatesi passiva esegue le funzioni stilistiche della
spersonalizzazione e del carattere astratto del contenuto del testo.
La ricerca ha rivelato i casi quando le lingue studiate si comportano secondo la
logica diversa a proposito dei tecnicismi ed altre unità lessicali speciali del mondo
del diritto. Quando un testo normativo viene mirato ad un grande gruppo dei
cittadini senza formazione giuridica speciale c’è una tendenza di preferire le unità
lessicali più vicini al linguaggio comune.
Nella versione russa al posto dei locuzioni e termini latini, francesi o
anglosassoni abbiamo incontrato l’uso delle locuzioni stilisticamente non marcate
o calcati dall’inglese per riempire le mancanze significative perchè non sono stati
introdotti nella tradizione giuridica russofona.
Nella versione inglese abbiamo visto gli esempi dei termini espressi dai gruppi
attributivi prepositivi che contengono dalle catene intere delle parole. Questo
mezzo della coesione delle parole non viene incontrato nell’italiano e nel russo.
Stilisticamente rispecchia la tradizione linguistica inglese attraverso l’economia e
riduzione dei mezzi linguistici che anche corrisponde alle caratteristiche stilistiche
del testo normativo.
Nelle versioni italiana e inglese abbiamo visto i casi dell’omissione del articolo
con le locuzioni stereotipizzate burocratiche perché l’omissione dell’articolo
sottolinea il carattere specialistico dei questo tipo dei testi.
106
Un’altra pecularità incontrata è l’interpretazione delle forme verbali. Le
costruzioni verbali con participio passato, infinito o gerundio vengono interpretate
secondo le strategie diverse che dipendono dallo stile. In questo caso le versioni
inglese e italiana preferiscono ridurre i mezzi linguistici usando le costruzioni
verbali con participio passato, infinito o gerundio, mentre la versione russa
preferisce l’uso delle frasi subordinate complete per eseguire le funzioni stilistiche
come la coordinazione logica e la precisione.
Sul livello morfosintattico del testo del Trattato abbiamo rivelato gli ordini non
canonici delle parole nella frase, come per esempio, l’anteposizione dell’aggettivo
al nome nella versione italiana e l’anteposizione del soggetto all’aggettivo nella
versione inglese,
il complemento circostanziale sulla posizione prima o
l’anteposizione del verbo rispetto al soggetto nelle tre versioni
Dopo aver studiato gli esempi della traduzione automatica del Trattato di
Maastricht sull’Unione europea nell’italiano, nell’inglese e nel russo abbiamo
concluso che i documenti normativi hanno il livello molto alto della possibilità di
essere tradotti attraverso i servizi della traduzione automatica. È ovvio che la
traduzione automatica richiede la redazione e a volte richide riscrivere le parti
intere per raggioni grammaticali o stilistiche. Tuttavia, è il metodo utile per
facilitare la traduzione dei testi normativi del grande volume.
L'autore dello studio vorrebbe anche notare l’assenza quasi totale di letteratura
teorica sui problemi della traduzione dei documenti normativi dal russo
nell’italiano e vice versa. La stragrande maggioranza della teoria è dedicata alla
traduzione dall’inglese, dal tedesco o dal francese nel russo.
107
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6. Servizio della traduzione automatica Google Translate. URL: https://
translate.google.com
7. Servizio della traduzione automatica Translate.ru. URL: http://
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11. Sito ufficiale degli Archivi storici dell’EU. URL: http://archives.eui.eu/en/
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12. Sito ufficiale del Consiglio dell’Unione europea. URL: http://
www.consilium.europa.eu/it/home/(data di ultimo accesso sul sito 07.03.2016)
13. Sito ufficiale del Parlamento europeo. URL: http://www.europarl.europa.eu/
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14. Sito ufficiale della Comissione europea. URL: http://ec.europa.eu/
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15. Sito ufficiale della Corte di giustizia dell'Unione europea. URL: http://
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16. Sito ufficiale dell’Unione Europea. URL: http://europa.eu/eu-law/decisionmaking/treaties/index_it.htm
17. Sito ufficiale di Unioncamere. La legislazione europea d'interesse per le
Camere di commercio. URL: http://asbl.unioncamere.net/
18. Sito ufficiale di EURATOM. URL: http://www.euratom.org/
119
APPENDICE B
Elenco di tabelle e immagini.
Tabelle.
1. Tabella 1 – struttura “motivazione-soggetto-disposizione”
2. Tabella 2 – esempio dell’espressione di un obbligo
3. Tabella 3 - l’uso del verbo “shall”
4. Tabella 4 – l’uso della costruzione “to be + participio passato”
5. Tabella 5 – l’uso della costruzione “to be subject to”
6. Tabella 6 – l’uso dei participi passivi
7. Tabella 7 – l’interpretazione di verbo “undertake”
8. Tabella 8 – l’uso della costruzione “if-clause”
9. Tabella 9 – l’uso della costruzione “Ove ciò + verbo al modo congiuntivo”
10.Tabella 10 – l’uso di “in the event of”
11.Tabella 11 – l’uso di congiunzioni “where”, “если”, “quando”
12.Tabella 12 – la traduzione di “provided”
13.Tabella 13 – l’espressione di esclusione
14.Tabella 14 – la traduzione di “notwithstanding”
15.Tabella 15 – la traduzione degli avverbi arcaici inglesi
16.Tabella 16 – la traduzione delle istituzioni comunitarie
17.Tabella 17 - le unità lessicali dell’ambito del diritto comunitario
18.Tabella 18 - le unità lessicali dal linguaggio comune con valore tecnico
19.Tabella 19 - i tecnicismi dal linguaggio normativo universali
20.Tabella 20 – l’uso dei tecnicismi speciali
21.Tabella 21 - i titoli dei capi degli stati dei sottoscritti
22.Tabella 22 – omissione dell’articolo
23.Tabella 23 – gli esempi dell’uso dell’articolo nella versione italiana
24.Tabella 24 – l’uso degli articoli con le abbreviazioni
25.Tabella 25 – l’uso degli articoli con le abbreviazioni (la prima volta nel
testo)
26.Tabella 26 – l’uso di gerundio
120
27.Tabella 27 – l’interpretazione di gerundio
28.Tabella 28 – l’interpretazone di verbo “являются”
29.Tabella 29 - l’uso del soggetto astratto, collettivo e l’uso della diatesi passiva
30.Tabella 30 - gli incisi con aggettivo “stesso” e “same”
31.Tabella 31 – l’uso dei riferimenti
32.Tabella 32 – la forte posizione dei nomi
33.Tabella 33 – l’uso delle unità omogenee
34.Tabella 34 – l’uso delle frasi omogenee
35.Tabella 35 - le locuzioni speciali del linguaggio diplomatico
36.Tabella 36 - le locuzioni solenni del linguaggio stilisticamente elevato
37.Tabella 37 – l’inizio delle frasi nel preambolo
38.Tabella 38 - l’uso della terminologia comunitaria che non è più in uso
39.Tabella 39 – l’esempio della disposizione
40.Tabella 40 - la traduzione della parte del testo della versione inglese nel
russo dal servizio della traduzione automatica e il testo della versione russa
41.Tabella 41 - la traduzione della parte del testo della versione italiana nel
russo dal servizio della traduzione automatica e il testo della versione russa
42.Tabella 42 - la traduzione della parte del testo della versione inglese
nell’italiano dal servizio della traduzione automatica e il testo della versione
italiana
Imaggini.
1. Immagine 1 – i sinonimi del verbo “agire”
2. Immagine 2 – i sinonimi dall’espressione “datore di lavoro”
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